Scorie nucleari: anche a Trapani il NO assoluto al deposito nazionale di rifiuti radioattivi

Manifestazione NO deposito scorie. Ciminnisi (M5S): "Auspichiamo presa di posizione di maggioranza e Governo di centrodestra".  La deputata ARS Cinqustelle Cristina Ciminnisi presente, unitamente alla coordinatrice Territoriale del M5S Francesca Trapani, alla manifestazione contro le scorie nucleari avvenuta a Trapani. Trapani, 2 maggio 2024  – "Come abbiamo già fatto a Segesta, anche a Trapani, oggi abbiamo manifestato il nostro NO assoluto al deposito nazionale di rifiuti radioattivi nei nostri territori. Come MoVimento 5 Stelle Sicilia, lavoreremo perché l’ARS approvi la mozione affinché Trapani e Calatafimi non diventino la pattumiera d’Italia. Ci preoccupa il fatto che non abbiamo ancora ascoltato un NO altrettanto deciso da parte della maggioranza di centrodestra, né da parte del Governo Regionale. Al contrario, sembrano giungere da autorevoli rappresentanti del territorio preoccupanti voci di 'disponibilità a valutare' le 'opportunità economiche'.

A PALERMO COME IN INDIA, SI MUORE SCHIACCIATI DA CASE FUORILEGGE

Palermo, 19/12/2012 – Sono 4 le vittime del crollo delle due palazzine di via Sebastiano Bagolino a Palermo, avvenuto la notte precedente a questa. Rumori insistenti e allarmanti avevano indotto qualcuno degli abitanti a chiamare i Vigili del Fuoco. Ora si parla di due appartamenti costruiti abusivamente nello stabile crollato per primo.
“Avevano ri-pavimentato la cucina – testimonia una condomina – per evitare infiltrazioni d’acqua, dicevano”.
Ma alle 23.15 i rumori si erano fatti ben più preoccupanti e qualcuno dei condomini ha abbandonanto il proprio appartamento ed è corso in strada in preda al panico.Poi il crollo, il disastro e la disperazione. Quattro i morti nel crollo: un uomo di 82 anni, Ignazio Accardi; il nipote, Antonino Cinà, 54 anni; la moglie di Accardi, Maria La Mattina, 80 anni e Elena Trapani, 74 anni. 10 i feriti, tra cui una bambina di 8 anni.

Nei due edifici crollati ci abitavano 8 famiglie. La costruzione di un prefabbricato all'ultimo piano di una delle due palazzine aveva provocato scricchiolii e crepe. L'intervento dei Vigili del Fuoco ha limitato il bilancio dei morti, una tragedia ancora peggiore.

A Pune, nell’India centrale, il crollo di una parte di un edificio in costruzione ha causato la morte di 13 persone: 12 operai e uno degli ingegneri progettisti, interessato pure alla direzione dei lavori. La struttura avrebbe dovuto ospitare una scuola e un ospedale di medicina ayurvedica. Secondo le supposizioni degli inquirenti, il crollo potrebbe essere stato causato dalla scadente qualità dei materiali da costruzione adoperati dalla ditta costruttrice. E' accaduto ieri a tarda ora.

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