Ponte sullo Stretto: da sì al ponte a no al ponte è un attimo

Da sì al ponte a no al ponte è un attimo: basta che De Luca lo richiami all'ordine e il sindaco di Messina Federico Basile, obbedendo agli ordini di scuderia, rinnega una parte importante del proprio programma elettorale”. Roma, 23 aprile 2024 -  Così gli ingegneri Giacomo Guglielmo e Mauro Fileccia, fondatori insieme al senatore Nino Germanà del Comitato Ponte e Libertà.  " Ma una città come Messina, con un futuro tutto da disegnare, può accettare che il proprio sindaco sia teleguidato per gli interessi elettorali di chi non ha completato il proprio mandato per inseguire il sogno, poi infranto, della presidenza della Regione Siciliana? - incalzano Guglielmo e Fileccia. Altro aspetto sconcertante è quello della “preoccupazione” di Basile per la quantità di acqua necessaria per la costruzione del ponte sullo Stretto. Un aspetto squisitamente tecnico, che però non ha sfiorato Basile se riferito al fabbisogno dei cantieri del passante di Palermo, del raddoppio ferroviario Messina

ALDROVANDI. IL MIS ADERISCE ALL'APPELLO DELLA MADRE DI FEDERICO: NO MORTI SENZA GIUSTIZIA

Nichi Vendola: "Ora ci aspettiamo misure severe dal ministro Cancellieri: per rispetto dei familiari e per rispetto dei poliziotti onesti. Il modo concreto per rendere omaggio a Federico è fare subito in Parlamento una legge contro il reato di tortura".
Dopo il presidio di ieri sotto l'ufficio di Patrizia Moretti, la madre di Federico Aldrovandi ha querelato per diffamazione il segretario del sindacato di polizia Coisp Franco Maccari e il senatore Alberto Balboni. Per l'avvocato della famiglia Aldrovandi, Fabio Anselmo, è intollerabile l'accusa mossa alla madre di aver mostrato una foto del figlio Federico, modificata

Catania, 28/03/2013 - Domani a Ferrara, in piazza Savonarola a Ferrara, per il sit in promosso dagli amici di Federico, noi ci saremo. Intendiamo così rispondere all'appello di Patrizia Moretti, la madre di Federico Aldrovandi. Il Movimento per l'Indipendenza della Sicilia sarà presente con propri aderenti.
Lo annunciano Salvo Musumeci e Mimmò Mòllica, presidente e coordinatore del Movimento, che rispondono così all'appello della madre di Federico e di Articolo 21. Il sit sarà l'occasione per manifestare "rabbia e sdegno per lo squallido episodio di ieri e che non può trovare forma di comprensione e giustificazione alcuna".

Su Articolo 21 scrive Giuseppe Giulietti: “Patrizia non cova sentimenti di vendetta, vorrebbe solo che simili episodi non si ripetessero mai più, né a Ferrara, né altrove, anzi é preoccupata perché teme che possano essere archiviati o finire in prescrizione altri casi di “Morti senza giustizia” da Giuseppe Uva a Stefano Cucchi a Michele Ferrulli. A Patrizia abbiamo chiesto se, alla manifestazione di domani, saranno presenti anche uomini in divisa, il questore di Ferrara, le Autoritá cittadine: “Lo spero, ci ha detto, comunque da ieri mi sono arrivate lettere e telefonate di poliziotti e carabinieri che hanno solidarizzato con me, che hanno espresso un dissenso netto dalla manifestazione di ieri. Tra questi voglio ringraziare l’ex questore di Ferrara, Longo, attualmente a Catania, che ha sempre seguito con attenzione le vicende legate alla morte di Federico”.

"I manifestanti del Coisp - ha detto il Ministro Cancellieri a La Repubblica - non rappresentano la polizia: ho dato mandato al capo vicario della polizia Alessandro Marangoni di valutare se il comportamento di quegli agenti sia stato offensivo al decoro della divisa che indossano". Secondo il ministro "bisogna però vedere cosa hanno fatto, cosa hanno detto, qual è stato il loro comportamento. Dobbiamo approfondire la cosa, non possiamo certo limitarci a dare giudizi sommari. Il capo vicario della polizia dovrà riferirmi l'esito del suo accertamento, poi ci ragioneremo".

E Nichi Vendola: "Il sindaco di Ferrara che affronta da solo i manifestanti, l'applauso del Parlamento alla mamma di Federico: è questa l'Italia che ci piace. Ora ci aspettiamo misure severe dal ministro Cancellieri: per rispetto dei familiari e per rispetto dei poliziotti onesti. Il modo concreto per rendere omaggio a Federico è fare subito in Parlamento una legge contro il reato di tortura."

Salvo Musumeci
Mimmo Mòllica

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