Denunce medico del Civico di Palermo: di enorme gravità, approfondire le indagini

Denunce medico del Civico di Palermo, M5S chiede invio ispettori e audizioni in commissione Ars  7 mag 2025 - "Quanto denunciato dal dottore Francesco Caronia, in servizio presso il reparto di Chirurgia toracica dell'ospedale Civico di Palermo, e portato a conoscenza dell'opinione pubblica grazie all'operato del collega Ismaele La Vardera, è di enorme gravità e meritevole di essere immediatamente attenzionato dall'assessore alla Sanità, cui chiediamo celeri ed approfondite indagini”. Lo afferma il capogruppo del M5S all'Ars Antonio De Luca “Intanto - continua De Luca - chiederò al presidente della commissione Salute Laccoto di audire in separata sede il dottor Caronia e il primario di Chirurgia toracica Damiano Librizzi”.

"OTELLO" CON MASSIMO DAPPORTO E MAURIZIO DONADONI SECONDO APPUNTAMENTO AL VITTORIO EMANUELE

La famosissima tragedia di Shakespeare in scena dal 16 al 20 gennaio. Regia, adattamento e traduzione di Nanni Garella
Messina, 14/01/2013 - Ancora Shakespeare per il secondo appuntamento della stagione di prosa del Teatro di Messina: dopo "Sogno di una notte di mezza estate" sarà in scena nel Vittorio Emanuele, dal 16 al 20 gennaio, "Otello", la grande tragedia della gelosia e dell'inganno, uno dei testi teatrali più famosi di tutti i tempi.
Con la regia di Nanni Garella gli interpreti saranno due importanti e famosi attori: Massimo Dapporto (Otello) e Maurizio Donadoni (Iago). Con loro reciteranno Massimo Nicolini (Cassio), Matteo Alì (Roderigo), Gabriele Tesauri (Montano), Angelica Leo (Desdemona), Federica Fabiani (Emilia).

Così Nanni Garella, che firma anche traduzione e adattamento, introduce le sue note di regia: «Un avamposto militare in un territorio di occupazione, la Repubblica veneta contro i Turchi, occidente contro oriente: una storia già vista, che ritorna e costruisce nella mente un immaginario di guerre, purtroppo, vicine e devastanti. La fibra morale di un mondo, quello occidentale, messo a dura prova dalla crudezza dello scontro, con l’inevitabile ripercussione sulle vicende private dei protagonisti: di quelli nobili e virtuosi, come di quelli meschini e malvagi.

«Nell’Otello di Shakespeare, alla fine, perdono tutti, i nobili e i malvagi: Desdemona, Emilia, Roderigo assassinati, Otello suicida, Iago travolto dai suoi stessi inganni e dalle sue trame scellerate. Tutti fanno scelte sbagliate. Il mondo non ritrova il suo equilibrio, dopo l’atto estremo di Otello e il sacrificio di sua moglie: come dopo un’eclissi di sole e di luna - stralcio simbolico di una immagine barocca - l’uomo resta sotto un cielo vuoto».
Le scene sono di Antonio Fiorentino, le luci di Gigi Saccomandi, i costumi di Claudia Pernigotti. La Produzione è di Arena del Sole - Nuona Scena - Teatro stabile di Bologna, in collaborazione con 63° Festival Shakespeariano dell'Estate teatrale veronese.


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