Vendita AGI, Antoci: “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”

Vendita AGI, Antoci (Capolista M5S Collegio “Isole”): “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”. Nota Stampa di Giuseppe Antoci, candidato capolista circoscrizione “Isole” alle elezioni europee col MoVimento Cinque Stelle 4 mag 2024 - "Lascia sgomenti la decisione di ENI, azienda partecipata dello stato, di trattare la cessione dell'agenzia di stampa AGI con il parlamentare leghista Angelucci. Un'operazione "folle", come giustamente definita da Giuseppe Conte. Altrettanto allarmante è il fatto che la vendita si stia realizzando mediante una trattativa privata in assenza di un bando di gara a tutela della trasparenza dell'operazione. Bisogna arginare condotte come queste applicando il "Media Freedom Act", legge europea per la libertà dei media tesa a proteggere i giornalisti e i media dell'UE da ingerenze politiche o economiche e ad evitare la concentrazione dei media sotto il controllo politico (come nel caso di Angeluc

MESSINA. STIPENDI COMUNALI, LA CISL GUARDA OLTRE: “SI STA SOLO TAMPONANDO L’EMERGENZA

Messina, 19 ottobre ’12 – “Il pagamento dello stipendio di settembre non è e non può essere la soluzione, bisogna fare altro”. La Cisl guarda oltre la dichiarazione del Commissario straordinario del Comune Luigi Croce che ha annunciato per lunedì il pagamento degli stipendi di settembre ai dipendenti comunali. “Serve – afferma Tonino Genovese, segretario generale della Cisl di Messina – un piano complessivo di programmazione seria e rigorosa per combattere l’evasione dalle tasse, controlli del territorio, sprechi, sperperi. Oggi sono i dipendenti comunali a protestare, domani saranno le cooperative sociali, i dipendenti di Messinambiente o dell’Atm”.
“Palazzo Zanca – aggiunge – rischia di diventare il Forte Apache assaltato quotidianamente dai legittimi interessi dei lavoratori. Diventa, quindi, difficile tamponare con trasferimenti ridotti e ritardati il dramma quotidiano dei lavoratori. Occorre affrontare il problema tutti assieme attraverso un Patto tra forze sociali, istituzionali e politiche che preveda un piano di razionalizzazione delle spese e di riordino e rientro per il Comune e le Partecipate. Questo si potrà fare attraverso un accordo che impegni Comune, Regione e Governo nazionale e consenta di accedere alle opportunità offerte dall’art. 4 del Dl 174/2012, segnando una demarcazione con l'attuale situazione finanziaria. Così – sottolinea Genovese – si potrà risolvere il problema contingente e proiettarsi verso il futuro per superare le devastazioni amministrative, sociali e finanziarie che chi ha amministrato la città ha prodotto nell’ultimo ventennio. Perché – conclude Genovese – se oggi siamo in queste condizioni, nessuno si può dichiarare esente da responsabilità”.

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