Ponte sullo Stretto: da sì al ponte a no al ponte è un attimo

Da sì al ponte a no al ponte è un attimo: basta che De Luca lo richiami all'ordine e il sindaco di Messina Federico Basile, obbedendo agli ordini di scuderia, rinnega una parte importante del proprio programma elettorale”. Roma, 23 aprile 2024 -  Così gli ingegneri Giacomo Guglielmo e Mauro Fileccia, fondatori insieme al senatore Nino Germanà del Comitato Ponte e Libertà.  " Ma una città come Messina, con un futuro tutto da disegnare, può accettare che il proprio sindaco sia teleguidato per gli interessi elettorali di chi non ha completato il proprio mandato per inseguire il sogno, poi infranto, della presidenza della Regione Siciliana? - incalzano Guglielmo e Fileccia. Altro aspetto sconcertante è quello della “preoccupazione” di Basile per la quantità di acqua necessaria per la costruzione del ponte sullo Stretto. Un aspetto squisitamente tecnico, che però non ha sfiorato Basile se riferito al fabbisogno dei cantieri del passante di Palermo, del raddoppio ferroviario Messina

LIPARI & REFERENDUM LAVORO: “UNA MANIFESTAZIONE DI SORDITÀ ALLE ISTANZE DEI LAVORATORI”

Lipari, 09/01/2013 - Oggi, mercoledì 9 Gennaio, sono state consegnate in Cassazione oltre 1 milione di firme richiedenti una consultazione referendaria nazionale. La richiesta consiste in un referendum abrogativo circa la manomissione dell'art.18 dello statuto dei lavoratori operata dal governo Monti e l'introduzione del decreto legge n.138 del 2011, abrogazione che ci permetterà di ripristinare i diritti minimi e universali previsti dal contratto nazionale di lavoro, cancellati dal governo Berlusconi.
Contestualmente a questi 2 quesiti erano state raccolte anche le firme per l'abrogazione dell'ultima riforma delle pensioni (Fornero) e per l'abolizione della diaria dei parlamentari, tuttavia essendo queste due campagne iniziate 1 mese dopo quella sul lavoro, lo scioglimento anticipato delle Camere ne ha obbligato la sospensione. Anche i referendum sul lavoro da noi previsti nel 2014, tuttavia, sono in grave pericolo. La legge infatti prevede che non possano essere presentate le firme per i referendum nell’anno precedente alle elezioni, e neanche a Camere sciolte. Sarebbe stato sufficiente che il Presidente Napolitano, ascoltati i numerosi appelli del mondo del lavoro e delle forze politiche promotrici, avesse sciolto le Camere il 3 gennaio e non sotto capodanno.

Così non è stato. Si è trattata chiaramente di una manifestazione di sordità alle istanze dei lavoratori e l'ennesimo punto di raccordo del Presidente con il governo Monti ed i suoi solerti sostenitori (PD,UDC e PDL). Così facendo si è tolta la possibilità ai cittadini di esprimere un proprio libero giudizio sull'operato dei governanti, ma è proprio la democrazia la cosa più importante, per cui è nostra intenzione rendere vano tale escamotage: faremo ricorso alla Consulta per rendere valida la consultazione. Ciononostante la consegna di oggi rappresenta un atto di vitalità democratica e partecipativa dei cittadini ed un chiaro gesto politico da parte delle forze politiche promotrici, ora tutte riunitesi tranne Vendola (non a caso oggi assente e muto) nella "Rivoluzione Civile" di Antonio Ingroia.

Pertanto le elezioni politiche previste a Febbraio saranno anche un campo di battaglia tra le forze del cambiamento, realmente alternative al "montismo", e coloro i quali oggi fanno finta di litigare ma che fino ad ieri erano ben d'accordo sul silenziare l'opinione pubblica e portare avanti una continua macelleria sociale in nome di politiche economiche liberiste e recessive. In proposito le continue aperture della coalizione di Bersani ad un'intesa post-voto con i "montiani" , pur tra i distinguo, la dicono lunga sul gioco delle tre carte preparato per gli italiani, gioco truccato con la solita complicità di media amici e/o controllati. Infine sento di dover fare alcuni doverosi ringraziamenti, in primis alle centinaia di eoliani ed eoliane che con la loro firma hanno dato forza alla nostra iniziativa referendaria. A seguire sento di dover sottolineare l'impegno de "La Sinistra" e di ringraziare il nostro consigliere Gianni Iacolino per la raccolta e l'autentica delle firme, la federazione provinciale di Rifondazione Comunista per il supporto organizzativo e gli operatori dell'informazione locali per la libertà ed il pluralismo sempre dimostrati. La lotta continua!

Gianluca Pini

Commenti

  1. Dobbiamo continuare a lottare affinche questo referendum si faccia, dobbiamo cancellare tutte le riforme del governo monti.

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