Stop ai cellulari nelle scuole: la circolare del ministro Valditara sull’uso degli smartphone

Disposizioni in merito all’uso degli smartphone e del registro elettronico nel primo ciclo di istruzione – A.S.2024 -2025 18/06/2025 - Circolare Ministro Valditara – Disposizioni in merito all’uso degli smartphone e del registro elettronico nel primo ciclo di istruzione.  Si comunica che, a partire dall’anno scolastico 2024/2025, sarà vietato l’utilizzo dei cellulari nelle classi delle scuole dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione, anche per le attività educative e didattiche.  Si prega pertanto di prendere visione della   nota prot. 5274 dell’11/07/2024   a firma del Ministro Prof. Giuseppe Valditara. Stop ai cellulari  nelle scuole, Gilistro (M5S Ars): “La circolare Valditara conferma che ci avevamo visto  giusto ”. Legge siciliana approdata in questi giorni alle Camere. Ora pressing a Roma”. PALERMO, 18/06/2025.   “La circolare del ministro  dell'Istruzione Valditara , che stoppa dal prossimo settembre i cellulari anche nelle scuole supe...

CENSURA DEL SERVIZIO PUBBLICO NEI CONFRONTI DEI REFERENDUM SUL LAVORO, FLASH MOB DAVANTI ALLA SEDE DELLA RAI

20/11/2012 - Domani, alle 11.30, flash-mob davanti alla Rai in Viale Mazzini contro la censura sui referendum lavoro. Parteciperanno i rappresentanti dell’Italia dei Valori (Antonio Di Pietro), Sinistra Ecologia e Libertà (Massimiliano Smeriglio), Rifondazione comunista (Paolo Ferrero), Comunisti Italiani (Manuela Palermi), Verdi (Nando Bonessio), Alba (Massimo Torelli e Sandro Medici), Fiom (Francesca
Re David), Lavoro Società CGIL (Nicola Nicolosi), La CGIL che vogliamo (Gianni Rinaldini). Hanno aderito inoltre il giornalista Carmine Fotia, l’on.Vincenzo Vita del Pd e l’on. Beppe Giulietti insieme alle associazioni Articolo 21, Popolo Viola e Move on.

‘Par Condicio al lavoro’. Con questo titolo il Comitato promotore del Referendum per l’abrogazione dell’Articolo 8 della manovra economica dell’agosto 2011 e delle modifiche all’Articolo 18 dello Statuto dei lavoratori ha indetto per domani, mercoledì 21 novembre alle ore 11.30, a Roma, un flash-mob davanti alla Rai, in Viale Mazzini 14, per protestare contro la sistematica censura che il servizio pubblico sta operando nei confronti della raccolta delle firme in corso in tutt’Italia. I promotori si erano già rivolti al Cda Rai scrivendo: “Ci rivolgiamo a voi per sottolineare la scomparsa dalla radiotelevisione pubblica dell’informazione sulla raccolta di firme per i referendum sul lavoro, promossi da un largo schieramento di forze sociali, sindacali e politiche; in un momento così delicato per la vita del nostro paese, ci appelliamo alla vostra sensibilità democratica, affinché non sia oscurato un tema che sta coinvolgendo in una libera discussione centinaia di migliaia di persone in tutt’Italia”.

I referendum, sottolineano i promotori, rappresentano “un argine alla disaffezione verso la politica, offrono un’occasione di partecipazione a tanti cittadini che altrimenti troverebbero solo la strada della rabbia e della contrapposizione verso le istituzioni; sono uno dei più alti momenti della democrazia, tramite essi gli elettori possono correggere leggi che ritengano sbagliate e dannose e partecipare più compiutamente alla vita democratica del paese, com’è avvenuto con le più recenti consultazioni referendarie”. E’ inaccettabile che la raccolta delle firme sia messa seriamente a rischio da una sistematica censura. La manifestazione di domani, cui il Comitato Promotore chiama a partecipare tutti i cittadini, è un gesto di rottura del muro di silenzio al quale ci auguriamo gli operatori dell’informazione non restino insensibili.

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