Ponte sullo Stretto: da sì al ponte a no al ponte è un attimo

Da sì al ponte a no al ponte è un attimo: basta che De Luca lo richiami all'ordine e il sindaco di Messina Federico Basile, obbedendo agli ordini di scuderia, rinnega una parte importante del proprio programma elettorale”. Roma, 23 aprile 2024 -  Così gli ingegneri Giacomo Guglielmo e Mauro Fileccia, fondatori insieme al senatore Nino Germanà del Comitato Ponte e Libertà.  " Ma una città come Messina, con un futuro tutto da disegnare, può accettare che il proprio sindaco sia teleguidato per gli interessi elettorali di chi non ha completato il proprio mandato per inseguire il sogno, poi infranto, della presidenza della Regione Siciliana? - incalzano Guglielmo e Fileccia. Altro aspetto sconcertante è quello della “preoccupazione” di Basile per la quantità di acqua necessaria per la costruzione del ponte sullo Stretto. Un aspetto squisitamente tecnico, che però non ha sfiorato Basile se riferito al fabbisogno dei cantieri del passante di Palermo, del raddoppio ferroviario Messina

ELEZIONI AMMINISTRATIVE 2013: A.A.A. CERCASI AFFARISTI E GIOCATORI D’AZZARDO PER MESSINA E PER LA SICILIA

“Per le elezioni comunali del 26 e il 27 maggio 2013 in Sicilia cercasi ‘viziosi’ della legalità e della giustizia; schiavi del dovere e della gioia di vivere, ‘giocatori d’azzardo’ disposti a rischiare in una società migliore, a scommettere in ‘futuro’ dignitoso per le giovani generazioni e per la società.
Cerchiamo ‘affaristi’ convinti che la legalità sia un buon affare; cittadini e non utenti,
disposti a riconoscere come ‘delitto sociale’ non solamente il divieto di sosta e le strisce blu ma il disastro ambientale, lo scempio edilizio, l’inquinamento, il ‘faccendierato da retrobottega’… E’ quanto si legge in una nota del Movimento per l’Indipendenza della Sicilia 

Messina, 10/03/2013 – “Una tratta di esseri umani, molto umani, è quella che desideriamo realizzare. Una tratta di schiavi del dovere e della gioia di vivere, generosi e fieri di investire in ‘futuro’: il futuro dei giovani e della nostra società. Così A.A.A. cerchiamo affaristi della legalità, della giustizia, perché inguaribili nel loro desiderio di concorrere a determinare una società migliore, più giusta ed equa. Cerchiamo ‘affaristi’ convinti che la legalità sia un buon affare, il migliore”.

Così, con toni sferzanti ma determinati, Mimmo Mòllica, coordinatore provinciale e Salvo Musumeci presidente del Movimento per l’Indipendenza della Sicilia, lanciano il loro ‘A.A.A. cercasi’ per le prossime elezioni comunali 2013 in Sicilia.

“Il nostro ‘cercasi’ - precisa Mòllica - è rivolto a giovani e meno giovani, innamorati dell’indipendenza. Perché è questo il valore alla base del progetto del Movimento per l’Indipendenza della Sicilia, che non vuol essere ‘separatismo’, che non significa ‘isolamento’ o ‘isolazionismo’ ma esattamente il contrario. Significa consapevolezza che il mondo è grande e bello, che lo scambio e l’accoglienza sono alla base del vivere sociale e civile. Turismo, agricoltura, patrimonio culturale e ambientale richiedono scambio, contrattazione, transazioni. E noi siamo interessati a tutto ciò.
Cerchiamo cittadini e non utenti, - dice Mimmo Mòllica - disposti a considerare infrazione o ‘delitto sociale’ (da sanzionare) non solamente il divieto di sosta sulle strisce blu ma il disastro ambientale, lo scempio edilizio, l’inquinamento, il ‘faccendierato da retrobottega’, la violenza pubblica e privata, la corruzione, l’abusivismo, la ‘bastasaggine’ e la burocrazia che fa ‘’rincarare la spesa’, etc.

L’indipendenza cui il Movimento per l’Indipendenza della Sicilia si ispira nasce dal riconoscimento della propria identità, del territorio e del patrimonio umano, culturale, artistico, paesaggistico, ambientale, etc.

Non indipendenza come autarchia , ma come autonomia e libertà, indipendenza dal potere dei partiti corrotti e in via di dissolvimento; indipendenza dai potentati nazionali e locali; dai vincoli che spingono nel vortice della corruzione e del magna-magna, lasciando credere che si tratti di ragion di Stato, mentre si tratta solo di naturale propensione a delinquere, ad ingozzarsi di potere e di denaro. Noi cerchiamo l’indipendenza da ciò.

Cerchiamo ‘esseri umani’ felici di vivere, ‘giocatori d’azzardo’ coraggiosi, disposti a rischiare di vincere… una società migliore. Cerchiamo ‘affaristi’ convinti che la legalità sia un buon affare, il migliore.

Cerchiamo indipendentisti, indipendenti dal malaffare, dalla mafia, dalle dittature, dalla violenza, dall’ignoranza, dal feudalesimo sociale e culturale per le elezioni comunali 2013 del 26 e il 27 maggio: si voterà in 142 comuni della Sicilia. Resta inteso che il progetto del Movimento per l’Indipendenza della Sicilia prevede il ‘Comune leggero’, modello ispirato all’abbattimento dei costi della politica, della corruzione e della buricrazia, che sarà dettagliatamente illustrato nei prossimi giorni.

I comuni che andranno al voto sono: 34 in provincia di Messina, 16 in prov. di Agrigento, 6 in prov. di Caltanissetta, 26 in provincia di Catania, 8 in prov. di Enna, 27 in prov. di Palermo, 4 in prov. di Ragusa, 9 in prov. di Siracusa e 12 in prov. di Trapani.

I 34 comuni della provincia di Messina in cui si voterà sono: Alì, Alì Terme, Capizzi, Casalvecchio Siculo, Castel di Lucio, Castell'Umberto, Floresta, Fondachelli-Fantina, Frazzanò, Furci Siculo, Gualtieri Sicaminò, Messina, Militello Rosmarino, Moio Alcantara, Monforte San Giorgio, Mongiuffi Melia, Montagnareale, Motta Camastra, Pace del Mela, Reitano, Roccafiorita, Roccalumera, San Filippo del Mela, San Fratello, San Teodoro, Santa Domenica Vittoria, Santa Lucia del Mela, Scaletta Zanclea, Taormina, Terme Vigliatore, Tripi, Tusa, Ucria, Valdina.

Gli interessati possono rivolgersi a Mimmo Mòllica, coordinatore provinciale del Movimento per l’Indipendenza della Sicilia, cell. 333.2285755, oppure a Salvatore Musumeci, presidente del Movimento per l’Indipendenza della Sicilia, cell. 339.2236028.

Movimento per l’Indipendenza della Sicilia (MIS)

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