Codice della Strada: una norma repressiva e ideologica, che complica la vita ai sindaci virtuosi

CODICE STRADA. ANNALISA CORRADO (SEGRETERIA NAZIONALE PD E MEP S&D): “ENNESIMO DISASTRO DEL GOVERNO, NORMA REPRESSIVA E IDEOLOGICA FATTA SULLA PELLE DELLE PERSONE”  Roma, 20 novembre 2024 - "L’approvazione del Codice della Strada non è che l’ennesimo disastro del Governo, che peggiora invece di migliorare la vita dei cittadini. Si tratta di una norma repressiva e ideologica, che complica la vita ai sindaci virtuosi che vogliono adottare pratiche innovative e che non fa assolutamente nulla per prevenire gli incidenti stradali, che ancora oggi registrano numeri terrificanti – oltre 3.000 morti e 200.000 feriti ogni anno”, dichiara Annalisa Corrado, Responsabile Conversione Ecologica nella Segreteria Nazionale del PD e MEP S&D, Commissione ENVI. La riforma, a lungo sbandierata dal Governo Meloni, ha ricevuto oggi l’approvazione in Senato. Tutte le principali associazioni italiane dei familiari delle vittime sulla strada, insieme con le associazioni ambientaliste e per la mobi

ELEZIONI 2013, SONIA ALFANO: “BRUTTA CAMPAGNA ELETTORALE, L'ISOLAMENTO DI ANGELA NAPOLI E’ SCORAGGIANTE”

PALERMO, 21 FEB 2013 - “Quella che stiamo vivendo è una delle campagne elettorali peggiori che l’Italia ricordi: avvelenata, piena di protagonismi ed egocentrismi, soprattutto vuota di contenuti e di idee per il Paese. E’ molto scoraggiante. Credo che questo dato sia peraltro confermato da candidature spesso mediocri e dall’esclusione e l’isolamento di persone che hanno sempre fatto politica con impegno, passione e con coraggio. Tra queste, per esempio, figura Angela Napoli:
neanche quei partiti, movimenti e liste che si dichiarano fuori dai vecchi schemi ideologici e si proclamano legalitari per eccellenza hanno pensato di proporle una candidatura per proseguire la missione antimafia che la vede impegnata ormai da lungo tempo e che ha portato avanti con audacia e spirito di sacrificio non comuni. Non bisogna dimenticare con quale fermezza Angela Napoli abbia denunciato i clan ‘ndranghetisti e le collusioni di questi con la politica, diventando bersaglio di minacce niente affatto velate. Certe storie ed esperienze che andrebbero valorizzate vengono invece accantonate. E’ una tendenza che andrebbe invertita, nell’interesse del nostro Paese”. Lo ha detto Sonia Alfano, presidente della Commissione Antimafia Europea.

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