Ponte sullo Stretto, un’opera che non serve alla Sicilia, non serve alla Calabria, non serve all’Italia

Ponte sullo Stretto. Di Paola (M5S): Il Ministro Salvini restituisca il miliardo e trecento milioni scippati ai siciliani. Siracusano, a Messina in scena i soliti professionisti del ‘no’. Ponte sullo Stretto: Federconsumatori aderisce al corteo nazionale del 29 novembre, contro  un’opera che non serve alla Sicilia, non serve alla Calabria, non serve all’Italia. Messina 29 novembre 2025 - "Oggi sarò in piazza con i cittadini e le associazioni “No Ponte” per dire no al progetto del ponte sullo Stretto. Un’opera costosissima e rischiosa, che mette a repentaglio territorio, ambiente e sicurezza sismica, mentre le risorse potrebbero essere investite in infrastrutture realmente utili per il Sud. La prossima settimana presenterò un’interrogazione parlamentare al Ministro delle Infrastrutture per chiedere chiarimenti su gravi criticità evidenziate dalla Corte dei conti: mancata trasparenza sulle interlocuzioni con la Commissione europea, carenze nelle valutazioni ambientali, violazio...

PATTI: LAVORI LA CIMITERO, CONCLUSA LA GARA

Patti, 24 gennaio 2013 - Si è svolta nei giorni scorsi la gara per i “Lavori di costruzione loculi nel Cimitero di Scala di Patti”.
Ad aggiudicarsi l’appalto, in via provvisoria, per un importo di 71.026,75 euro per lavori a base d’asta e 26.973,25 euro per somme a disposizione dell’Amministrazione, è stata la ditta PINTO VRACA CARMELO di Patti che ha offerto il ribasso del 28,2449%.
Seconda classificata è stata l’impresa MASTIN s.r.l. di Patti.
Erano 19 in tutto le imprese invitate alla gara. Solamente 8 quelle che hanno partecipato, 3 delle quali sono state poi escluse.

“Si tratta di un impegno preso in campagna elettorale - ha detto il primo cittadino Mauro Aquino - che adesso vede la luce. Grazie all’economia accumulata con il 50% dei compensi del Sindaco e della Giunta - ha proseguito Aquino - stiamo realizzando questi lavori che gli abitanti di Scala attendevano da tantissimi anni. Avremmo voluto farlo prima, ma i tempi tecnici, la burocrazia, non ce l’hanno permesso”.

Il primo atto dell’Amministrazione Aquino, è stato, infatti, una delibera di Giunta che prevedeva la riduzione volontaria del 50% del compenso del Sindaco e dei singoli componenti della Giunta municipale. Una scelta da molti criticata in campagna elettorale, che oggi ha permesso che si potessero realizzare questi lavori.
“Prossimamente delle altre opere saranno realizzate nel territorio comunale grazie ai fondi derivanti dal compenso di noi amministratori. Un impegno - ha concluso il Sindaco - che abbiamo assunto dinanzi agli elettori, che anche per questo ci hanno dato fiducia, che continueremo a onorare, lavorando con dedizione e amore a servizio dei cittadini e della nostra Città”.

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