Assegno Unico Universale: 5.986.678 i nuclei famigliari che hanno ricevuto l’assegno nel 2025, per un totale di 9.468.053 figli

ASSEGNO UNICO UNIVERSALE: nei primi due mesi del 2025 erogati 3,3 miliardi euro, con riferimento a 9,5 milioni di figli e 6 milioni di nuclei familiari Roma, 16 aprile 2025 - Nei primi due mesi del 2025 sono stati erogati alle famiglie assegni per 3,3 miliardi di euro, che si aggiungono ai 19,8 miliardi del 2024, ai 18,2 miliardi del 2023 e ai 13,2 miliardi di erogazioni di competenza del 2022. Sono i dati contenuti nell’aggiornamento dell’Osservatorio Statistico sull’Assegno Unico Universale (AUU) pubblicato oggi con riferimento al periodo marzo 2022 – febbraio 2025, che contiene al suo interno anche i dati relativi all’AUU destinato ai nuclei percettori di Reddito di Cittadinanza (RdC) fino a dicembre 2023.  Sono 5.986.678 i nuclei famigliari che hanno ricevuto l’assegno nel 2025, per un totale di 9.468.053 figli: l’importo medio per figlio a febbraio 2025, comprensivo delle maggiorazioni applicabili si attesta su 175 €, e va da circa 58 € per chi non presenta ISEE o ...

HIV & AIDS: IN SICILIA 160 NUOVE INFEZIONI L'ANNO TRA I 20 E I 49 ANNI

Palermo, 01/12/2012 - "La Sicilia potenziera' la sorveglianza sui soggetti con infezione da HIV e promuovera' l'offerta attiva del test ai soggetti con comportamento a rischio che e' inserita tra i progetti obiettivo di Piano sanitario nazionale. L'obiettivo e' quello di proseguire l'opera di educazione alla salute con efficaci campagne di prevenzione".
Lo ha annunciato l'assessore per la Salute della Regione siciliana, Lucia Borsellino, in occasione della giornata mondiale dell'Aids che si celebra l'1 dicembre.
Secondo i dati del triennio 2009 - 2011 provenienti da tutti i centri siciliani di diagnosi e cura dell'HIV, raccolti ed elaborati dall'Osservatorio Epidemiologico dell'assessorato, in Sicilia ogni anno si osservano circa 160 nuove infezioni, soprattutto fra i maschi (che sono il 73% del totale) di eta' fra 20 e 49 anni e fra gli stranieri, in particolare donne; gli stranieri costituiscono circa il 30% dei nuovi casi, e provengono in massima parte dall'Africa. I rapporti eterosessuali sono la causa principale della trasmissione dell'infezione (52%), seguiti dai rapporti omosessuali (40%).

La ridotta propensione allo screening, anche in chi ha comportamenti a rischio, fa si' che spesso alla diagnosi sia gia' presente uno stadio avanzato della malattia. Dall'analisi dei dati risulta inoltre che la malattia non colpisce piu' in prevalenza i tossicodipendenti giovani ma gli eterosessuali di eta' matura.

gm/sasco

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