Disabilità, l’INPS diviene titolare unico del processo di accertamento

Riforma della disabilità: l’Istituto avvia la seconda fase della sperimentazione dal 30  settembre. Estensione delle nuove modalità di accertamento della disabilità in ulteriori  province, nonché nella Regione autonoma Valle d’Aosta e nella Provincia autonoma di Trento  Roma, 12 settembre 2025 - L’INPS annuncia che, a partire dal 30 settembre 2025, è prevista la seconda fase della sperimentazione della Riforma della Disabilità, prevista dal decreto legislativo n.62/2024, con l’attivazione del nuovo sistema di accertamento della condizione disabilità in ulteriori territori. Dopo il positivo avvio, il 1° gennaio 2025, della prima fase sperimentale, la nuova fase interesserà altre undici province: Alessandria, Genova, Isernia, Lecce, Macerata, Matera, Palermo, Teramo e Vicenza, nonché la Regione autonoma Valle d’Aosta e la Provincia autonoma di Trento. Una delle principali novità introdotte riguarda la nuova modalità di avvio del procedimento di accertamento della disabilità...

ENTE FIERA DI MESSINA, BISIGNANO SMENTISCE D’AMORE: “LA PROVINCIA E' IN REGOLA CON I PAGAMENTI”

MESSINA, 14/11/2012 - "Con riferimento alle affermazioni fatte dal dimissionario commissario dell'Ente Fiera, Fabio D'Amore, in una lettera inviata al presidente della Regione, Rosario Crocetta, sono costretto per l'ennesima volta a rimarcare che quanto sostenuto non corrisponde al vero".
Cosi l'assessore provinciale alle Partecipate, Michele Bisignano, in merito alle notizie di stampa.

"Di fatto” - prosegue l'assessore – “la Provincia regionale non é più socia dell'Ente Fiera a decorrere dal dicembre 2011. Fino a quella data ha adempiuto perfettamente agli obblighi derivanti dalla propria partecipazione, anche durante la gestione del commissario D'Amore. Dal 2008 al 2011 abbiamo versato annualmente la quota societaria di 51.650 euro, per complessivi 206.600 euro. Somme integralmente o parzialmente pignorate da terzi, dalla Serit e da Equitalia. Va precisato” - continua Bisignano – “che tali somme sono state pignorate per cause indipendenti dalla volontà della Provincia regionale. Per quanto sopra, appare maldestro e del tutto strumentale il tentativo fatto da D'Amore di addossare all'Ente Provincia il mancato rispetto degli impegni finanziari a causa, a suo dire, di strategie politiche finalizzate a creare difficoltà alla sua gestione. Difficoltà che, invece, sono state generate dai suoi referenti politici, che non lo hanno mai posto nelle condizioni di poter gestire con incisività l'Ente che gli è stato affidato, come viene testimoniato, peraltro, dalla drammatica situazione vissuta dai dipendenti dell'Ente stesso".






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