Acquedolci, 6 dicembre 2012 - Nella tarda mattinata di ieri, i militari della Compagnia Carabinieri di Santo Stefano di Camastra, ed in particolare quelli della Stazione Carabinieri di Acquedolci, hanno notificato un provvedimento cautelare nei confronti di un artigiano di 45 anni, già noto alle Forze dell’Ordine e residente in un Comune dell’hinterland nebroideo, in quanto responsabile di atti persecutori, lesioni personali aggravate e danneggiamento aggravato.
Secondo quanto è emerso nel corso delle indagini dei Carabinieri, il citato 45enne, sin dall’anno 2008 e sino al mese di ottobre 2012, avrebbe posto in essere una serie di condotte illecite nei confronti di un 52enne dimorante in un comune del medesimo comprensorio, tra cui, pedinamenti, minacce verbali anche di morte, il danneggiamento di alcuni veicoli in uso alla vittima, giungendo anche ad aggredire la vittima provocandogli delle lesioni.
Da ultimo, in una circostanza verificatasi lo scorso mese di ottobre 2012, il 45enne avrebbe altresì provocato un incidente stradale, andando ad impattare con la propria vettura quella della vittima.
A conclusione delle indagini, pertanto, i Carabinieri hanno richiesto l’emissione di un provvedimento cautelare al Pubblico Ministero della Procura della Repubblica di Patti, dott.ssa Francesca BONANZINGA che, nel concordare con le risultanze investigative dei militari dell’Arma, ha avanzato al G.I.P. del locale Tribunale, dott.ssa Maria G. SCOLARO, la richiesta di applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari.
Nella tarda mattinata di ieri, pertanto, i Carabinieri dopo essersi portati presso l’abitazione dell’uomo, i Carabinieri hanno dato esecuzione al provvedimento cautelare sottoponendolo alla misura degli arresti domiciliari
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Nei giorni scorsi, nel corso dei quotidiani servizi preventivi svolti dai Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Messina, nell’ambito del Piano Coordinato di Controllo del Territorio, e finalizzati alla prevenzione ed al contrasto dei reati e degli illeciti amministrativi, in particolare quelli connessi alla guida degli auto-motoveicoli in violazione delle vigenti normative con conseguente potenziale pericolo per la propria ed altrui incolumità, gli equipaggi delle gazzelle dell’Arma hanno deferito in stato di libertà due persone, una delle quali minorenne, responsabili, a vario titolo, di resistenza e oltraggio a Pubblico Ufficiale e guida in stato di alterazione psicofisica per uso di sostanze stupefacenti.
I servizi preventivi, svolti nell’ambito di alcuni quartieri urbani dove è maggiore la richiesta di legalità, sono stati effettuati dagli equipaggi del Nucleo Radiomobile Carabinieri di Messina, che hanno denunciato in stato di libertà un 15enne ed un 21enne, entrambi messinesi, i quali, in orario notturno, mentre percorrevano il Viale Gazzi di Messina, a bordo di un ciclomotore, non si sono fermati all’ALT imposto dai Carabinieri che stavano effettuando un posto di controllo alla circolazione stradale.
Nella circostanza, i due prevenuti si davano alla fuga generando un pericoloso e prolungato inseguimento per le vie cittadine, che si concludeva senza conseguenze nella via Napoli, ove i giovani tentavano una vana ulteriore fuga a piedi.
Dopo essere stati bloccati, i due prevenuti venivano deferiti in stato di libertà, il minore, per avere opposto resistenza ed avere oltraggiato con frasi irriguardose i militari dell’Arma nel corso dell’inseguimento a piedi, mentre il 21enne, veniva segnalato altresì per guida in stato di alterazione psico-fisica per uso di sostanze stupefacenti, poiché all’esito di mirati accertamenti clinici eseguiti presso un nosocomio cittadino emergeva che lo stesso aveva assunto cannabinoidi e cocaina.
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