Giovedì Santo: a Caltanissetta uno dei momenti più intensi e identitari della Settimana Santa

Giovedì Santo a Caltanissetta: il cuore pulsante della Settimana Santa.    Attesa per oltre un anno, la processione del Giovedì Santo a Caltanissetta rappresenta uno dei momenti più intensi e identitari dell’intera Settimana Santa. È l’evento simbolo che unisce fede, tradizione e appartenenza in un rito collettivo che coinvolge l’intera comunità nissena e attrae ogni anno centinaia di visitatori da tutta Italia. 16/04/2025 - Per un giorno, la città si trasforma in un grande palcoscenico a cielo aperto: carico di emozioni, luci e suggestioni, dove ogni angolo racconta una storia, ogni volto rivela un senso profondo di attaccamento alla propria terra. È la giornata in cui ogni nisseno, anche chi vive lontano, sente un richiamo viscerale verso casa. Un legame indissolubile che trova la sua massima espressione nella storica processione delle Vare, i grandiosi gruppi scultorei che raffigurano le scene della Passione di Cristo e che percorrono le vie del centro cittadino in un cam...

ROMAGNOLI PARLAMENTARE ETICAMENTE SANO, A DISAGIO NEL FREQUENTARE IL PARLAMENTO

Dal sig. Giovanni Rizzo riceviamo e pubblichiamo: “Qualche Parlamentare eticamente sano (Romagnoli fa parte di questi) ha detto: ormai mi sento a disagio nel frequentare il Parlamento. E questo la dice tutta: inquisiti, condannati, faccendieri, corrotti e corruttori…
03/3/2013 - Gentili corresponsabili, anche e soprattutto Massimo Romagnoli, in questa evitabile tornata elettorale, verrà sottoposto, con tutti i partiti, al processo politico.
E' il processo politico quello che deve essere e che ci sta maggiormente a cuore, perché è il solo di cui l'Italia possa trarre la consapevolezza degli errori commessi e i rimedi necessari a correggerli. E non vorremmo che le azioni giudiziarie(valgono, guarda caso, per tutti i partiti), per quanto utili e importatnti, oscurassero questa necessità o confondessero i termini reali del grande problema.

Se l'Italia deve derivare dalla grave crisi, soprattutto della crisi di etica (la corruzione costa ai contribuenti italiani ben 60 miliardi all'anno), le energie necessarie per rinnovarsi e diventare nuovamente una grande Nazione, la sua esigenza fondamentale è quella di comprendere il passato, guardarsi allo specchio, correggere le istituzioni per evitare di commettere domani gli errori di ieri.
Credo che di questo Romagnoli ne è consapevole

Su questa strada l'ostacolo maggiore è rappresentato da una classe politica che cerca di sottrarsi al giudizio politico ancor più che ai processi giudiziaria, una classe che frena, con la propria presenza e le proprie diversioni, l'avvento di una nuova Repubblica(dovrebbe essere la quarta Repubblica). Tutti i partiti politici, indistintamente, hanno portato l'Italia sul baratro economico-finanziario e occupazionale, hanno impoverito gli italiani e non credo che potranno mai sottrarsi alla sentenza che gli italiani pronunceranno con i loro voti e che sarà tanto più severa quanto piú tutta la classe politica avrà frenato e ritardato il rinnovamento etico dell'Italia.

Qualche Parlamentare eticamente sano (Romagnoli fa parte di questi) ha detto: ormai mi sento a disagio nel frequentare il Parlamento. E questo la dice tutta: inquisiti, condannati, faccendieri, corrotti e corruttori, arricchimento personale tutto a scapito della Comunità.

Di questo Massimo Romagnoli, spero, ne è consapevole e lo invito a reagire.

Oggi, anno 2013, discutiamo di sacche di miseria, di emarginazione sociale, occupazionale e mala politica togliendo alle nostre mamme il sorriso, ai nostri padri la dignità e ai nostri giovani il futuro. Oggi più che mai é obbligo uscire tutti dalla metafora pasoliniana dei "palazzi" che esprime la negazione dell'essenza stessa della democrazia e conseguente libertà. Oggi più che mai tutti dovranno rispondere ad una esigenza essenziale di una vera democrazia, quella di creare fra le Istituzioni e i cittadini un clima che consenta ai secondi di sentirsi veramente parte delle prime, ed a queste ultime di non dimenticare mai che la loro funzione è quella di essere al servizio dell'intera Comunitá compresa quella residente all'estero spesso e volentieri dimenticata.

All'estero, ma non in Italia, piú profonda si avverte l'esigenza di radicare il convincimento che lo Stato non è una entità astratta, lontana e talvolta estranea, ma è la risultanza della fiducia di tutti nelle regole di base, la nostra Costituzione.

Che Iddio, con il nostro modesto contributo, salvi l'Italia.

Giovanni Rizzo


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