Centri antiviolenza, Case rifugio: in Sicilia e nelle Isole l'88,6% hanno un ente promotore privato

L’Istat e il Dipartimento per le Pari Opportunità rendono disponibile, tramite uno specifico sistema  informativo, un quadro integrato e tempestivamente aggiornato di informazioni ufficiali sulla  violenza contro le donne in Italia 2 . L’obiettivo è fornire dati e indicatori statistici di qualità che  offrano una visione di insieme su questo fenomeno attraverso l’integrazione di dati provenienti da  varie fonti (Istat, DPO, Ministeri, Regioni, Consiglio Nazionale delle Ricerche, Centri antiviolenza,  Case rifugio e altri servizi come il numero di pubblica utilità Anti Violenza e Stalking. 14/04/2025 -  Nel 2023 sono state 7.731 le persone accolte nelle strutture residenziali specializzate (Case rifugio) e non specializzate (Presidi residenziali assistenziali e socio-sanitari) per motivi legati alla violenza di genere.  Sono 3.574 le donne vittime di violenza, di cui 3.054 ospiti di Case rifugio e 520 di presidi residenziali.  Sono 4.157 i minori ospiti de...

BARCELLONA P.G.: 30ENNE ARRESTATO PER ESTORSIONE CON 2.000 EURO APPENA INTASCATI

Barcellona Pozzo di Gotto, 21 dicembre 2012 - Importante operazione, condotta nell’ambito delle attività volte al contrasto del fenomeno estorsivo nella città del Longano, quella portata a termine nel tardo pomeriggio di ieri dalla Compagnia di Barcellona Pozzo di Gotto che, con i militari del Nucleo Operativo e Radiomobile, ha tratto in arresto per estorsione un giovane 30enne del luogo.
L’efficace attività investigativa è il risultato di una complessa attività di monitoraggio del territorio condotta dai Carabinieri nel Comune di Barcellona Pozzo di Gotto, teatro nel recente passato di importanti operazioni di polizia giudiziaria, grazie alle quali sono stati inflitti grossi “colpi” alla criminalità organizzata locale.
In proposito, l’attività che ha poi consentito di stroncare l’ennesima estorsione sul territorio barcellonese ha ulteriormente confermato l’efficacia del dispositivo dell’Arma per contrastare il fenomeno pur in assenza di denuncia da parte della vittima. Gli investigatori, infatti, attraverso una intensa e continua attività informativa ed investigativa, sono riusciti a cogliere l’estorsore in flagranza, dopo che aveva appena intascato la “mazzetta”.

A determinare il positivo esito della complessa seppure repentina attività di polizia giudiziaria, è stata l’efficace e sinergica attività info investigativa posta in essere dai militari dell’Arma territoriale di Barcellona Pozzo di Gotto, coordinati dal Sostituto Procuratore della Direzione Distrettuale Antimafia di Messina, dott. Giuseppe VERZERA, e con l’intervento del dott. Francesco MASSARA, Sostituto Procuratore di turno presso la Procura della Repubblica di Barcellona Pozzo di Gotto.

È così che nel tardo pomeriggio di ieri, intorno alle 18:30, è finito in manette CRISAFULLI Alessandro, nato a Barcellona Pozzo di Gotto (ME), cl. 1982, incensurato, il quale, all’esito di prolungati servizi di osservazione e di pedinamento, protrattisi nell’arco di oltre 48 ore, è stato bloccato dai Carabinieri poco dopo avere intascato una mazzetta da 2.000,00 euro, che aveva poco prima ricevuto a titolo estorsivo dal titolare di un esercizio commerciale di Barcellona Pozzo di Gotto (ME), al quale, dopo avere riscosso l’ingente somma, aveva anche augurato “Buon Natale” uscendo dall’esercizio commerciale.
Una volta bloccato all’esterno dell’esercizio commerciale, nel corso della immediata perquisizione personale, i Carabinieri hanno rinvenuto all’interno della tasca del giubbotto, la somma contante di 2.000,00 euro, composta da banconote da 500,00 euro, 100,00 euro e 50, 00 euro.

Come detto, CRISAFULLI Alessandro è stato bloccato dai Carabinieri ancora in possesso delle banconote, poco distante dall’esercizio pubblico ubicato nel cuore del Comune di Barcellona Pozzo di Gotto (ME).
Dopo le formalità di rito, come disposto dall’A.G., CRISAFULLI Alessandro è stato associato presso la Casa Circondariale di Messina Gazzi.
Sono in corso ulteriori indagini da parte dei Carabinieri per comprendere se l’evento estorsivo sia stato localizzato ad un unico obiettivo o se l’evento malavitoso abbia interessato anche altri esercizi pubblici di Barcellona Pozzo di Gotto.
I Carabinieri, pertanto, invitano ancora una volta gli operatori economici a denunciare tali reati uscendo dalla morsa del racket.

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