Primo Maggio a Portella della Ginestra: “Il lavoro strumento di giustizia sociale e lotta alla mafia”

Primo Maggio a Portella della Ginestra, Antoci (M5S): “Il lavoro strumento di giustizia sociale e lotta alla mafia”,  Giuseppe Antoci, capolista del M5S nella circoscrizione “isole” alle elezioni europee, a margine del corteo in memoria della strage di Portella della Ginestra a cui a partecipato col Presidente Giuseppe Conte.  Portella   della   Ginestra : Di Paola (M5S): Governo Meloni smembra Stato Sociale.  Il coordinatore regionale Cinquestelle: “Nostre battaglie tutto l’anno per maggiori tutele per i cittadini”. PORTELLA DELLA GINESTRA, 1 mag 2024 -  “Oggi con Giuseppe Conte abbiamo ricordato la strage di Portella della Ginestra avvenuta l'1 Maggio 1947. Un’occasione importante per ribadire l’importanza del diritto al lavoro come strumento di giustizia sociale e di lotta alla mafia. Il sud continua ad avere il più alto tasso di disoccupazione in Italia; tasso ancora più elevato tra le donne. E proprio nel disagio si insinua la criminalità organizzata. C’è fame di lavoro, di di

PEDOPORNOGRAFIA: IN MANETTE 'INSOSPETTABILI' DI MEZZA ITALIA

Salerno, 19/11/2012 - La pedopornografia correva sul sul web, in quella parte del web più nascosta e sconosciuta alla grande parte dei navigatori. Così, celati nel "deep web", come è denominata la zona più nascosta e imperscrutabile di Internet, 'amatori del genere', professionisti, impiegati e imprenditori incensurati, tutti di età intorno ai 50 anni, si scambiavano foto di bambini.

A smascherarli ha pernsato la Polizia Postale, sotto copertura, che ha messo le manette, a tanti insospettabili che dietro la discreta copertura dello schermo del computer si scambiavano tale compromettente e turpe materiale.

Professionisti, impiegati e 'intellettuali' di varie regioni italiane, tutti incensurati, intorno ai 50 anni, sono finiti in mantette. La Polizia Postale a pure scoperto un maxi archivio di foto e video. L'operazione è partita da Salerno, ma si è estesa a numerose regioni italiane.

Arresti e perquisizioni sono in corso in Campania, Lazio, Umbria, Liguria, Piemonte, Lombardia e Veneto. Le ordinanze son state emesse dal Gip di Salerno Renata Sessa, su richiesta del Pm della procura distrettuale della citta' campana, Francesca Fittipaldi, per le ipotesi di reato di associazione per delinquere e divulgazione di materiale pedopornografico. L'inchiesta della polizia postale per la Campania e' scattata sulla base della segnalazione di un utente privato che ha informato gli investigatori dell'esistenza del fenomeno.

Un archivio con oltre 5 milioni di file di immagini e video pedopornografici e' stato scoperto dalla polizia postale per la Campania che sta eseguendo ordinanze di custodia cautelare e sta facendo decine di perquisizioni in tutta Italia. L'archivio - secondo quanto accertato dagli investigatori - era utilizzato da un'associazione per delinquere che operava sul Deep web sfruttando l'anonimato garantito da questa sottorete. I reati ipotizzati nell'inchiesta sono associazione per delinquere e divulgazione di materiale pedornografico.
 ..............................
La foto è di repertorio CC e non si riferisce ai fatti sopra descritti

.

Commenti