Centri antiviolenza, Case rifugio: in Sicilia e nelle Isole l'88,6% hanno un ente promotore privato

L’Istat e il Dipartimento per le Pari Opportunità rendono disponibile, tramite uno specifico sistema  informativo, un quadro integrato e tempestivamente aggiornato di informazioni ufficiali sulla  violenza contro le donne in Italia 2 . L’obiettivo è fornire dati e indicatori statistici di qualità che  offrano una visione di insieme su questo fenomeno attraverso l’integrazione di dati provenienti da  varie fonti (Istat, DPO, Ministeri, Regioni, Consiglio Nazionale delle Ricerche, Centri antiviolenza,  Case rifugio e altri servizi come il numero di pubblica utilità Anti Violenza e Stalking. 14/04/2025 -  Nel 2023 sono state 7.731 le persone accolte nelle strutture residenziali specializzate (Case rifugio) e non specializzate (Presidi residenziali assistenziali e socio-sanitari) per motivi legati alla violenza di genere.  Sono 3.574 le donne vittime di violenza, di cui 3.054 ospiti di Case rifugio e 520 di presidi residenziali.  Sono 4.157 i minori ospiti de...

MESSINA. AUTORITÀ PORTUALE DELLO STRETTO: LA CGIL A FAVORE DEL PROGETTO

MESSINA, 8 feb 2013 - Il segretario generale della Cgil di Messina interviene a favore della creazione di un’unica Autorità portuale dello Stretto sottolineandone i vantaggi operativi ed economici per le popolazioni coinvolte e per il sistema delle imprese. E sempre nell’ottica della programmazione concertata, Oceano inoltre torna a sollecitare al Prefetto Trotta la convocazione di un Tavolo aperto sul futuro delle aree ex Fiera. “Ci fa ovviamente piacere che il Presidente De Simone rilanci una nostra proposta di qualche anno fa e cioè quella di un’Autorità portuale dello Stretto con competenza su Messina Milazzo e Reggio Calabria Villa – commenta Lillo Oceano, segretario generale della Cgil di Messina -. Si tratta di una ipotesi che, come già dicemmo allora, consentirebbe con efficacia di mettere in sinergia le strutture e le risorse necessarie ad affrontare in maniera organica il nodo dei trasporti e delle attività portuali nello Stretto e nei territori delle due aree metropolitane che vi si affacciano.

Un’ unica Autorità portuale dello Stretto, con una più puntuale individuazione delle aree di competenza, potrebbe certamente collegare al meglio porti, aeroporti, stazioni, realtà urbane e distretti turistici, realizzare infrastrutture capaci di rendere il nostro territori più vivibile e più idoneo ad attrarre investimenti ed insediamenti produttivi. Ciò sarebbe possibile superando duplicazioni e conflitti di competenze e mettendo insieme e finalizzando a questi scopi risorse economiche esistenti e immediatamente disponibili.
Per realizzare questo progetto è necessario mettere da parte gelosie, campanilismi ed egoismi, riunire tutti i soggetti interessati e chiedere agli organismi competenti le opportune rapide determinazioni, a partire dalla soppressione dell’Ente Porto di Messina.
Nella riunione che il Prefetto di Messina ha convocato, per martedì prossimo, proporremo di assumere iniziative, anche d’intesa con Istituzioni e parti sociali di entrambe le rive dello Stretto, per sostenere tale ipotesi. Con la medesima determinazione – conclude il dirigente sindacale- chiederemo al Prefetto che venga rapidamente convocato quel Tavolo più volte richiesto dal sindacato per avviare quel percorso che conduce ad un confronto aperto e democratico, capace di assumere sollecitamente decisioni e consegnare alla Città un progetto, concreto, di utilizzo delle aree della ex Fiera, sia in termini di restituzione alla fruizione di luoghi pubblici, sia di un auspicabile utilizzo produttivo di quelle aree.

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