La Commissione Antimafia a Siracusa per la mappatura dello stato di Cosa Nostra in Sicilia

Commissione regionale Antimafia lunedì a Siracusa per incontrare i vertici istituzionali della provincia. La commissione regionale Antimafia, presieduta da Antonello Cracolici, sarà alla prefettura di Siracusa, lunedì 7 aprile, per continuare nel suo lavoro di mappatura sullo stato di cosa nostra in Sicilia. Alle 11 ci sarà l'incontro con il prefetto, Giovanni Signer, con il questore, Roberto Pellicone, con il comandante provinciale dei Carabinieri, Dino Incarbone. Poi alle 15.30 l'incontro con i sindaci del Siracusano per discutere dei problemi relativi alla presenza della criminalità organizzata nel territorio.  Palermo, 5 aprile 2025– Si ricorda ai gentili colleghi che la commissione regionale Antimafia, presieduta da Antonello Cracolici, sarà alla prefettura di Siracusa, lunedì 7 aprile, per continuare nel suo lavoro di mappatura sullo stato di cosa nostra in Sicilia.  Alle 11 ci sarà l'incontro con il prefetto, Giovanni Signer, con il questore, Roberto Pellicone, con...

CACCIA: STAGIONE VENATORIA 2012-2013 CONCLUSA? UNA STRAGE LEGALIZZATA!

I dati dell'Associazione Vittime della caccia. Stagione venatoria insanguinata e costellata di atti folli e criminali. Non che le stagioni venatorie passate fossero state pacifiche, anzi, ma questa appena conclusa è stata un'apoteosi di atti di una gravità inaudita
01/02/2013 - Non lo dice solo Daniela Casprini, presidente dell'Associazione Vittime della caccia ma i numeri che parlano da sè: 21 morti e 96 feriti = 117 le vittime riscontrate durante le battute di caccia (2 morti e 1 ferito i bambini impallinati!) di cui 3 morti e 16 feriti tra la gente comune in soli 62 giorni venatori effettivi (dal 1 settembre al 31 gennaio), considerando che ogni cacciatore su 5 giorni settimanali a scelta ne usufruisce di 3 per cacciare.

Ma i fatti riportano che i troppi cacciatori non sono perniciosi solo durante le battute ma anche nella loro vita privata, tanto che risultano in ambito extravenatorio altre 33 vittime (11 morti e 22 feriti) di cui ben 24 vittime tra la gente comune (8 i morti e 16 i feriti). In totale le armi da caccia e i cacciatori hanno causato 150 vittime nell'arco di soli 5 mesi! 43 tra coloro che non c'entravano niente (11 morti e 32 feriti), ma la cosa ancora più sconvolgente sono le vittime minori di età: ben 9 bambini fucilati, di cui 5 morti!

E ancora c'è chi fa/autorizza lezioni nelle scuole per avvicinare i minori alla caccia e addirittura una compagnia di assicurazione stipula un contratto per i minori a caccia in qualità di battitori, forse non rendendosi conto che i minori non possono essere impiegati in attività pericolose e che il battitore, nei fatti, svolge attività venatoria a tutti gli effetti, attività vietata ai minori di 18 anni! L'Associazione Vittime della caccia domenica 3 febbraio pubblicherà sul proprio sito il DOSSIER 2012-2013 con tutti i dati completi raccolti sinora (ed eventualmente aggiornati) su:

- le vittime della caccia, sia in ambito venatorio che extravenatorio;
- le vittime di ordinaria follia venatoria con la raccolta dei casi sulle tragedie sfiorate con armi da caccia e/o per mano di cacciatori;
- le vittime tra i bambini, sia impallinati sia quelli coinvolti in fatti tragici e scioccanti con armi da caccia e cacciatori;
- le vittime tra gli animali domestici impallinati;
- la fauna protetta vittima della caccia illegale;
- la raccolta dei casi riscontrati riguardanti crimini venatori/constatazione illeciti;
- la raccolta dei casi riguardanti denunce/incriminazioni/sentenze in materia venatoria;
- la comparazione con i dati della stagione precedente;
- un focus sull'età dei cacciatori responsabili di incidenti con tabelle e grafici esplicativi;
- una quadro sulle province/regioni in cui sono accaduti gli incidenti venatori;
- l'impressionante ed emblematico calendario sulla frequenza degli avvenimenti in questione;
e altro ancora.
Presto al Dossier si aggiungerà una sezione sulla violenza domestica e il femminicidio per mano di chi detiene legalmente armi da fuoco ad uso caccia, che riguarderà non solo l'arco temporale dei 5 mesi dedicati alla caccia ma anche durante tutto l'anno solare.

"Non ci sono molte altre parole da aggiungere a questi numeri spaventosi, i fatti parlano già da sè. Chi ha un minimo di coscienza ne tragga le proprie conclusioni e i responsabili di questa strage legalizzata (cacciatori e politici/amministratori conniventi) cominciassero a riflettere seriamente - e una volta per tutte - su questo fenomeno solo italiano, quale conseguenza di una normativa oramai obsoleta ed imopportuna per un territorio come quello del nostro Paese. Non è da adesso, infatti, che la stampa internazionale guarda basita ed incredula l'entità di questo problema drammatico ed aberrante cui sono sottoposti soprattutto i cittadini normali che svolgono una vita pacifica, senza andare in giro a sparare agli altri", dichiara Daniela Casprini presidente dell'Associazione Vittime della caccia.
Ufficio Stampa Associazione Vittime della caccia - ass.vittime.caccia@gmail.com
NB. Criterio di ricerca adottato per i dati in ambito venatorio ed extravenatorio: L'Associazione Vittime della caccia nel conteggio esclude da sempre casi di vittime per cadute, infarti o incidenti di altra natura che non siano le armi da caccia. Sono esclusi anche i casi di suicidio con armi da caccia, salvo se trattasi di minori di età.
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*la pubblicazione dei dati raccolti dall'Associazione Vittime della caccia, implica obbigatoriamente la citazione della fonte stessa.

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