Rifiuti, M5S all'Ars: «Inceneritori soluzione obsoleta e dannosa, nuove preoccupazioni dall’Ue»

Rifiuti, M5S Ars a Schifani: « Inceneritori  soluzione obsoleta e dannosa, e arrivano nuove preoccupazioni dall’Ue». Palermo, 09/04/2025 -   – «La Sicilia merita politiche ambientali all’avanguardia, non un ritorno al passato con impianti inquinanti, mascherati da falsa innovazione. Proprio in questi giorni, sull'inceneritore di Roma, apprendiamo dalla stampa, sono arrivate nuove perplessità  dall’Ue , che ha evidenziato molte criticità sull'impianto, tra cui l'impatto ambientale significativo e preoccupazioni sull'emissione di  CO₂  e sui danni alla salute umana». Così i deputati M5S all'Ars Cristina Ciminnisi,  Jose  Marano e Adriano Varrica, componenti della Commissione Ambiente, commentano con durezza l’ennesimo annuncio –  spot  pronunciato in video dal Presidente Renato Schifani, e diffuso sui social, sulla realizzazione di due termovalorizzatori a Palermo e Catania. «Chiamarli “termovalorizzatori” – dicono – è un eufemismo per nas...

MESSINA: IL PUBBLICO “ENTRA” NELLA SCENA: ECCO “IL FIGLIO DELL’UOMO”

Massimo 50 spettatori a spettacolo per la seconda data di EsosTheatre. Venerdì 15 marzo Intera giornata di repliche al Teatro Savio di Messina
Messina, 07/03/2013 - Una intera giornata di repliche, dalla mattina alla sera. Cinquanta il numero massimo di spettatori ammessi a ciascuna replica. Scompare la platea, il pubblico “vive” dentro lo spettacolo. L’appuntamento è per venerdì 15 marzo, con “Il figlio dell’uomo”, seconda data del Teatro degli Esoscheletri, stagione 2012-2013, al Teatro Savio di Messina. “Il figlio dell’uomo” rappresenta un passaggio fondamentale del progetto “Esoscheletri”, basato sul format teatrale ideato e sviluppato da Sasà Neri per Luna Obliqua. Ed è l’evoluzione in forma di spettacolo dello studio teatrale dal medesimo titolo che si è tenuto nel luglio 2012 come maratona teatrale.

L’intero percorso si basa sul dialogo “in diretta” tra gli spettatori e gli artisti di Luna Obliqua. Per questa ragione, ogni spettacolo sarà intrinsecamente diverso dall’altro. E per questo, per consentire appunto il dialogo con il pubblico, è stato stabilito un numero massimo di spettatori ammessi a ciascuna replica (prenotazioni al 328.8237597).

In scena, dunque, si andrà dalla mattina alla sera, con la prima replica alle ore 10,30 e l’ultima, “la serale”, alle 21, che anziché rappresentare il debutto diventa lo spettacolo che raccoglie le suggestioni registrate lungo questa giornata senza soste.

“Il figlio dell’uomo” rappresenta la rinuncia a ogni “trucco” teatrale: si andrà in scena senza luci, microfoni o amplificazione, ma con lampade da salotto e oggetti suonati dal vivo, con arredi e indumenti di vita quotidiana a far da scenografia e costumi, scelti uno per uno, e rielaborati.

Il copione è un mix testi letterari, musicali, teatrali dedicati (o interpretati come tali) alla figura di Gesù Cristo, indagata nella sua storicità e nella sua umanità: “Processo a Gesù” di Diego Fabbri, “Il Maestro e Margherita” di M. Bulgacov, “Gesù figlio dell’uomo” di K. Gibran, “La buona novella” di Fabrizio De Andrè, “Vieni a ballare in Puglia” di Capareza, “Il libro segreto di Gesù” di Simone Venturini, il Vangelo secondo Matteo.

Alla rigorosa regia firmata da Sasà Neri si somma una costruzione sempre più matura delle proprie maschere da parte degli artisti in scena Gianluca Minissale e Antonio Zaccone, Alessandra Borgosano, William Caruso, Margherita Frisone e Luciano Accordi, Martina Cucé, Luca D’Arrigo, Alice Ingegneri, Gabriele Casablanca, Riccardo Ingegneri, Simona Casale, Cetty Franchina, Tindara Cucca, Gaetano Gervasi, Rita Nucera, Kristina Tsybulskya, Luca Lucio Contarino, Martina Bertino.

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