Capizzi, studente modello di 16 anni ucciso in piazza da un ventenne armato di pistola

Uno studente di 16 anni,  Giuseppe Di Dio, è stato ucciso sabato 1° novembre a Capizzi, piccolo comune dei Nebrodi in provincia di Messina, mentre un suo amico è rimasto ferito nella sparatoria. Fermate tre persone.  Giuseppe Di Dio frequentava la terza classe  dell'istituto alberghiero di Troina (Enna) e sarebbe stato attinto per errore dai colpi mortali esplosi da  Giacomo Frasconà Filaro , il 20.enne presunto assassino . 3 nov 2025 - Giuseppe Di Dio, 16 anni, e i suoi amici si trovavano  davanti a un bar di via Roma, a Capizzi, quando da un'automobile sarebbero scese tre persone, una delle quali avrebbe esploso i colpi di arma da fuoco che hanno attinto mortalmente il sedicenne, ferendo un altro giovane di 22 anni.  Si tratta di  Antonio Frasconà Filaro , 48 anni, e dei figli Mario, 18 anni, e Giacomo, 20 anni. Quest'ultimo, armato di pistola avrebbe fatto fuoco sulle persone presenti all'esterno del  bar di via Roma, a Capizzi, uccidendo ...

MILAZZO, OMAGGIO DELLA LUTE AL FILOSOFO MILAZZESE GIUSEPPE VACCARINO

Milazzo, 06/12/2012 - La Lute dedica uno dei suoi incontri del venerdì (quello del 7 dicembre, alle ore 16,30 presso l’ITT “Ettore Majorana) al filosofo milazzese Giuseppe Vaccarino, una fra le figure più rilevanti e originali nel panorama italiano della filosofia della scienza e della semantica.
Nei primi anni del dopoguerra Vaccarino è fra i fondatori della Scuola Operativa Italiana; con Vit-torio Somenzi fonda la rivista “Sigma”, e con lui e Silvio Ceccato la rivista “Methodos”, collabora alla rivista “Archimede” di Geymonat, e dal 1972 per vent’anni è docente di Filosofia della Scienza nell’Università di Messina. La sua riflessione sull’analisi del metodo scientifico, del significato dei termini e delle nostre operazioni mentali produce libri di grande spessore, da “Gli errori dei filosofi” alla “Chimica della mente” fino alle più recenti opere nel cui titolo ricorre sempre il termine “semantica”, a sottolineare il suo prevalente interesse per l’indagine sui rapporti fra linguaggio e pensiero.
Intelligenza poliedrica, Vaccarino è anche autore di opere letterarie: sottili e dissacranti racconti fi-losofici come “Lo sporco”, che nel 1977 vince il Premio L’Inedito, o il più recente “Il pulito”, fino a “Bumonia”, dove esercita con finezza l’arte dell’ironia sui temi più alti della vita spirituale e politica (filosofia, religione, democrazia).
A illustrare il significato della sua figura e del suo pensiero saranno il prof. Giuseppe Gembillo, or-dinario di Storia della filosofia nell’Università di Messina (e relatore della prima tesi di laurea sul pensiero di Vaccarino), che presiede il Centro “Edgar Morin”, dirige la rivista “Complessità” e varie collane di opere filosofiche, ed è autore di fondamentali studi sui rapporti fra filosofia e scienza, da Croce ad Einstein ad Heisenberg; e il prof. Giuseppe Giordano, associato di Storia della filosofia nella stessa Università, anch’egli affermato studioso delle stesse tematiche, e in particolare del pen-siero filosofico e scientifico del ‘900.

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