Ponte sullo Stretto: da sì al ponte a no al ponte è un attimo

Da sì al ponte a no al ponte è un attimo: basta che De Luca lo richiami all'ordine e il sindaco di Messina Federico Basile, obbedendo agli ordini di scuderia, rinnega una parte importante del proprio programma elettorale”. Roma, 23 aprile 2024 -  Così gli ingegneri Giacomo Guglielmo e Mauro Fileccia, fondatori insieme al senatore Nino Germanà del Comitato Ponte e Libertà.  " Ma una città come Messina, con un futuro tutto da disegnare, può accettare che il proprio sindaco sia teleguidato per gli interessi elettorali di chi non ha completato il proprio mandato per inseguire il sogno, poi infranto, della presidenza della Regione Siciliana? - incalzano Guglielmo e Fileccia. Altro aspetto sconcertante è quello della “preoccupazione” di Basile per la quantità di acqua necessaria per la costruzione del ponte sullo Stretto. Un aspetto squisitamente tecnico, che però non ha sfiorato Basile se riferito al fabbisogno dei cantieri del passante di Palermo, del raddoppio ferroviario Messina

MILAZZO ESCLUSA DALLA “SALVACOMUNI”, MARGHERITA CATALANO NOMINATA DAL PREFETTO PER DICHIARARE LO STATO DI DISSESTO FINANZIARIO

La decisione delle Sezioni Riunite delle Autonomie della Corte dei Conti
Milazzo, 10/1/2013 - E’ stata depositata in segreteria la decisione delle Sezioni Riunite delle Auto-nomie della Corte dei Conti presieduta in adunanza plenaria dal dottor Luigi Giampaolino. Nel deliberato n. 1/SezAut/2013/Qmig di 12 pagine complessive la Corte dei Conti,
dopo aver analizzato dettagliatamente la fattispecie relativa l’applicabilità delle disposizioni di cui all’art. 243 bis comma 1 del TUEL in relazione alle fasi procedurali conducenti al dissesto avviate ex art. 6, comma 2 del decreto legislativo n. 149/2011, al punto 2 ha così deliberato:
“..La presentazione della deliberazione di ricorso alla procedura di riequilibrio ex art.
243 bis, comma 1, del Tuel (nel testo del d.l. n.174/2012 come modificato dalla legge di
conversione n. 213/2012) sospende la procedura di dissesto guidato, salvo che, alla data
di presentazione della deliberazione stessa la Sezione regionale di controllo abbia già
adottato la delibera di accertamento del perdurare dell’inadempimento da parte dell’ente
locale delle misure correttive e della sussistenza delle condizioni di cui all’art. 244 del
TUEL, secondo la scansione procedimentale individuata nella delibera n.
2/AUT/2012/QMIG del 26 gennaio 2012..”

Il Comune di Milazzo si trova nelle condizioni di cui alla delibera 2/AUT/2012/QMIG del 26 gen-naio 2012..” dalla data del 14 novembre 2012 e pertanto – alla luce di questa deliberazione – è e-scluso dalla possibilità di accedere alla legge 213/2012 cosiddetta “SalvaComuni”.

Nella giornata di domani quindi - in applicazione della procedura di cui all’art. 6 comma 2 del de-creto legislativo 149/2011 – dovrebbe insediarsi al Comune la dottoressa Margherita Catalano, no-minato dal prefetto commissario ad acta con la delega di dichiarare lo stato di dissesto finanziario e i successivi atti consequenziali.

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