Ponte sullo Stretto, De Luca a Germanà: smentiteci se avete gli elementi per farlo

Ponte sullo Stretto: C. De Luca a Germana': smentiteci se avete gli elementi per farlo. A questa truffa di Stato diciamo NO e siamo pronti a reagire per difendere la Sicilia e i siciliani.  Messina, 26/04/2024 - "È chiaro che il buon Ninitto Germana' ancora una volta non ha capito cosa sta accadendo. Poco male, ancora una volta proviamo a spiegarglielo magari gli facciamo un disegnino così gli viene più facile. Rispetto alle considerazioni sulla partecipazione ai nostri eventi neanche rispondiamo... Per noi parlano le immagini che mostrano il popolo libero. Abbiamo denunciato ieri sera a Torre Faro la truffa di Stato che il buon Matteo Verdini sta mettendo in atto ai danni della Sicilia e dei Siciliani. Germana' se ne ha gli elementi risponda nel merito delle verità che ieri sera abbiamo portato a conoscenza della città.  Inutile tentare di sviare il discorso. Germana' e Salvini scendano in piazza a smentirci. Qualcosa mi dice però che questo non avverrà perché abb

Califano è morto: una laurea, la poesia e un paio d’ali per fuggire da se stesso

Il cantautore Franco Califano, noto anche come “Er Califfo”, è morto oggi nella sua casa di Acilia. Era malato da tempo; solo pochi giorni fa, il 18 marzo, si era esibito al Teatro Sistina di Roma. Una vita che gli ha dato tanto e un po’ gli ha tolto. Gli ha dato il genio della creatività e della poesia; gli ha dato parole e umori che non si dimenticano, frasi che saranno cantate per sempre. Gli ha dato pure una laurea honoris causa in filosofia all'università di New York

Roma, 30 Marzo 2013 – Franco Califano frequentò il Derby Club di Milano, come Enzo Jannacci, e come il 'medico con le scarpe da tennis' ha voluto scegliere la Pasqua “per vedere di nascosto l’effetto che fa”. Franco Califano ha scelto la vigilia di Pasqua per salutarci, per dire addio a questa vita che gli ha dato tanto e un po’ gli ha tolto. Gli ha dato il genio della creatività e della poesia; gli ha dato parole e umori che non si dimenticano, frasi che saranno cantate per sempre. Gli ha dato (ciò che non tutti sanno) la laurea honoris causa in filosofia all'università di New York "per aver scritto una delle più belle pagine della Canzone Italiana". La stessa laurea accordata a Edoardo De Filippo e all'ex Presidente della Repubblica Francesco Cossiga. Il Comune di Borbona (Rieti) gli ha dedicato una piazza: "Piazza Franco Califano musicista e poeta" e la cittadinanza ha respinto l'ordine della Magistratura di rimuoverla.

Grandi sentimenti e disincantate parole, a volte, hanno contrassegnato la vita di questo ‘poeta maledetto’, arrestato nel 1970 per possesso di stupefacenti, poi nuovamente in carcere per droga e porto abusivo di armi nel 1983. In tutti e due i processi Franco Califano venne assolto "perché il fatto non sussiste".
Califano esordì come autore di canzoni con 'Da molto lontano', 45 giri pubblicato dalla Rca nel 1964 con gli arrangiamenti di Ennio Morricone. Il brano venne portato al successo da Edoardo Vianello. Nel 1967 scrisse "La musica è finita", il suo primo vero capolavoro, con Umberto Bindi. Il brano venne presentato al Festival di Sanremo da Ornella Vanoni, l'anno della morte di Luigi Tenco.

Alle elezioni politiche del 1992 si candidò con il PSDI: chi scrive prese parte alla presentazione della sua candidatura: c’erano Franco Califano, l’allora segretario del PSDI Antonio Cariglia. Di lui, su l'Unità, il corsivista Fortebraccio scrisse: "Si aprì la porta e non entrò nessuno: era Cariglia", per fare risaltare la mancanza di carisma del leader socialdemocratico, uomo mite capace di passare inosservato e di essere ignorato anche nelle stanze dei bottoni dell'alta politica.

