Scorie nucleari: anche a Trapani il NO assoluto al deposito nazionale di rifiuti radioattivi

Manifestazione NO deposito scorie. Ciminnisi (M5S): "Auspichiamo presa di posizione di maggioranza e Governo di centrodestra".  La deputata ARS Cinqustelle Cristina Ciminnisi presente, unitamente alla coordinatrice Territoriale del M5S Francesca Trapani, alla manifestazione contro le scorie nucleari avvenuta a Trapani. Trapani, 2 maggio 2024  – "Come abbiamo già fatto a Segesta, anche a Trapani, oggi abbiamo manifestato il nostro NO assoluto al deposito nazionale di rifiuti radioattivi nei nostri territori. Come MoVimento 5 Stelle Sicilia, lavoreremo perché l’ARS approvi la mozione affinché Trapani e Calatafimi non diventino la pattumiera d’Italia. Ci preoccupa il fatto che non abbiamo ancora ascoltato un NO altrettanto deciso da parte della maggioranza di centrodestra, né da parte del Governo Regionale. Al contrario, sembrano giungere da autorevoli rappresentanti del territorio preoccupanti voci di 'disponibilità a valutare' le 'opportunità economiche'.

PALERMO, IL DEPUTATO REGIONALE VULLO (DEMOCRATI RIFORMISTI) SOLLECITA CROCETTA SULLE LINEE AUTOBUS

06/03/2013 - Domani pomeriggio a Palazzo dei Normanni si terrà un incontro tra il Presidente della Regione Siciliana Rosario Crocetta e gli operatori del trasporto pubblico locale. Sulla vicenda è intervenuto l’On. Gianfranco Vullo, deputato regionale del gruppo Democratici Riformisti per la Sicilia, che con un’interrogazione
parlamentare, presentata nello scorso dicembre, aveva sollecitato iniziative urgenti a sostegno dei concessionari di autoservizi di linea regionali, i quali rischiano, tra gli effetti della crisi ed i tagli del precedente governo, di dover sopprimere molte corse.

Secondo Vullo, «gli operatori del settore sono allo stremo. Aspettano ancora i contributi della Regione per il 2012 e parte del 2011; in più, con la decurtazione avvenuta, lavorano sostanzialmente in perdita. non potendo conseguire in alcun modo l’equilibrio economico dei bilanci, che dipendono dal sostegno pubblico a servizi di importanza primaria. Ancora oggi, peraltro in Sicilia i contributi alle autolinee non tengono conto dell’effettivo prezzo della benzina praticato in Italia, che viene rimborsato per meno della metà, come se il carburante fosse ancora a 1.500 lire al litro. Spero che il Presidente Crocetta intervenga in modo deciso». Vullo ha ribadito la necessità di non abbandonare degli imprenditori che garantiscono un servizio essenziale, in un’isola ancora all’anno zero per la la viabilità secondaria ed i collegamenti ferroviari.

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