Casteldaccia: la morte di 5 operai lascia sgomenti, ennesimo incidente sul lavoro grave e inaccettabile

Incidente sul lavoro a Casteldaccia: cinque lavoratori perdono la vita e un sesto è in gravi condizioni. La Cisal indice per domani, martedì 7 maggio, uno sciopero generale di 4 ore nel settore privato, a partire dall’inizio del turno di lavoro, "mentre dalle 9 terremo un sit-in di fronte alla Prefettura di Palermo”.   Palermo, 6 maggio 2024 – "L'incidente sul lavoro che a Casteldaccia, in provincia di Palermo, ha portato alla morte di cinque operai e al ferimento di un sesto, ci lascia sgomenti. Esprimiamo cordoglio e vicinanza alle famiglie dei lavoratori coinvolti e chiediamo che si accertino al più presto le cause di questo ennesimo incidente sul lavoro, grave e inaccettabile. La sicurezza sul lavoro è un'emergenza nazionale e come tale va affrontata a ogni livello, coinvolgendo sindacati, imprese e istituzioni". Lo dicono Giuseppe Badagliacca e Daniele Ciulla di Federerenergia Cisal in merito all'incidente sul lavoro avvenuto a Castaldaccia, nel Palermit

TERREMOTO NEL POLLINO: 5 NUOVE SCOSSE ALLE 4.30 DEL 28 OTTOBRE

Cosenza, 28/10/2012 - Una nuova scossa di terremoto di magnitudo 3.1 della scala Richter è stata registrata alle ore 4:37:46 italiane nel distretto sismico Pollino, alla profondità di 8.8 km con epicentro tra le località di Castelluccio Inferiore (Pz), Castelluccio Superiore (Pz), Rotonda (Pz), Viggianello (Pz), Laino Borgo (Cs), Laino Castello (Cs) e Mormanno (Cs), tra le province di Cosenza e Potenza, tra la Calabria e la Basilicata.

Un'altra scossa di terremoto di magnitudo 2.8 è stata registrata alle ore 4:09:17 nello steso distretto con le medesime coordinate.

Nel compleso le scosse registrate sin ora dalla Rete Sismica Nazionale dell'INGV, nella notte del 28 ottobre, sono ben 5: un terremoto di magnitudo 2.1 alle ore 2:25:46; di magnitudo 2.7 alle ore 2:49:49; di magnitudo 2.6 alle ore 3:59:07.

La scossa di terremoto di magnitudo 3.1 della scala Richter, registrata alle ore 4:37:46, è stata avvertita nettamente dalla popolazione già molto provata dalla paura e dai disagi, oltrechè dai gravi danni che l'area continua a subire dopo la scossa di magnitudo 5 registrata alle ore 1:05:24 italiane del 26 ottobre, che ha prodotto ingenti danni e costretto migliaia di persone a lasciare le proprie abitazioni per la paura di nuove scosse distruttive.

I dati sono stati rilevati dalla Rete Sismica Nazionale dell'INGV.

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