Ponte sullo Stretto, Meloni: "L’ennesimo atto di invasione sulle scelte del Governo e del Parlamento"

La sezione centrale di controllo di legittimità su atti del Governo e delle amministrazioni dello Stato della Corte dei conti, all'esito della Camera di consiglio seguita all'adunanza del 29 ottobre 2025, non ha ammesso al visto e alla conseguente registrazione la Delibera Cipess n. 41/2025 del Ponte sullo Stretto. Lo si legge in una nota. "Le motivazioni, in corso di stesura, saranno rese note con apposita Deliberazione entro 30 giorni". Dichiarazione del Presidente Meloni   29 Ottobre 2025 - "La mancata registrazione da parte della Corte dei conti della delibera CIPESS riguardante il Ponte sullo Stretto è l’ennesimo atto di invasione della giurisdizione sulle scelte del Governo e del Parlamento. Sul piano tecnico, i ministeri interessati e la Presidenza del Consiglio hanno fornito puntuale risposta a tutti i rilievi formulati per l’adunanza di oggi; per avere un’idea della capziosità, una delle censure ha riguardato l’avvenuta trasmissione di atti volumin...

L’UNIVERSITÀ DI MESSINA DISCONOSCE LA RICERCA SULLA “COSTRUZIONE DI PERSONALITÀ FASCISTE” NELLA FOLGORE?

02/01/2013 - "Dopo le proteste della Folgore, l’Università di Messina ritira la ricerca su “autoritarismo e costituzione di personalità fasciste nelle forze armate” firmato dai sociologi Pietro Saitta e Charlie Barnao, apparso sul numero 50 dei Quaderni del Cirsdig, il centro interuniversitario per le ricerche sulla sociologia del diritto, dell’informazione e delle istituzione giuridiche creato nel 1988 dalle Università di Messina e Macerata".

Lo scrive il Corriere dell'Università Job, è in edicola a Milano, Roma e Napoli, facendo riferimento al quotidiano online “Linkiesta.it“ e al diario dell’esperienza come paracadutista di Charlie Barnao, ricercatore a Catanzaro ma con un passato nelle Forze Armate.

"“L’Università di Messina infanga la Folgore – un saggio dipinge la Brigata come una fabbrica di fascisti“, il direttore della collana editoriale ha fatto rimuovere il saggio dal sito ufficiale del Cirsdig", si legge nell'articolo citato.
«Il testo di Barnao e Saitta, è stato pubblicato sul sito a gennaio del 2012, con il n. 50, senza la mia autorizzazione e a mia insaputa dal redattore dr. Pietro Saitta, che gestisce operativamente il sito», scrive il prof. Carzo mentre Saitta nega si sia trattato di una sua iniziativa autonoma e insieme a Barnao spiegano il senso della loro ricerca.

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