Ponte sullo Stretto: da sì al ponte a no al ponte è un attimo

Da sì al ponte a no al ponte è un attimo: basta che De Luca lo richiami all'ordine e il sindaco di Messina Federico Basile, obbedendo agli ordini di scuderia, rinnega una parte importante del proprio programma elettorale”. Roma, 23 aprile 2024 -  Così gli ingegneri Giacomo Guglielmo e Mauro Fileccia, fondatori insieme al senatore Nino Germanà del Comitato Ponte e Libertà.  " Ma una città come Messina, con un futuro tutto da disegnare, può accettare che il proprio sindaco sia teleguidato per gli interessi elettorali di chi non ha completato il proprio mandato per inseguire il sogno, poi infranto, della presidenza della Regione Siciliana? - incalzano Guglielmo e Fileccia. Altro aspetto sconcertante è quello della “preoccupazione” di Basile per la quantità di acqua necessaria per la costruzione del ponte sullo Stretto. Un aspetto squisitamente tecnico, che però non ha sfiorato Basile se riferito al fabbisogno dei cantieri del passante di Palermo, del raddoppio ferroviario Messina

FURNARI, IL SINDACO SI OPPONE ALL’IMPIANTO DI PERCOLATO NELLA DISCARICA DI MAZZARRÀ S. ANDREA

Il Sindaco di Furnari ha proposto opposizione avverso il progetto di completamento di un impianto di percolato presso la discarica di Mazzarrà S. Andrea presentato dalla Tirreno-Ambiente S.p.A.
Furnari (Me), 18/02/2013 - In tale atto è stata rappresentata anche la mancata esecuzione delle due sentenze del TAR Catania che hanno statuito l’illegittimità dei provvedimenti autorizzatori in danno della comunità furnarese, il cui centro dista appena trecento metri circa dall’invaso.

Detta opposizione è stata inviata anche alle competenti Procure della Repubblica di Messina, Palermo e Barcellona P.G. per valutare se nella vicenda che riguarda la gestione del percolato della discarica di Mazzarrà S.A. e, più in generale, nell’intera vicenda che riguarda le gestione dei rifiuti e nelle relative autorizzazioni, siano stati posti in essere eventuali omissioni, ovvero ancora, reati ambientali ai danni dell’ecosistema idrico, fluviale e marino e delle popolazioni che vivono in detto territorio, con particolare riferimento alla comunità furnarese.


In detta opposizione il Sindaco di Furnari ha altresì rappresentato la gravità della situazione ed il pericolo alla salute della propria cittadinanza, stante che la discarica in questione produce un ingente quantitativo di percolato sul cui regolare smaltimento sussistono molti dubbi.

In particolare, detto pericolo è costituito dalla presenza della discarica in questione in una riserva idrica protetta nella quale a circa trecento metri insistono i pozzi di contrada Lacco, utilizzati dal Comune di Furnari per il consumo umano.
Il Sindaco di Furnari richiama ancora l’attenzione delle Istituzioni sulla discarica di Mazzarrà Sant’Andrea, che è stata ed è un crogiuolo di interessi illegali e criminali che hanno devastato, inquinato e condizionato il territorio, le Istituzioni anche locali, ed il tessuto sociale della popolazione residente.

Commenti