Valle del Mela, 29/12/2012 - Il Coordinamento Milazzo –Valle del Mela
replica alle affermazioni rese a mezzo stampa dalla Società Terna con le
quali ha dichiarato inaccettabili le attuali forme di protesta contro
la realizzazione dell’elettrodotto Sorgente - Rizziconi. In particolare,
il Coordinamento ci tiene a precisare alla società elettrica che, anche
se nel corso degli anni le amministrazioni competenti hanno, in spregio
al principio di precauzione, approvato il progetto loro proposto, ciò
non esclude che le medesime istituzioni, avendo preso coscienza delle
criticità causate da questo oggi abbiano finalmente compreso il
potenziale rischio che può determinare.
Terna, con arroganza, non ha mai dato riscontri
concreti alle richieste di migliorie progettuali formulate dalle
amministrazioni e dalle associazioni. Le nostre richieste non mirano
alla mancata realizzazione dell’intera opera, ma soltanto a trovare le
modifiche necessarie affinché sia tutelata la salute dei cittadini e
dell’ambiente.
Terna deve ben spiegarci quali benefici possa apportare ai cittadini la
realizzazione dell’opera così come attualmente prevista e con le
criticità presenti: forse l’eventuale insorgenza di gravi patologie è
considerato un beneficio??? La sottrazione di terreno a destinazione
agricola e/o residenziale è considerata un vantaggio economico??? Terna
deve avere il coraggio di riferire la realtà dei fatti e non solo una
parte di essa. La demolizione del collegamento a 220 Kv è indispensabile
perché la società possa realizzare il nuovo elettrodotto. La vita umana
non può essere messa a rischio in cambio di alcun presunto giovamento
di carattere economico.
Terna afferma che contrasterà ogni tentativo che miri a cancellare anni
di lavoro solo perché il progetto non è gradito a “Qualcuno”, lasciando
intendere che le contestazioni sono mero frutto di visionari.
Innanzitutto ,chiediamo che venga specificato chi sia il “Qualcuno” a
cui terna si riferisce: è forse il Governo Regionale? Il Consiglio
Provinciale?Le amministrazioni comunali di San Filippo del Mela,Pace
del Mela e San Pier Niceto
Le associazioni? I Comitati? I cittadini in genere?
In merito alle critiche sul comportamento dei cittadini la cronaca degli
ultimi ci ha manifestato, in più occasioni, la mania di “onnipotenza”
della società Terna, ma che questa potesse raggiungere livelli così
elevati da dare ad essa il “diritto” di giudicare ciò che è accettabile
o inaccettabile o le opinioni e valutazioni che si possono o non si
possono esprimere, è questo il vero fatto assurdo. Tanto più quando
esistono fondati motivi di richiedere, data proprio l'importanza
dell'opera che certamente i residenti non disconoscono, un
approfondimento sull'effettivo impatto ambientale e sanitario dell'opera
che i cittadini e le associazioni ed alcune amministrazioni locali
ritengono non essere stato sufficientemente approfondito a suo tempo.
Ricordiamo alla società Terna che in un Paese libero, come crediamo e
speriamo sia ancora il nostro, il diritto alla salute non si esaurisce
con il rilascio di un'autorizzazione o, peggio, con una manifestazione
di silenzio – assenso ma deve essere garantito sempre e comunque
soprattutto quando esiste anche la benché minima possibilità che la
realizzazione di un'opera, in particolare se così invasiva, possa
arrecare un danno all'ambiente ed alla salute umana. E’ possibile che
gli esempi sciagurati rappresentati dalle vicende Ethernit o Ilva non
siano serviti a nulla ? In particolare quest'ultimo dovrebbe
rappresentare un severo monito nei confronti dei gruppi, come Terna,
giustificano il proprio operato tirando in ballo sempre e pedantemente
il possesso delle necessarie autorizzazioni ministeriali o locali che,
come la recente cronaca ci ha insegnato, spesso sono state revocate in
seguito dalla Magistratura intervenuta a tutela della salubrità
dell'ambiente e della salute, decretando l'insufficienza o, peggio,
l'irrilevanza di tali provvedimenti autorizzativi.
Ma poi chiediamo se il progetto in questione è così perfetto e se tutte
le carte sono in regola, come la società sostiene, come mai tutta questa
preoccupazione, ansia ed “inaccettabilità” riguardo ad una legittima
richiesta di approfondimento dell'impatto ambientale e sanitario
dell'opera non in un territorio qualunque, ma in un contesto già
abbondantemente e pesantemente martoriato e caratterizzato da
un'incidenza di patologie tumorali elevata, tale da essere considerato
dalla stessa regione Sicilia, che all'epoca diede parere favorevole al
progetto, ma che oggi, per mezzo del suo governatore Crocetta, esprime
forti perplessità, “area ad alto rischio ambientale” ?
Anche noi non ci fermeremo e difenderemo in ogni sede il nostro diritto
alla salute senza la quale ben poca importanza può avere come di Terna
“l'ottimizzazione del sistema elettrico”; andate a spiegare ad un malato
terminale !
Commenti
Posta un commento
NEBRODI E DINTORNI © Le cose e i fatti visti dai Nebrodi, oltre i Nebrodi. Blog, testata giornalistica registrata al tribunale il 12/3/1992.
La redazione si riserva il diritto di rivedere o bloccare completamente i commenti sul blog. I commenti pubblicati non riflettono le opinioni della testata ma solo le opinioni di chi ha scritto il commento.