Appalti pubblici, Antoci dopo il caso Palermo: "La digitalizzazione degli appalti non diventi una nuova zona grigia del malaffare”

SANITÀ E APPALTI DIGITALI, L’UE CHIAMATA A CHIARIRE DOPO IL CASO PALERMO.  Antoci: “La tecnologia negli appalti pubblici deve rafforzare la trasparenza, non renderla aggirabile.  La digitalizzazione degli appalti   deve diventare garanzia di integrità, non una nuova zona grigia dove il malaffare si reinventa.”   Bruxelles, 11/04/2025 – Un’indagine condotta dalla Procura della Repubblica di Palermo ha svelato un inquietante meccanismo di manipolazione delle gare pubbliche gestite attraverso piattaforme digitali. In particolare, un funzionario dell’Arnas Civico, con la complicità di soggetti privati, avrebbe eluso i controlli del sistema telematico di gara, suggerendo modifiche tecniche a un’impresa per farle ottenere l’appalto, in violazione della normativa e dei principi di imparzialità e concorrenza. Di fronte a questo allarmante caso, l’europarlamentare Giuseppe Antoci ha presentato un’interrogazione alla Commissione Europea per chiedere quali misure intenda adotta...

DISCARICA MAZZARRA' S. ANDREA: FOTI CHIEDE UN INCONTRO A CROCETTA PER VERIFICARE LA DRAMMATICA SITUAZIONE

Al Presidente della Regione Siciliana On.le Rosario Crocetta. Discarica di Mazzarrà Sant'Andrea. Richiesta incontro
Furnari, 17/12/2012 - Sig. Presidente, Le avevo fatto pervenire una mia nota del 14.11.2012 con la quale Le esprimevo il mio più vivo apprezzamento e le mie più sincere felicitazioni per la Sua elezione a Governatore della Sicilia, apprezzamento che, qualora non Le fosse pervenuto, mi pregio ribadire con la presente.
In quel contesto, avendo appreso che Ella aveva intenzioni di incontrare i sindaci della Provincia di Messina per il problema dei rifiuti, Le avevo rivolto un formale invito a visitare il Comune di Furnari, anche e soprattutto per verificare di persona la drammatica situazione ambientale causata dalla discarica di Mazzarrà S. Andrea.

Adesso, anche sulla scorta delle sentenze (n. 2882/2012 e n. 2888/2012 TAR Catania Reg. Provv. Coll.), come ad Ella noto, i fatti sono precipitati. Le stesse hanno infatti ritenuto, nei limiti meglio specificati che i decreti che avevano autorizzato l'ampliamento della predetta discarica e l'impianto di biostabilizzazione (mai realizzato!), sono illegittimi. Nella mia precedente nota Le rappresentavo, anche a nome della mia comunità, quanto sia forte e chiaro il desiderio di cambiamento di un' Isola ormai stremata ed avvilita da decenni di sopraffazione e di illegalità che ha divorato risorse (soprattutto in materia di rifiuti) ed ha fatto perdere la speranza ai tanti siciliani onesti. Auspicavo che Ella, provenendo dalla coraggiosa esperienza di Sindaco di Gela e proclamatosi "Sindaco della Sicilia', avrebbe saputo tenere dritta quella rotta di cui ha bisogno la nostra gente.

Le rammentavo la mia vicenda politica rilevando che stavo ricoprendo, dal novembre 2011, la carica di Sindaco di Furnari, dopo due anni e mezzo di commissariamento a seguito di scioglimento del Consiglio Comunale e dei relativi organi elettivi per la grave ingerenza durante le elezioni del maggio 2007 (il cui risultato mi è stato sottratto per appena 17 voti) a seguito del condizionamento della c.d. "Cosca dei Mazzaroti' intervenuta, come risulta dalle indagini, per tutelare e difendere gli interessi criminali che si annidano intorno alla discarica di Mazzarrà S.A., interessi recentemente rivelati dai pentiti di mafia. Ho apprezzato, insieme ad altri sindaci che in questo momento sono in prima linea nella gestione della difficile emergenza rifiuti, il Suo intervento nella riunione svolta qualche giorno orsono a Palermo presso l'Hotel delle Povere, mirato a risolvere questa grave criticità.

In questo contesto generale, una particolare attenzione merita il Comune di Furnari il quale ha dovuto subire, in via esclusiva, le prepotenze ed i soprusi di quel crogiuolo di interessi illegali e criminali che hanno devastato, inquinato e condizionato un'intero territorio, le Istituzioni anche locali, ed il tessuto sociale della popolazione residente. Un triste fenomeno per il quale non sarà mai troppo tardi procedere ad una salutare azione di bonifica e di risanamento.

E proprio nel momento in cui emerge dalla lettura delle citate sentenze del TAR di Catania che, oltre il profilo penale, anche sotto l'aspetto amministrativo, la discarica di Mazzarrà Sant'Andrea ha costituito un atto di prepotenza e di violenza nei confronti della comunità Furnarese ed un colpevole ed insidioso attentato alla salute dei suoi abitanti - che ormai da oltre dieci anni si protrae nella indifferenza o, peggio, con colpevole connivenza --il Comune di Furnari e gli abitanti del territorio limitrofo attendono da Ella un intervento risolutore e definitivo che non tenga conto solo della gelida "ragion di Stata' --come ad esempio nel caso dell'ILVA di Taranto o degli interessi economici in campo non sempre poco chiari -ma, in via preliminare, del diritto alla salute, costituzionalmente garantito, di una intera popolazione.

Recenti indiscre.zioni che sono apparse nei media, vorrebbero paventare che al Dipartimento Rifiuti della Regione Siciliana sia scattata una corsa contro il tempo per rimuovere gli inevitabili effetti delle citate sentenze del Giudice Amministrativo, consentendo di fatto il mantenimento e l'esercizio dell'invaso di Mazzarrà Sant'Andrea.

Se tale deplorevole evento si dovesse verificare, l'Amministrazione Comunale di Furnari sarà costretta a tutelare in tutte le sedi, istituzionali e giurisdizionali, Regionali, Nazionali e Comunitarie, il diritto alla salute dei propri concittadini prendendo atto, amaramente, che nessuna rivoluzione è avvenuta in Sicilia e che la stessa continua a rimanere, purtroppo, solo terra di Gattopardi.
L'ottimismo e la fiducia che mi hanno indotto, insieme a numerosi amici a portare avanti un piccolo progetto politico nel mio paese, in una terra bella e tragicamente complicata, mi fanno pensare che Ella, per essere stato la speranza di tanti Siciliani e di tanti Gelesi, non si lascerà influenzare dalla quella • ragion di Stato!' che tanti solerti funzionari Le potranno rappresentare.

E proprio per tale ragione, non volendo scendere in trincea con e per i miei concittadini, mi permetto di chiederLe, compatibilmente con i suoi molteplici impegni ed ancor prima di una decisione grave, un piccolo spazio temporale per un incontro e, ove possibile, quanto prima, una visita nei mio territorio per accertarsi della gravità di quanto Le ho rappresentato.
Nella certezza di un Suo cortese riscontro, voglia gradire i sensi della mia stima e l'augurio di un proficuo lavoro. Dalla residenza Municipale

Furnari, li 17.12.2012
Mario Foti
Sindaco di Furnari

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