Librizzi (ME), 22 dicembre 2012 -; Nella tarda mattinata di ieri, i militari della Stazione Carabinieri di Librizzi, nel corso di un servizio di controllo del territorio, hanno fermato e sottoposto a controllo nella via Carlo Alberto Dalla Chiesa del Comune di Librizzi (ME), un autocarro a bordo del quale viaggiavano due uomini ed un minorenne.
Nel corso del controllo del mezzo, i Carabinieri riscontravano che il carico trasportato consisteva in materiale ferroso di varia natura, nonché rifiuti speciali, i quali erano stati trasportati in assenza della necessaria autorizzazione.
I due prevenuti, sono stati identificati in ALI Petre, nato in Romania, cl. 1977, domiciliato in Messina, e ALI Ionut, nato in Romania, cl. 1994, domiciliato in Messina, i quali sono finiti in manette con l’accusa di trasporto di rifiuti speciali pericolosi e non, in assenza di autorizzazione.
La particolare attività si inserisce nell’ambito dei servizi con cui i Carabinieri stanno dando applicazione alla più grave disciplina sanzionatoria in attuazione del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 9 luglio 2010, con cui è stato dichiarato lo stato di emergenza per lo smaltimento dei rifiuti urbani nel territorio della Regione Siciliana fino al 31 dicembre 2012.
In proposito, la dichiarazione del citato stato di emergenza permette l’applicazione in Sicilia del D.L. 172/2008 convertito in Legge 210/2008, riguardante misure straordinarie per fronteggiare l’emergenza nel settore dello smaltimento dei rifiuti ed in passato già applicato nella Regione Campania.
Al termine degli accertamenti, il mezzo di trasporto nonché tutto il materiale trasportato, venivano sottoposti a sequestro.
I citati cittadini rumeni, su disposizione della A.G. di Patti, dopo le formalità di rito, sono stati trattenuti nelle camere di sicurezza della Compagnia Carabinieri di Patti, in attesa di essere giudicati nel corso dell’udienza che si terrà con rito direttissimo nella giornata odierna presso il Tribunale di Patti.
Il minore, anch’egli cittadino rumeno, è stato denunciato in stato di libertà per il medesimo reato, alla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Messina.
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