Ponte sullo Stretto: da sì al ponte a no al ponte è un attimo

Da sì al ponte a no al ponte è un attimo: basta che De Luca lo richiami all'ordine e il sindaco di Messina Federico Basile, obbedendo agli ordini di scuderia, rinnega una parte importante del proprio programma elettorale”. Roma, 23 aprile 2024 -  Così gli ingegneri Giacomo Guglielmo e Mauro Fileccia, fondatori insieme al senatore Nino Germanà del Comitato Ponte e Libertà.  " Ma una città come Messina, con un futuro tutto da disegnare, può accettare che il proprio sindaco sia teleguidato per gli interessi elettorali di chi non ha completato il proprio mandato per inseguire il sogno, poi infranto, della presidenza della Regione Siciliana? - incalzano Guglielmo e Fileccia. Altro aspetto sconcertante è quello della “preoccupazione” di Basile per la quantità di acqua necessaria per la costruzione del ponte sullo Stretto. Un aspetto squisitamente tecnico, che però non ha sfiorato Basile se riferito al fabbisogno dei cantieri del passante di Palermo, del raddoppio ferroviario Messina

WAGNER AL MASSIMO: PER IL DEBUTTO DELLA VALCHIRIA, IL CATALOGO DELLA MOSTRA

In occasione del debutto dell'opera “Die Walküre” di Richard Wagner, sarà disponibile il catalogo della mostra “Wagner al Massimo” e, presso la Sala Pompeiana del Teatro, Francesco Cannizzaro, studente del Conservatorio “V. Bellini”, suonerà l'harmonium “di Wagner” prima dello spettacolo (a partire dalle ore 17) e durante gli intervalli
Palermo, 20 febbraio 2013 - Ultime settimane per visitare la mostra “Wagner a Palermo” allestita nella Sala Pompeiana del Teatro Massimo e visitabile con il percorso delle visite guidate (fino al 3 marzo, tutti i giorni, tranne il lunedì, dalle ore 9.30 alle ore 17; biglietti da 3 a 8 euro).
La mostra (inaugurata a gennaio dal Ministro per i Beni e le Attività Culturali, prof. Lorenzo Ornaghi) è curata da Sergio Troisi con l'allestimento di Roberto Lo Sciuto e il coordinamento di Marida Cassarà. Raccoglie materiali provenienti dall'Archivio del Teatro e traccia attraverso bozzetti di scena, figurini di costumi, fotografie e manifesti la frequenza delle opere di Wagner al Teatro Massimo.

Fulcro dell'esposizione e collegamento ideale con la figura di Wagner è l'harmonium (restaurato da Ugo Casiglia) che – secondo le cronache – Wagner utilizzò durante il suo soggiorno palermitano nell'inverno del 1881-1882 mentre terminava il “Parsifal”. “L'harmonium” - come precisa Sergio Troisi – è “collocato nella Sala Pompeiana al centro della raggiera dove sono esposti bozzetti di scena e figurini di alcuni allestimenti wagneriani dal 1955 al 2004: un breve itinerario non soltanto in una iconografia così densa di echi, reminiscenze e prefigurazioni ma anche nella storia della scenografia italiana del teatro d’opera del secolo scorso. Per una felice casualità il percorso inizia proprio con “Parsifal”, e con i bozzetti di Nicola Benois, figura centrale della vicenda della scena lirica italiana del Novecento”.
Allo stesso “Parsifal” e alla collezione di bozzetti di scena relativi ai titoli non solo wagneriani ma anche verdiani è dedicata l'Agenda 2013 del Teatro Massimo.

In mostra sono poi visibili i costumi delle opere “Der fliegende Holländer” (2004) e “Lohengrin” (2009), nonché una piccola raccolta di locandine e programmi di sala.
Da giovedì 21, in coincidenza con il debutto della prima giornata del Ring des Nibelungen, “Die Walküre”, sarà in vendita il catalogo della mostra “Wagner al Massimo” (pp. 152 a colori, euro 18), contenente oltre alla racconta iconografica dei materiali esposti anche testi del Prefetto Fabio Carapezza Guttuso (Commissario Straordinario del Teatro Massimo), del curatore e critico d'arte Sergio Troisi e del musicologo Piero Violante. Il catalogo è completato dalla cronologia delle opere di Wagner presentate al Teatro Massimo.
“Quando le luci si spengono e gli strumenti vengono riposti – sottolinea il prefetto Fabio Carapezza Guttuso, Commissario Straordinario del Teatro Massimo – la memoria di un teatro lirico è affidata alle partiture (spesso annotate dagli interpreti), alle fotografie, ai costumi, alle scene e ancor di più ai bozzetti, ai figurini che gli artisti hanno disegnato. Conservare questo prezioso patrimonio per consegnarlo alle generazioni future è compito della Biblioteca del Teatro Massimo; tutelarlo e valorizzarlo dev’essere impegno precipuo della Fondazione. Il bicentenario della nascita di Richard Wagner è quindi spunto preferenziale per cominciare a dare nuova vita a queste testimonianze, attraverso una mostra che espone la memoria delle opere di Wagner rappresentate al Teatro Massimo, offrendo ai visitatori una prospettiva inconsueta ma assai peculiare del teatro d’opera. È solo il preludio di una serie di manifestazioni analoghe, a cominciare da quella dedicata a Giuseppe Verdi, che accompagnerà nei prossimi mesi la programmazione artistica dedicata a questo compositore”.

La mostra è visitabile dal martedì alla domenica dalle ore 9.30 alle ore 17 nel circuito delle visite guidate del Teatro e poi in coincidenza con gli spettacoli.
Costo dei biglietti: da euro 3 a euro 8, in vendita presso il botteghino del Teatro (aperto da martedì a domenica ore 9.30 - 17, tel. 0916053580.
Informazioni e prenotazioni per gruppi:
tel 091 605.32.67, fax 091 605.33.42 marketing@teatromassimo.it
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Palermo, 20 febbraio 2013 (f.t.)

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