Ponte sullo Stretto: da sì al ponte a no al ponte è un attimo

Da sì al ponte a no al ponte è un attimo: basta che De Luca lo richiami all'ordine e il sindaco di Messina Federico Basile, obbedendo agli ordini di scuderia, rinnega una parte importante del proprio programma elettorale”. Roma, 23 aprile 2024 -  Così gli ingegneri Giacomo Guglielmo e Mauro Fileccia, fondatori insieme al senatore Nino Germanà del Comitato Ponte e Libertà.  " Ma una città come Messina, con un futuro tutto da disegnare, può accettare che il proprio sindaco sia teleguidato per gli interessi elettorali di chi non ha completato il proprio mandato per inseguire il sogno, poi infranto, della presidenza della Regione Siciliana? - incalzano Guglielmo e Fileccia. Altro aspetto sconcertante è quello della “preoccupazione” di Basile per la quantità di acqua necessaria per la costruzione del ponte sullo Stretto. Un aspetto squisitamente tecnico, che però non ha sfiorato Basile se riferito al fabbisogno dei cantieri del passante di Palermo, del raddoppio ferroviario Messina

BROLO, LA MINORANZA ALLE PRESE CON UNA NUOVA ULTERIORE EMERGENZA DEBITI

Brolo (Me), 22/02/2013 - Dopo poco meno di sette mesi, la minoranza consiliare si ritrova a dover nuovamente informare i cittadini su quella che ben presto potrebbe trasformarsi in una nuova ulteriore emergenza debiti… Come i nostri concittadini ricorderanno il comune di Brolo vanta nei confronti della TirrenoAmbiente (società che gestisce la discarica di Mazzarrà Sant’Andrea) un enorme debito per conferimenti rifiuti che vanno dal 2003 al 2005.
In data 30 Ottobre 2012 il Sindaco, dopo averla più volte invocata ha giustamente firmato (su sollecito della minoranza consiliare) la transazione con la TirrenoAmbiente, un accordo che impegnava il Comune di Brolo al pagamento di 5.937,11 euro al mese per 10 anni al fine di saldare il debito ammontante a €712.453,20.!!!
Ma grazie alla gestione scellerata dell’Amministrazione Messina, i nostri autocompattatori si sono visti nuovamente sbarrare i cancelli della discarica di Mazzarrà.

Infatti ad oggi, il nostro Sindaco, incredibilmente non solo non ha versato nemmeno un euro per onorare la transazione obbligando così gli autocompattatori, da circa un mese, a recarsi fino alla discarica sita in Catania (con un notevole aggravio anche di spese di trasporto), ma ha accumulato anche un ulteriore debito di 69 mila euro per i conferimenti dei mesi di ottobre, novembre e dicembre 2012.
A causa di ciò il nostro Comune è costretto a pagare la tariffa di quella discarica pari a 102,20 euro più iva per ogni tonnellata invece degli 82,00 euro di Mazzarà.

Le conseguenze delle biasimevoli scelte operate, potrebbero essere maggiormente dannose per il nostro Comune laddove la TirrenoAmbiente, così come previsto nella convenzione stipulata dall’Amministazione Messina, decidesse di avviare un’azione esecutiva per il recupero dell’intero credito vantato nei confronti del Comune di Brolo: si rischierebbe la “paralisi” del bilancio comunale ovvero dei servizi pubblici che perseguono il benessere della comunità.

Ci chiediamo dunque quale sia il motivo che ha indotto il nostro Sindaco:
1. A mettere seriamente a repentaglio la già precaria situazione economico-finanziaria del nostro ente?
2. A sottoporre le già dissanguate casse comunali ad un ulteriore, inutile, doppio aggravio di spese: sul trasporto e sul conferimento dei rifiuti?

Queste scelte si contrappongono nettamente alla politica finora imposta ai cittadini dal Sindaco stesso, che, aumentando l’aliquota IMU ai valori massimi, inserendo l’IRPEF, imponendo alle famiglie il pagamento del trasporto alunni, ha costretto i cittadini brolesi a patire enormi sacrifici in nome di un risanamento economico-finanziario finora solo auspicato; mentre le casse comunali vengono troppe volte utilizzate per inutili sperperi, frutti dell’insana gestione economica dell’Amministrazione Messina.
Noi consiglieri di minoranza riteniamo che questo tipo di amministrazione ci porterà in breve tempo sul lastrico, oltre a creare un notevole danno di immagine al nostro comune e ai cittadini stessi, facendoci apparire come un paese poco attento alla gestione economica.
Ci auguriamo, visto anche il grave periodo di crisi economica, che l’Amministrazione cominci ad essere più attenta, convinti che una gestione economica più oculata e rispettosa permetterebbe di utilizzare le nostre risorse economiche soltanto per il miglioramento del nostro paese e non invece per pagare debiti con l’aggiunta di costosi/e interessi e spese legali.

Commenti

  1. Ma dove vanno a finire i soldi?
    Se non ci informa il Sindaco, ce lo dica almeno la minoranza.
    Si puo publicare il bilancio e sapere i debiti che ha il comune?

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