Appalti pubblici, Antoci dopo il caso Palermo: "La digitalizzazione degli appalti non diventi una nuova zona grigia del malaffare”

SANITÀ E APPALTI DIGITALI, L’UE CHIAMATA A CHIARIRE DOPO IL CASO PALERMO.  Antoci: “La tecnologia negli appalti pubblici deve rafforzare la trasparenza, non renderla aggirabile.  La digitalizzazione degli appalti   deve diventare garanzia di integrità, non una nuova zona grigia dove il malaffare si reinventa.”   Bruxelles, 11/04/2025 – Un’indagine condotta dalla Procura della Repubblica di Palermo ha svelato un inquietante meccanismo di manipolazione delle gare pubbliche gestite attraverso piattaforme digitali. In particolare, un funzionario dell’Arnas Civico, con la complicità di soggetti privati, avrebbe eluso i controlli del sistema telematico di gara, suggerendo modifiche tecniche a un’impresa per farle ottenere l’appalto, in violazione della normativa e dei principi di imparzialità e concorrenza. Di fronte a questo allarmante caso, l’europarlamentare Giuseppe Antoci ha presentato un’interrogazione alla Commissione Europea per chiedere quali misure intenda adotta...

MESSINA. MARIDIST A RISCHIO. CISL FP: “C’E’ LA DISPONIBILITA’ A TROVARE UNA SOLUZIONE"

Messina, 23 gennaio ’13 – Quella che rischia di profilarsi all’orizzonte è una nuova emergenza occupazionale per il territorio messinese. Il Piano di riorganizzazione dello Stato Maggiore della Marina definito in una direttiva firmata lo scorso 31 dicembre 2012 prevede, infatti, la soppressione di alcuni distaccanti nelle varie regioni nell’ottica della Spending Review che ha ridotto drasticamente le risorse che la Marina avrà a disposizione nei prossimi anni. L’allarme per il sito messinese di MARIDIST è stato lanciato dai lavoratori con un’assemblea e la protesta davanti la Prefettura. Nella giornata di oggi si è tenuto un incontro presso la Sala Riunioni di MariSicilia tra i sindacati e il Contrammiraglio Roberto Camerini per approfondire la questione e, quindi, progettare e proporre soluzioni per il mantenimento di funzioni, servizi, attività e personale.

“Non possiamo accettare passivamente che entro il 31 dicembre 2013 tutte le attività e le funzioni del Distaccamento della Marina Militare Maridist di Messina dovranno cessare – sostiene Calogero Emanuele, segretario generale della Cisl Funzione Pubblica di Messina – Nella giornata di ieri, a Roma, il Sindacato Confederale ha chiesto l’apertura di uno specifico tavolo di confronto per ciò che concerne il distaccamento di Messina, che dovrebbe cessare le funzioni entro la fine di quest’anno. Al riguardo è stata data una disponibilità in merito ed è stato precisato che, comunque, il termine indicato non è perentorio. Non per questo bisogna stare fermi – aggiunge Emanuele - e quindi, acquisita la disponibilità del Contrammiraglio Camerini, è stato deciso di dare vita a un tavolo tecnico locale per dare vita ad un progetto vero e serio di riordino nell’ambito della stesso territorio messinese”.

Sin dai prossimi giorni si darà il via agli incontri di natura tecnica operando approfondimenti e proposte da portare al tavolo nazionale “che – conclude Emanuele - dovrà necessariamente vedere presente anche la rappresentanza sindacale locale”.

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