Barcellona P.G., 14/12/2012 - Basket Barcellona ha appreso dalla stampa l'esistenza di una lettera inviata dalla Società Aurora Basket Jesi ed “indirizzata ai vertici del settore arbitrale per capire come funzionano le cose”. Dall'articolo apparso su “Il Resto del Carlino” a firma di Gianni Angelucci, si apprende inoltre che, alla suddetta lettera, sono state allegate immagini e suoni della partita giocata lo scorso 8 dicembre al PalAlberti di Barcellona Pozzo di Gotto. Ci duole rilevare, inoltre, come il Signor Altero Lardinelli, nella sua veste di Amministratore Unico dell'Aurora Basket, ci annovera tra le realtà che sono l'antitesi del basket.
Non entriamo nel merito di queste dichiarazioni che comunque lasciano amareggiati, ma è necessario puntualizzare alcuni aspetti. Atteso e premesso che i vertici arbitrali, leggendo il referto dei direttori di gara, non hanno optato per eventuali sanzioni disciplinari a carico della nostra società, è bene specificare e precisare che le contestazioni al giocatore Eric Griffin da parte della tifoseria locale sono scaturite a seguito di un gesto che di simpatico ha veramente ben poco da parte dello stesso cestista. Dopo avere realizzato un tiro libero, Griffin ha infatti rivolto, con fare nervoso, un gesto di beffa verso i tifosi locali assiepati in Curva Nord. Gesto che ha provocato la scontata ed ovvia reazione del pubblico. L'atteggiamento nervoso del giocatore americano è addirittura sfociato in un contrasto piuttosto duro, più o meno fortuito, con il nostro centro Alessandro Cittadini, il quale ha dovuto abbandonare il parquet per una copiosa perdita di sangue senza potervi fare rientro.
Qui nessuno vuole giustificare eventuali atteggiamenti poco consoni (comunque da provare), ma se il Sig. Lardinelli, come da lui stesso dichiarato, non ha nulla contro i tifosi di Barcellona, racconti le cose esattamente come stanno e non ometta di raccontare la palese provocazione rivolta al pubblico da un suo tesserato che non è stato certo oggetto di presunti “buu-buu” per il colore della sua pelle, bensì per i suoi atteggiamenti. La nostra cultura ospitale, la nostra cultura siciliana, ci insegna infatti ben altro. E chi vive in una città come la nostra, ormai multietnica e che ha sempre aperto le sue porte agli stranieri (non a caso a Barcellona Pozzo di Gotto sono presenti nutrite comunità provenienti da diversi paesi extraeuropei), conosce bene il valore dell'uguaglianza e della fratellanza tra popoli.
Inoltre, se la Società Aurora Basket Jesi vuol far valere le sue ragioni presso i vertici arbitrali rispetto a presunte decisioni sfavorevoli da parte dei direttori di gara, è pregata di non utilizzare la Nostra immagine e quella della Nostra gente per far valere le sue ragioni.
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