Vendita AGI, Antoci: “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”

Vendita AGI, Antoci (Capolista M5S Collegio “Isole”): “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”. Nota Stampa di Giuseppe Antoci, candidato capolista circoscrizione “Isole” alle elezioni europee col MoVimento Cinque Stelle 4 mag 2024 - "Lascia sgomenti la decisione di ENI, azienda partecipata dello stato, di trattare la cessione dell'agenzia di stampa AGI con il parlamentare leghista Angelucci. Un'operazione "folle", come giustamente definita da Giuseppe Conte. Altrettanto allarmante è il fatto che la vendita si stia realizzando mediante una trattativa privata in assenza di un bando di gara a tutela della trasparenza dell'operazione. Bisogna arginare condotte come queste applicando il "Media Freedom Act", legge europea per la libertà dei media tesa a proteggere i giornalisti e i media dell'UE da ingerenze politiche o economiche e ad evitare la concentrazione dei media sotto il controllo politico (come nel caso di Angeluc

AEROPORTO DI SIGONELLA: VOLO ALITALIA DIROTTATO, PRIORITÀ AL TRAFFICO MILITARE

Catania, 8 novembre 2012 – In merito alla notizia del volo Roma-Catania AZ 1735 atteso a Sigonella per le 22.44 di ieri sera e dirottato a Palermo, SAC informa che tutti i vettori che hanno aderito al Piano Sigonella 2012 (predisposto da Aeronautica Militare, Enac e SAC) sono a conoscenza delle limitazioni operative della base dove - come documenta il decreto siglato in ottobre dal Ministero della Difesa di concerto con quello dei Trasporti e Infrastrutture - il traffico militare ha comunque la priorità su quello civile.


Proprio per le caratteristiche infrastrutturali dell’aeroporto di Sigonella, dopo le effemeridi, per ragioni di sicurezza è consentito al traffico civile di effettuare una sola operazione alla volta sulla cosiddetta “Area di movimento”, ovvero l’insieme di pista, raccordi e piazzali sui quali si muovono gli aeroplani. Alle limitazioni elencate si aggiunge poi la variabile del traffico militare che, per la sua stessa natura di missione, non può essere programmata e prevista nel piano voli.

SAC sottolinea come il Piano Sigonella, sollecitato dalla comunità e dalle imprese del territorio, sostenuto dalla deputazione nazionale e regionale e interamente autofinanziato dalla stessa società di gestione di Fontanarossa, non era immune da disagi e ostacoli quotidiani per i quali si è sempre chiesta la collaborazione e la tolleranza da parte degli utenti. Da parte loro, l’Aeronautica Militare del 41° Stormo e tutti gli operatori aeroportuali – compagnie aeree, handlers, addetti security, imprese di trasporto, Enac e gli altri enti di Stato – sono costantemente impegnati H24 dal 5 novembre e fino a tutto il 5 dicembre a garantire la mobilità ai passeggeri scongiurando la paventata chiusura dello scalo, il più grande della Sicilia e di tutto il Sud Italia, con tutte le conseguenze del caso.


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