Capizzi, studente modello di 16 anni ucciso in piazza da un ventenne armato di pistola

Uno studente di 16 anni,  Giuseppe Di Dio, è stato ucciso sabato 1° novembre a Capizzi, piccolo comune dei Nebrodi in provincia di Messina, mentre un suo amico è rimasto ferito nella sparatoria. Fermate tre persone.  Giuseppe Di Dio frequentava la terza classe  dell'istituto alberghiero di Troina (Enna) e sarebbe stato attinto per errore dai colpi mortali esplosi da  Giacomo Frasconà Filaro , il 20.enne presunto assassino . 3 nov 2025 - Giuseppe Di Dio, 16 anni, e i suoi amici si trovavano  davanti a un bar di via Roma, a Capizzi, quando da un'automobile sarebbero scese tre persone, una delle quali avrebbe esploso i colpi di arma da fuoco che hanno attinto mortalmente il sedicenne, ferendo un altro giovane di 22 anni.  Si tratta di  Antonio Frasconà Filaro , 48 anni, e dei figli Mario, 18 anni, e Giacomo, 20 anni. Quest'ultimo, armato di pistola avrebbe fatto fuoco sulle persone presenti all'esterno del  bar di via Roma, a Capizzi, uccidendo ...

“INFERMIERE VOLONTARIE”, IL 30 NOVEMBRE CHIUDONO LE ISCRIZIONI A MESSINA

Messina, 25/11/2012 - Fino al 30 novembre 2012 saranno aperte le iscrizioni al Corso di Formazione Biennale (D.M. 9 novembre 2010) per Infermiere Volontarie della Croce Rossa Italiana (II.VV. CRI). Entro tale data le interessate potranno chiedere informazioni circa i requisiti e le modalità di iscrizione all'Ispettorato Provinciale II.VV., che ha sede presso il Comitato Provinciale di Messina della Croce Rossa Italiana, in via U. Bonino n. 1, martedì e giovedì, dalle 16 alle 18 (delegata provinciale per la formazione CRI sorella Marialuisa Tripodo, tel. 3463011518, e-mail isp.messina@iv.cri.it ).

La "piccola" storia del Corpo delle Infermiere Volontarie della C.R.I. si snoda nell'arco di un secolo, dal 1908 ai giorni nostri, in parallelo ed in contemporanea con la "grande" Storia dell'Italia, dell'Europa, del mondo intero sconvolto dalle guerre, ma soprattutto testimone di tutti quegli avvenimenti che hanno inflitto ferite alla Società Civile e che hanno interessato il nostro Paese nei quasi cento anni trascorsi. Una piccola, grande storia di donne, di volontarie di ogni ceto sociale, regine e casalinghe, tutte uguali nell'uniforme, tutte animate da uno stesso ideale, chiamate e sempre presenti laddove l'umanità sofferente lo ha richiesto e lo richiede. Una realtà testimoniata da un’antologia di immagini antiche e nuove che mostrano i volti sorridenti, talvolta sofferenti e stanchi, di quelle donne al fronte, negli ospedali, sulle navi, nel gelo della Russia o sotto il sole rovente in tende da campo, in terre devastate dagli uomini o dalla natura, tra i profughi, gli alluvionati o i terremotati.
Le Infermiere Volontarie, Ausiliarie delle Forze Armate, sono oggi presenti in ogni settore della vita civile. Si sono attivate in tutti i disastri che hanno colpito il Paese negli ultimi decenni e dal 1982 partecipano a tutte le missioni di pace al fianco delle Forze Armate e della Croce Rossa. Il Corpo ha quindi fatto fronte, nell'ultimo trentennio, anche alle emergenze internazionali, inviando le Sorelle negli Ospedali Militari delle Forze multinazionali che hanno operato in varie zone del Mondo. Dalla prima esperienza del Libano sono state presenti in Somalia, in Mozambico, in Turchia, in Bosnia, in Albania, Kosovo, in Iraq, a Hebron e Kabul con le forze ONU, in Giordania, in Medio Oriente, in Pakistan, e nel Sud Est Asiatico.

Peculiare l’impegno delle Infermiere Volontarie nelle numerose attività del Comitato Provinciale di Messina della Croce Rossa Italiana, una realtà della Provincia di Messina, in favore della popolazione. Negli ultimi anni, sono state avviate una serie di iniziative in campo formativo, culturale (partecipazione alla Notte della Cultura e alle manifestazioni per il 150° anniversario dell’Unità d’Italia) e sociale. Giova ricordare, fra tutte, le numerose attività di “Monitoraggio della Salute” e la partecipazione alle varie edizioni della “Settimana della Sicurezza”, esercitazione di emergenza sismica e protezione civile organizzata dal Comune di Messina. Peculiare, poi, l’impulso dato alla “donazione del sangue” con l’avviata campagna di sensibilizzazione e l’intesa raggiunta nel 2011 con l’A.O.R. “Papardo-Piemonte”, che ha permesso, nel capoluogo peloritano, la costituzione del “Punto mobile di raccolta sangue”.

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