Disabilità, l’INPS diviene titolare unico del processo di accertamento

Riforma della disabilità: l’Istituto avvia la seconda fase della sperimentazione dal 30  settembre. Estensione delle nuove modalità di accertamento della disabilità in ulteriori  province, nonché nella Regione autonoma Valle d’Aosta e nella Provincia autonoma di Trento  Roma, 12 settembre 2025 - L’INPS annuncia che, a partire dal 30 settembre 2025, è prevista la seconda fase della sperimentazione della Riforma della Disabilità, prevista dal decreto legislativo n.62/2024, con l’attivazione del nuovo sistema di accertamento della condizione disabilità in ulteriori territori. Dopo il positivo avvio, il 1° gennaio 2025, della prima fase sperimentale, la nuova fase interesserà altre undici province: Alessandria, Genova, Isernia, Lecce, Macerata, Matera, Palermo, Teramo e Vicenza, nonché la Regione autonoma Valle d’Aosta e la Provincia autonoma di Trento. Una delle principali novità introdotte riguarda la nuova modalità di avvio del procedimento di accertamento della disabilità...

MESSINA: MOBILITÀ GUARDIE GIURATE IN ESUBERO NEL SETTORE VIGILANZA

25.02.2013 - Analisi delle criticità nel settore della vigilanza privata, che determinano gravi ricadute occupazionali per i lavoratori addetti a seguito di cessazioni di attività o di esuberi. E’ il tema affrontato nell’incontro che si è svolto nella prefettura di Messina il 22 febbraio, su iniziativa del prefetto, al quale hanno partecipato i rappresentanti legali degli istituti di vigilanza privata operanti nella provincia e le organizzazioni sindacali Or.S.A., Filcams Cgil Sicilia, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil Sicilia.

Nel corso della riunione, presieduta dal viceprefetto vicario Maria Antonietta Cerniglia assistita dal dirigente dell’area I bis Natalia Ruggeri, è stata evidenziata la necessità di evitare la dispersione di professionalità tecniche ed operative già acquisite dal personale, per mezzo di reinserimenti presso istituti di vigilanza eventualmente in grado procedere a nuove assunzioni.

Da tale soluzione deriverebbero diverse voci di risparmio: dai costi collettivi sociali alla riduzione dei costi aziendali grazie agli sgravi contributivi ed ai benefici derivanti dall’assumere personale già in possesso di una specifica professionalità nel settore.

Si è concordato pertanto sulla opportunità di acquisire i ‘curricula’ delle guardie particolare giurate rimaste prive di occupazione al fine di metterli a disposizione degli istituti di vigilanza che in atto operano nell’ambito provinciale.


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