Ponte sullo Stretto di Messina, Ciucci: Il via libera del Cipess è previsto a giugno

PONTE STRETTO, AD CIUCCI: AVVIO LAVORI IN ESTATE: " Il via libera del Cipess è previsto a giugno e consentirà di potere avviare la progettazione esecutiva e il programma delle opere anticipate, quali accantieramento, bonifica da ordigni bellici, indagini archeologiche e, in maniera graduale, le procedure espropriative. " Roma, 12 aprile 2025 - L’amministratore delegato di Stretto di Messina, Pietro Ciucci, intervistato dal nuovo settimanale economico “Moneta”, traccia lo stato di avanzamento del ponte sullo Stretto di Messina. Nell’intervista, Ciucci ha ricordato lo stato dell’iter - che lo scorso mercoledì ha registrato l’approvazione del report IROPI dal Consiglio dei Ministri – mentre sono in corso di predisposizione le comunicazioni al Ministero dell’Ambiente e alla Commissione Europea per gli aspetti relativi alla valutazione di incidenza ambientale. Tali procedure verranno concluse dopo Pasqua.   Il via libera del Cipess, che avrà luogo a valle dell’intero iter autorizz...

GOVERNO: LUMIA, SICILIA MODELLO PER IL PAESE

20/03/2013 - “Da simbolo della politica degli sprechi e dell’assistenzialismo la Sicilia è diventata in pochi mesi un modello da seguire per il Paese. L’abolizione delle province è solo l’ultimo provvedimento di un governo, quello di Rosario Crocetta, e di una maggioranza che hanno aperto una stagione nuova della politica, quella
delle riforme vere che interessano i cittadini e del confronto aperto con tutte le forze presenti all’Assemblea regionale”. Lo scrive sul sito del quotidiano "Europa" il senatore del Movimento "Il Megafono-Lista Crocetta" Giuseppe Lumia.

“È evidente – aggiunge – che in Italia la politica ha preso il brutto vizio di parlare tanto e di fare poco. Gli italiani si sono stancati delle promesse e delle parole, servono i fatti. In Sicilia abbiamo cominciato a farli. In Italia è possibile cominciare seguendo lo stesso modello. Non ci vogliono alchimie particolari, serve un’idea progettuale forte per cambiare il Paese, serve la capacità di rivolgersi al Parlamento nel suo complesso e far venire allo scoperto chi sta dalla parte del cambiamento e chi no. Solo così la politica potrà recuperare la credibilità di cui ha bisogno per svolgere la sua nobile funzione di governo della società, riavvicinare i cittadini alla “cosa pubblica” e scongiurare pericolose derive populistiche”.

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