Ponte sullo Stretto, un’opera che non serve alla Sicilia, non serve alla Calabria, non serve all’Italia

Ponte sullo Stretto. Di Paola (M5S): Il Ministro Salvini restituisca il miliardo e trecento milioni scippati ai siciliani. Siracusano, a Messina in scena i soliti professionisti del ‘no’. Ponte sullo Stretto: Federconsumatori aderisce al corteo nazionale del 29 novembre, contro  un’opera che non serve alla Sicilia, non serve alla Calabria, non serve all’Italia. Messina 29 novembre 2025 - "Oggi sarò in piazza con i cittadini e le associazioni “No Ponte” per dire no al progetto del ponte sullo Stretto. Un’opera costosissima e rischiosa, che mette a repentaglio territorio, ambiente e sicurezza sismica, mentre le risorse potrebbero essere investite in infrastrutture realmente utili per il Sud. La prossima settimana presenterò un’interrogazione parlamentare al Ministro delle Infrastrutture per chiedere chiarimenti su gravi criticità evidenziate dalla Corte dei conti: mancata trasparenza sulle interlocuzioni con la Commissione europea, carenze nelle valutazioni ambientali, violazio...

MESSINA. MARIDIST A RISCHIO. CISL FP: “C’E’ LA DISPONIBILITA’ A TROVARE UNA SOLUZIONE"

Messina, 23 gennaio ’13 – Quella che rischia di profilarsi all’orizzonte è una nuova emergenza occupazionale per il territorio messinese. Il Piano di riorganizzazione dello Stato Maggiore della Marina definito in una direttiva firmata lo scorso 31 dicembre 2012 prevede, infatti, la soppressione di alcuni distaccanti nelle varie regioni nell’ottica della Spending Review che ha ridotto drasticamente le risorse che la Marina avrà a disposizione nei prossimi anni. L’allarme per il sito messinese di MARIDIST è stato lanciato dai lavoratori con un’assemblea e la protesta davanti la Prefettura. Nella giornata di oggi si è tenuto un incontro presso la Sala Riunioni di MariSicilia tra i sindacati e il Contrammiraglio Roberto Camerini per approfondire la questione e, quindi, progettare e proporre soluzioni per il mantenimento di funzioni, servizi, attività e personale.

“Non possiamo accettare passivamente che entro il 31 dicembre 2013 tutte le attività e le funzioni del Distaccamento della Marina Militare Maridist di Messina dovranno cessare – sostiene Calogero Emanuele, segretario generale della Cisl Funzione Pubblica di Messina – Nella giornata di ieri, a Roma, il Sindacato Confederale ha chiesto l’apertura di uno specifico tavolo di confronto per ciò che concerne il distaccamento di Messina, che dovrebbe cessare le funzioni entro la fine di quest’anno. Al riguardo è stata data una disponibilità in merito ed è stato precisato che, comunque, il termine indicato non è perentorio. Non per questo bisogna stare fermi – aggiunge Emanuele - e quindi, acquisita la disponibilità del Contrammiraglio Camerini, è stato deciso di dare vita a un tavolo tecnico locale per dare vita ad un progetto vero e serio di riordino nell’ambito della stesso territorio messinese”.

Sin dai prossimi giorni si darà il via agli incontri di natura tecnica operando approfondimenti e proposte da portare al tavolo nazionale “che – conclude Emanuele - dovrà necessariamente vedere presente anche la rappresentanza sindacale locale”.

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