Vendita AGI, Antoci: “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”

Vendita AGI, Antoci (Capolista M5S Collegio “Isole”): “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”. Nota Stampa di Giuseppe Antoci, candidato capolista circoscrizione “Isole” alle elezioni europee col MoVimento Cinque Stelle 4 mag 2024 - "Lascia sgomenti la decisione di ENI, azienda partecipata dello stato, di trattare la cessione dell'agenzia di stampa AGI con il parlamentare leghista Angelucci. Un'operazione "folle", come giustamente definita da Giuseppe Conte. Altrettanto allarmante è il fatto che la vendita si stia realizzando mediante una trattativa privata in assenza di un bando di gara a tutela della trasparenza dell'operazione. Bisogna arginare condotte come queste applicando il "Media Freedom Act", legge europea per la libertà dei media tesa a proteggere i giornalisti e i media dell'UE da ingerenze politiche o economiche e ad evitare la concentrazione dei media sotto il controllo politico (come nel caso di Angeluc

GOVERNO “LACRIME E SANGUE”, SFIDUCIA NEL CAPO DELLO STATO PER IL SOSTEGNO AL GOVERNO MONTI?

Anticipazione del Rapporto Italia 2013. Il sondaggio Eurispes sulla fiducia nelle Istituzioni. Calano Quirinale, Governo e Parlamento. Torna a crescere la magistratura. Sempre alta la fiducia per Forze dell'ordine e volontariato
Roma, 24/01/2013 - L’Eurispes anticipa i dati di una delle 60 sezioni che compongono il Rapporto Italia 2013. La sezione riguarda la misurazione del livello di fiducia dei cittadini nei confronti delle Istituzioni.
La rilevazione, realizzata tramite questionario, ha riguardato 1.500 cittadini ed è stata conclusa a metà gennaio 2013. Il 2013 segnala un ulteriore peggioramento del giudizio degli italiani nei confronti delle Istituzioni e un grado di sfiducia che sale dal 71,6% del 2012 al 73,2% di quest’anno.

Effetto Monti? Quirinale, giù di quasi 18 punti. Il dato sicuramente più preoccupante è quello sulla fiducia degli italiani nel Capo dello Stato, da sempre considerato punto di riferimento, soprattutto nei momenti più difficili e confusi come quello attuale. La fiducia degli italiani nei confronti del Presidente della Repubblica è in netto calo e fa registrare quest’anno il 44,7% di fiduciosi (il 19,3% “molto” e il 25,4% “abbastanza”), contro il 62,1% dello scorso anno.

Ancora non è chiaro se il Capo dello Stato sia entrato nella spirale della sfiducia, ormai strutturale, che gli italiani nutrono nei confronti dell’intero sistema politico, ma la sensazione dei ricercatori dell’Eurispes è che tale risultato possa essere, in buona parte, attribuito al sostegno dato al governo Monti.
Governo: gli italiani e i provvedimenti “lacrime e sangue”. Ai provvedimenti “lacrime e sangue” del Governo gli italiani hanno risposto con un aumento di sfiducia, che passa dal 76,4% dello scorso anno all’82,8% (+6,4%) e segna un ritorno ai livelli del 2011 (84,2%). In parallelo cala anche il dato del consenso che passa dal 21,1% del 2012 all’attuale 15,9%. Il trend di sfiducia nei confronti dei governi che si sono susseguiti dal 2004 all’ultimo anno non si è d’altronde mai invertito e il grado di fiducia è rimasto sempre al di sotto del 35%.

Parlamento: un inesorabile declino. Come registrato per il Governo, la fiducia degli italiani nei confronti del Parlamento mantiene un andamento in negativo raccogliendo l’89,7% degli sfiduciati, in costante aumento rispetto agli anni scorsi: erano l’88,2% degli intervistati nel 2012 e l’83,4% nel 2011. Stesso andamento per la quota, assolutamente minoritaria, di quanti si dichiarano invece fiduciosi: quest’anno sono il 9%, nel 2012 erano il 9,5% e nel 2011 invece arrivavano al 15%.

Magistratura: torna a crescere. Dopo il calo dei consensi dello scorso anno, il livello di fiducia nei confronti della Magistratura torna a crescere. Più di 4 cittadini italiani su 10, il 42%, mostra fiducia nell’operato di questa Istituzione (12,5% molta fiducia; 29,5% abbastanza fiducia). Era al 36,8% nel 2012.
«Siamo di fronte ad una insoddisfazione che non ha precedenti nella storia recente italiana – commenta Gian Maria Fara, Presidente dell’Eurispes – l’aver voluto delegare ad un Governo tecnico la guida del Paese sembrerebbe aver messo in discussione la fiducia nella Presidenza della Repubblica che ha ispirato e gestito l’operazione, e nella politica in generale, alla quale, probabilmente, viene imputata una fuga dalle responsabilità di fronte alla crisi».

«Da una parte, registriamo una distanza quasi incolmabile dei cittadini dalle Istituzioni della Repubblica, ma anche dai partiti, dai sindacati, dal mondo imprenditoriale – prosegue Fara – dall’altra, il riconoscimento pressoché unanime nei confronti delle Forze dell’ordine e del volontariato. Sono le Istituzioni con le quali i cittadini quotidianamente si confrontano e dalle quali ottengono in cambio sicurezza, aiuto e solidarietà nei momenti difficili: ci assicurano insomma il presente».

Forze di Polizia e di sicurezza: sempre alto il gradimento. I Forestali si guadagnano il primo posto.

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