Ponte sullo Stretto di Messina, Ciucci: Il via libera del Cipess è previsto a giugno

PONTE STRETTO, AD CIUCCI: AVVIO LAVORI IN ESTATE: " Il via libera del Cipess è previsto a giugno e consentirà di potere avviare la progettazione esecutiva e il programma delle opere anticipate, quali accantieramento, bonifica da ordigni bellici, indagini archeologiche e, in maniera graduale, le procedure espropriative. " Roma, 12 aprile 2025 - L’amministratore delegato di Stretto di Messina, Pietro Ciucci, intervistato dal nuovo settimanale economico “Moneta”, traccia lo stato di avanzamento del ponte sullo Stretto di Messina. Nell’intervista, Ciucci ha ricordato lo stato dell’iter - che lo scorso mercoledì ha registrato l’approvazione del report IROPI dal Consiglio dei Ministri – mentre sono in corso di predisposizione le comunicazioni al Ministero dell’Ambiente e alla Commissione Europea per gli aspetti relativi alla valutazione di incidenza ambientale. Tali procedure verranno concluse dopo Pasqua.   Il via libera del Cipess, che avrà luogo a valle dell’intero iter autorizz...

“PAESE DEI RACCONTI”: A ROCCAVALDINA LA “PASSIONE” DAI PUNTI DI VISTA TEOLOGICO E ANTROPOLOGICO

Roccavaldina, 21/03/2013 - Si è tenuto martedì 19 marzo presso Casa Vermiglia a Roccavaldina il quinto incontro della rassegna culturale Il Paese dei racconti in cui i professori don Antonio Meli (Università Pontificia Salesiana di Roma) e Mauro Geraci (Università di Messina) hanno discusso sul tema della “Passione” dai punti di vista teologico e antropologico, che rendono oggi la festa un fatto unitario e molteplice allo stesso tempo. Introdotto dalla coordinatrice Flavia Costanzo e dal saluto del Vice Sindaco e del Presidente del Consiglio, don Meli ha spiegato che per comprendere la Passione, non si può scindere il Gesù della Fede dal Gesù della Storia che appare in questo modo coerente nella ricostruzione degli eventi pre e post pasquali.

Al centro del suo intervento, in cui ha approfondito aspetti culturali e politici dell’epoca, rendere più chiara la figura di un Gesù pre-pasquale, uomo libero e terreno e quella post-pasquale, dove Gesù è il Messia. Prima dell’esperienza pasquale la passione e morte di Gesù assumono un significato certamente negativo (il misero fallimento del progetto messianico volto a restaurare Israele), mentre alla luce dell’evento della resurrezione acquistano un chiaro valore salvifico. L’ evento cambia la relazione e la manifestazione degli apostoli che finalmente comprendono la sua identità e la sua missione.

La dimensione della notizia di salvezza che rivive ciclicamente ogni anno nella collettività grazie alla festa, è oggetto di studio degli antropologi da sempre, come sostiene Geraci, perché coesistono relazioni tra poteri e la festa li rappresenta tutti: culturale, politico,economico e di fede. Distaccandosi dal tempo della quotidianità, il tempo festivo è segnato dalla trasformazione dei luoghi e della vita sociale, dall’investimento di risorse e impegno per l’organizzazione della stessa, che da ogni partecipante è vissuta con valenza di diversa intensità, come è emerso dalla lettura di brani tratti da “La scomparsa di Patò” di Camilleri o dalle “Lettere” di Francesco Lanza.

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