Centri antiviolenza, Case rifugio: in Sicilia e nelle Isole l'88,6% hanno un ente promotore privato

L’Istat e il Dipartimento per le Pari Opportunità rendono disponibile, tramite uno specifico sistema  informativo, un quadro integrato e tempestivamente aggiornato di informazioni ufficiali sulla  violenza contro le donne in Italia 2 . L’obiettivo è fornire dati e indicatori statistici di qualità che  offrano una visione di insieme su questo fenomeno attraverso l’integrazione di dati provenienti da  varie fonti (Istat, DPO, Ministeri, Regioni, Consiglio Nazionale delle Ricerche, Centri antiviolenza,  Case rifugio e altri servizi come il numero di pubblica utilità Anti Violenza e Stalking. 14/04/2025 -  Nel 2023 sono state 7.731 le persone accolte nelle strutture residenziali specializzate (Case rifugio) e non specializzate (Presidi residenziali assistenziali e socio-sanitari) per motivi legati alla violenza di genere.  Sono 3.574 le donne vittime di violenza, di cui 3.054 ospiti di Case rifugio e 520 di presidi residenziali.  Sono 4.157 i minori ospiti de...

LA CISL DI MESSINA VERSO IL XVII CONGRESSO PROVINCIALE

GENOVESE: “FASE DI RIORGANIZZAZIONE CHE GARANTIRA’ UNA PRESENZA CAPILLARE DEL SINDACATO SUL TERRITORIO IN UN MOMENTO DI GRAVE CRISI. COSTRUTTORI DI FUTURO E NON NARRATORI DEI DISAGI”

Messina, 22 novembre ’12 – Ha preso ufficialmente il via la fase precongressuale della Cisl di Messina che vedrà celebrare il proprio XVII Congresso provinciale il prossimo 12 e 13 marzo. La macchina organizzativa è stata avviata questa mattina nel corso del Consiglio Generale. “Sarà un momento importante – ha spiegato Tonino Genovese, segretario generale della Cisl Messina – perché stiamo vivendo in Italia e quindi anche in Sicilia una fase di riorganizzazione di tutto l’assetto organizzativo e politico della Cisl che punta sempre più al territorio, ad essere vicini sui luoghi di lavoro perché lì si svolgerà il confronto e da lì devono nascere le soluzioni per la tutela e la crescita della comunità”. La Cisl di Messina, infatti, amplierà le zone da 4 a 10 per dare maggiore presenza e in maniera capillare nei paesi e nei luoghi di lavoro della provincia. Inoltre, sono ben 80 i comuni dove è presente la Cisl attraverso i suoi delegati e dirigenti per essere vicini alle esigenze della comunità, dei lavoratori, dei pensionati.
La fase precongressuale si svolgerà in un momento difficile per il territorio attraversato da una crisi profonda che investe tutti i settori. “Mai come oggi ci siamo trovati in una condizione di crisi simile a quella che stiamo vivendo”, ha continuato Genovese rivolgendosi ai segretari e ai dirigenti della Cisl messinese, “soprattutto nel nostro territorio che fondava la sua sopravvivenza sul lavoro pubblico e sulla ridistribuzione di quelle risorse che tenevano in piedi la comunità. Oggi che la crisi complessiva ha ridotto all’osso le produzioni e i settori privati, la crisi finanziaria con i tagli agli Enti locali sta ridimensionando e rimettendo in discussione l’apparato pubblico e la politica ignobile che abbiamo avuto negli ultimi venti anni c’è il rischio che il fallimento degli Enti locali si trascini tutto il resto.

Il fallimento del Comune di Messina – ha ammonito Genovese – significherà il fallimento della comunità messinese. C’è stata una politica miope, predativa e ancora oggi ci ritroviamo di fronte a una mancanza di sensibilità e presa di coscienza per comprendere come si deve invertire la rotta. Da questa crisi si esce solo con l’unità di tutte le forze sane della comunità. Tutti – ha concluso – dobbiamo fare autocritica su inazioni od omissioni, anche noi. E dobbiamo avere la consapevolezza del ruolo e della responsabilità per essere costruttori di futuro e non narratori del disagio”.



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