Centro di cardiochirurgia pediatrica di Taormina: chiarezza e mantenimento del presidio

La Cisl Messina vicina alla protesta dei genitori del CCPM,  Centro di cardiochirurgia pediatrica dell'ospedale San Vincenzo di Taormina . Alibrandi: “Mercoledì in Commissione Sanità chiederemo chiarezza e il mantenimento del presidio”. Messina, 15 giugno 2025 - Vicinanza della Cisl Messina ai familiari dei piccoli pazienti del CCPM di Taormina che hanno avviato la mobilitazione in vista della scadenza della proroga. “Da diverso tempo stiamo lavorando per chiedere una deroga per il Centro di Taormina - afferma il segretario generale Antonino Alibrandi - sappiamo che non è facile ma abbiamo fiducia, per questo abbiamo chiesto ed ottenuto per mercoledì prossimo la convocazione da parte della Commissione Sanità dell’Ars. Chiederemo chiarezza e, con forza, il mantenimento del reparto all’ospedale San Vincenzo di Taormina, fondamentale per la continuità e la cura dei pazienti che trovano professionalità nei medici e nel personale sanitario ma anche sostegno in un percorso part...

MESSINA. DIPENDENTI SUPERINPS E INAIL IN PIAZZA: “IL DECRETO STABILITÀ VA CAMBIATO"

Messina, 14 novembre 2012 - La Cisl Fp è scesa in piazza in tutta Italia con un sit in nazionale a Roma in Piazza della Rotonda (adiacente Camera dei Deputati) per sollecitare Governo e Parlamento e cambiare il ddl stabilità. Anche a Messina i dipendenti di SuperInps e INAIL hanno manifestato questa mattina sotto la sede della Prefettura.
Il sindacato, che in queste ore e dopo un solo giorno dall’avvio della campagna, ha già depositato in Parlamento oltre 5.000 firme di lavoratori di super-Inps e Inail, chiede infatti un intervento radicale sull’art. 4 del provvedimento, cioè sul taglio delle risorse per la produttività degli enti previdenziali.

“E’ inaccettabile che per far quadrare i conti si mettano sullo stesso piano sprechi e retribuzioni dei lavoratori, cattivo utilizzo dei soldi pubblici e risorse destinate a migliorare i servizi e a ridurre le spese” afferma la Cisl Fp con riferimento ai 300 mln che il disegno di legge permetterebbe di ricavare dal taglio dei cosiddetti “progetti speciali”. Taglio che, sottolinea la federazione dei dipendenti pubblici Cisl, “non è certo spesa improduttiva, visto che in questi anni ha fatto crescere la qualità delle prestazioni ai cittadini e alle imprese: ha ridotto i tempi, innovato i processi di lavoro, assegnato a funzionari compiti svolti in precedenza dai dirigenti. Rinunciare a questi progetti sarebbe irresponsabile”.

“La norma va cambiata” rimarca la Cisl Fp “ecco perchè siamo scesi in piazza per una grande giornata di mobilitazione in corrispondenza della discussione del provvedimento in Parlamento. A Montecitorio di fronte alla Camera dei Deputati e in tutti i capoluoghi di provincia di fronte alle Prefetture, per dire “no” al taglio delle retribuzioni di produttività e “no” a qualunque forma di esubero per i dipendenti di super-Inps e Inail. Ma anche per sostenere un progetto di riorganizzazione degli enti previdenziali che intervenga seriamente sugli sprechi: appalti, consulenze, commesse. Come richiamato dalla Corte dei conti”.

“E’ lì che vanno fatti i risparmi” conclude il sindacato. “Non certo attraverso tagli lineari agli organici e ai salari. Per mantenere un sistema di welfare robusto e sostenibile, non c’è altra via che quella di scommettere sull’innovazione e sulle competenze. E su una riorganizzazione vera degli enti che coinvolga lavoratori e cittadini”.

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