Quella volta era pure presente Anita Garibaldi, anche lei candidata. Califano fu candidato alle politiche ma non venne eletto. Le sue aspirazioni in politica non ebbero mai troppa fortuna. Nel 2008, per il suo settantesimo compleanno a Piazza Navona ebbe l’occasione per dire ciò che avrebbe sempre voluto proclamare: "Io sono liberale, anticomunista. Per 5 anni mi hanno impedito di cantare perché mi hanno bollato come uno di destra”.

Ma Califano di destra non lo fu mai. Fu un capriccioso, un uomo libero e mai succube. Non volle padroni, né poteva averne. Cantò tutto ciò che volle cantare, scrisse tutto ciò che mai avrebbe potuto tenersi dentro uno come lui, partorito in volo, su un aereo, perché quelli del segno della Vergine sono così, hanno poco i piedi per terra e nella testa le ali. E nelle loro ali la materia è la sola cosa che manca: ali per fuggire da se stessi, ali per andare, ali per tornare.

Un liceo romano dedicò una lezione di filosofia al suo brano “Tutto il resto è noia”. Lo stesso Califano era convinto che quella fosse la sua canzone più rappresentativa. Così doveva essere per lui. Ma non è così… per noi. Nel repertorio di Franco Califano c’è molto di più. Come dice Fabrizio De Andrè “io, forse, ho confuso il piacere e l'amore, ma non ho creato dolore”. E di ciò dev’essersi convinto Franco. Ma che Califano non abbia creato dolore non è vero: ne ha creato tanto a se stesso. Il dolore di non avere creduto abbastanza nel suo genio, nell’amore che portava dentro e che credeva fosse strumento di piacere.

“Se si considera che nessuno è in possesso di un curriculum come il mio, - lascia scritto Califano - se penso a dove potrei essere se avessi avuto la possibilità di poter contare su una consona promozione televisiva e radiofonica, di stampa e politica, come l'hanno avuta i miei colleghi, mi viene un po’ di rabbia. Se penso che ho dovuto fare sempre tutto da solo, il bilancio è senz'altro positivo.”
Per capire il valore di Franco Califano (semmai ce ne fosse bisogno) basterà indagare parte del suo repertorio: 

1972. Gratta Gratta Amico Mio (Califano - Bongusto)
'N Contadino Nun Deve Ave' Pretese (Califano - Guido Lombardi)
Zitta Nun Parla' (Califano - Ettore Lombardi)
'N Bastardo (Califano - Guido Lombardi)
Semo Gente De Borgata (Califano - Piacente)
L'urtimo Amico Va Via (Califano - Toto' Savio)

1973. L'evidenza Dell'autunno (Califano - Pes)

1975. La Malinconia (Califano)
Amore,amore amore (Califano Vianello-Conrado)
L'ultimo Amico Va Via (Califano-Savio)
E La Chiamano Estate (Califano-Zanini)
Vivere Per Vivere (Califano-Lai)
Una Ragione Di Piu (Califano-Vanoni-Beretta-Reitano)
La Musica E' Finita (Nisa- Califano-Bindi)
Questo Nostro Grande Amore (Bongusto- Califano)
Un Grande Amore E Niente Piu (Califano-Wright-Faiella)
Una Serata Insieme A Te (Califano- Day-Goodson-Hiller-Leslie)
Minuetto (Califano-Baldan Bembo)

Credo possa anche bastare.

L' urtimo amico va via...
Ogni cosa se ne và,
finisce er ciclo de 'n'età,
domani chiude er bar in fondo a 'na via.
Quanta nostalgia me vie',
si penso a quanno tutti noi
se giocavamo a carte quarche bottija
Te saluto gioventù,
te ne sei annata pure tu,
adesso a me che me rimane più.
L'urtimo amico vi via
e 'nzieme a lui l'allegria...

Mimmo Mòllica

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