Ponte sullo Stretto: da sì al ponte a no al ponte è un attimo

Da sì al ponte a no al ponte è un attimo: basta che De Luca lo richiami all'ordine e il sindaco di Messina Federico Basile, obbedendo agli ordini di scuderia, rinnega una parte importante del proprio programma elettorale”. Roma, 23 aprile 2024 -  Così gli ingegneri Giacomo Guglielmo e Mauro Fileccia, fondatori insieme al senatore Nino Germanà del Comitato Ponte e Libertà.  " Ma una città come Messina, con un futuro tutto da disegnare, può accettare che il proprio sindaco sia teleguidato per gli interessi elettorali di chi non ha completato il proprio mandato per inseguire il sogno, poi infranto, della presidenza della Regione Siciliana? - incalzano Guglielmo e Fileccia. Altro aspetto sconcertante è quello della “preoccupazione” di Basile per la quantità di acqua necessaria per la costruzione del ponte sullo Stretto. Un aspetto squisitamente tecnico, che però non ha sfiorato Basile se riferito al fabbisogno dei cantieri del passante di Palermo, del raddoppio ferroviario Messina

ARS & MUOS NISCEMI: APPROVATA MOZIONE PD PER LA REVOCA DELLE AUTORIZZAZIONI PER LA REALIZZAZIONE DEL RADAR MILITARE

Palermo, 9 gennaio 2013 - L'Assemblea Regionale Siciliana ha approvato all'unanimità la mozione del Partito Democratico, primo firmatario Fabrizio Ferrandelli, che impegna il governo regionale, l'assessorato al Territorio e l'assessorato alla Salute a revocare le autorizzazioni per la realizzazione del sistema militare radar "Muos" nella base Usa di Niscemi.

"Da tempo - dice Ferrandelli - ci impegniamo in questa battaglia per la difesa del nostro territorio e soprattutto della salute dei siciliani. I radar che la Marina militare statunitense intende installare produrrebbero onde elettromagnetiche ad altissima frequenza e di grande potenza che, secondo una ricerca del Politecnico di Torino, costituirebbero un rischio per la salute e per l’inquinamento elettromagnetico, ma anche un pericolo per l’aeroporto di Comiso a causa delle possibili interferenze con le apparecchiature di volo”.
“Il voto di oggi all'Ars - prosegue Ferrandelli - conferma la bontà battaglia portata avanti dal PD, insieme con le rappresentanze dei cittadini e le organizzazioni e i comitati locali. È importante che anche gli altri partiti e gruppi parlamentari dell’Ars abbiano condiviso e sostenuto questa posizione in aula. Adesso - conclude Ferrandelli - ci aspettiamo dal governo regionale il massimo impegno per rispettare l'indicazione del parlamento siciliano".

“Con l’approvazione della mozione proposta dal PD e condivisa dagli altri gruppi, il parlamento siciliano ha detto in maniera inequivocabile ‘no’ al Muos - ha dichiarato il Capogruppo del Pd, Baldo Gucciardi -. In questo modo abbiamo dato una giusta risposta alle tante sollecitazioni di un territorio giustamente preoccupato per le possibili conseguenze della realizzazione del un mega-impianto radar”.

Per Pippo Digiacomo “L’atteggiamento del governo nazionale è stato omertoso: non siamo più negli anni della guerra fredda e pensavamo di aver pagato un conto già abbastanza alto in Sicilia con l’installazione dei missili ‘cruise’ a Comiso. Mai avremmo pensato che il governo nazionale potesse immaginare di autorizzare un impianto come il Muos, che è un micidiale sistema d’arma. Il voto di oggi dell’Ars, con il quale esprimiamo un deciso ‘no’ al Muos, apre una vertenza politica di livello internazionale”.



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