Vendita AGI, Antoci: “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”

Vendita AGI, Antoci (Capolista M5S Collegio “Isole”): “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”. Nota Stampa di Giuseppe Antoci, candidato capolista circoscrizione “Isole” alle elezioni europee col MoVimento Cinque Stelle 4 mag 2024 - "Lascia sgomenti la decisione di ENI, azienda partecipata dello stato, di trattare la cessione dell'agenzia di stampa AGI con il parlamentare leghista Angelucci. Un'operazione "folle", come giustamente definita da Giuseppe Conte. Altrettanto allarmante è il fatto che la vendita si stia realizzando mediante una trattativa privata in assenza di un bando di gara a tutela della trasparenza dell'operazione. Bisogna arginare condotte come queste applicando il "Media Freedom Act", legge europea per la libertà dei media tesa a proteggere i giornalisti e i media dell'UE da ingerenze politiche o economiche e ad evitare la concentrazione dei media sotto il controllo politico (come nel caso di Angeluc

MESSINA. MARIDIST A RISCHIO. CISL FP: “C’E’ LA DISPONIBILITA’ A TROVARE UNA SOLUZIONE"

Messina, 23 gennaio ’13 – Quella che rischia di profilarsi all’orizzonte è una nuova emergenza occupazionale per il territorio messinese. Il Piano di riorganizzazione dello Stato Maggiore della Marina definito in una direttiva firmata lo scorso 31 dicembre 2012 prevede, infatti, la soppressione di alcuni distaccanti nelle varie regioni nell’ottica della Spending Review che ha ridotto drasticamente le risorse che la Marina avrà a disposizione nei prossimi anni. L’allarme per il sito messinese di MARIDIST è stato lanciato dai lavoratori con un’assemblea e la protesta davanti la Prefettura. Nella giornata di oggi si è tenuto un incontro presso la Sala Riunioni di MariSicilia tra i sindacati e il Contrammiraglio Roberto Camerini per approfondire la questione e, quindi, progettare e proporre soluzioni per il mantenimento di funzioni, servizi, attività e personale.

“Non possiamo accettare passivamente che entro il 31 dicembre 2013 tutte le attività e le funzioni del Distaccamento della Marina Militare Maridist di Messina dovranno cessare – sostiene Calogero Emanuele, segretario generale della Cisl Funzione Pubblica di Messina – Nella giornata di ieri, a Roma, il Sindacato Confederale ha chiesto l’apertura di uno specifico tavolo di confronto per ciò che concerne il distaccamento di Messina, che dovrebbe cessare le funzioni entro la fine di quest’anno. Al riguardo è stata data una disponibilità in merito ed è stato precisato che, comunque, il termine indicato non è perentorio. Non per questo bisogna stare fermi – aggiunge Emanuele - e quindi, acquisita la disponibilità del Contrammiraglio Camerini, è stato deciso di dare vita a un tavolo tecnico locale per dare vita ad un progetto vero e serio di riordino nell’ambito della stesso territorio messinese”.

Sin dai prossimi giorni si darà il via agli incontri di natura tecnica operando approfondimenti e proposte da portare al tavolo nazionale “che – conclude Emanuele - dovrà necessariamente vedere presente anche la rappresentanza sindacale locale”.

Commenti