L’operazione denominata “FAKE” coinvolge l’ex vice-sindaco di Patti Francesco Gullo detto 'Cisco'. Nell’elenco delle 156 persone indagate pure l’ex sindaco di Patti Giuseppe Venuto e Maria Tindara Gullo figlia di Francesco 'Cisco' Gullo, neo deputata nazionale del Partito Democratico, risultata eletta alle elezioni politiche del 24 e 25 febbraio nella circoscrizione Sicilia 2
Patti (Me), 07/03/2013 - Erano riusciti a comprare alcuni voti nelle elezioni amministrative del 2011, nelle quali si votava per la nomina del nuovo sindaco di Patti (Messina) e del relativo consiglio comunale. Oggi i poliziotti della questura di Messina hanno bloccato questa associazione arrestando 12 persone, 7 ai domiciliari e 5 agli obblighi di dimora. Tutti i fermati sono accusati di reati che vanno dall'associazione finalizzata alla commissione di falsi e di reati elettorali, alla truffa a danno di enti pubblici.
Voti in cambio di favori
E’ la sintesi dell’operazione denominata 'Fake' che vede la città di Patti al centro di una vicenda ben più ‘comune’ di ciò che mostra la seppur notevole operazione di Polizia, nell'operazione sono coinvolti notabili, giovani di belle speranze e personaggi della politica e delle istituzioni. Quanto basta per spegnere le speranze a chi pensa che il lavoro e il futuro si possano ‘conquistare’ unicamente col sacrificio e col lavoro. Vi sono - infatti - metodi che la legge non ammette e combatte, come dimostra l’operazione Fake, che vede coinvolte persone insospettabili eppure finite in manette per compravendita di voti, di preferenze elettorali. I corsi di formazione “virtuali” sono la prospettiva e la merce di scambio. L’operazione “Fake” è il frutto del lavoro congiunto del Commissariato di Polizia e della Polizia Giudiziaria del Tribunale di Patti, che ha portato all’arresto di 12 persone: 7 agli arresti domiciliari.
I fatti si riferiscono alle elezioni amministrative del maggio 2011 e vedono tra i protagonisti il medico Francesco Gullo detto Cisco, ex vice sindaco, già assessore ai servizi sociali di Patti, padre del neo deputato nazionale del Pd Maria Tindara Gullo, eletta al Parlamento nazionale alle scorse elezioni del 24 e 25 febbraio 2013.
In particolare, l'indagine ha permesso di accertare che alcuni candidati politici alle ultime elezioni amministrative, quelle del 2011, per ottenere voti che altrimenti non avrebbero ottenuto, hanno costretto alcune persone residenti nei comuni limitrofi a Patti, a spostare la loro residenza proprio nel comune di Patti, e poi indirizzare il voto a loro favore. Tutto avveniva con la complicità di alcuni compiacenti vigili urbani.
Inoltre, i poliziotti sono riusciti a documentare un avvenuto voto di scambio, con la complicità di funzionari comunali, tra i candidati indagati ed alcuni elettori.
Durante l'indagine è emersa anche una truffa ai danni dell'Assessorato regionale dell'istruzione e della formazione professionale: veniva falsamente attestata la regolarità di alcuni corsi, che invece venivano disertati dai corsisti, spesso anche dai docenti, ed in alcuni casi non venivano svolti per nulla.
Complessivamente nell'operazione sono state indagate 156 persone.
In particolare, l’indagine ha consentito di accertare che alcuni candidati politici alle ultime elezioni amministrative, quelle del 2011, nelle quali si votava per la nomina del nuovo Sindaco di Patti e del relativo Consiglio Comunale, con la correità di compiacenti vigili urbani, al fine di procurarsi consensi elettorali che altrimenti non avrebbero avuto, hanno indotto numerose persone residenti in comuni limitrofi a quello pattese, a trasferire fittiziamente le proprie residenze in Patti, per poi indirizzare in loro favore le preferenze di voto. Inoltre, si è riusciti a documentare un avvenuto voto di scambio, con la complicità di funzionari comunali, tra i candidati indagati ed alcuni elettori.
E’, altresì, emersa una articolata attività fraudolenta posta in essere in danno dell’Assessorato Regionale dell’Istruzione e della formazione Professionale, posta in essere da alcuni indagati che con le loro condotte hanno completamente travisato le finalità della formazione, piegando la stessa all’esclusivo tornaconto personale.
Le condotte incriminate consistevano nell’attestare falsamente la regolarità dei corsi, che invece venivano disertati dai corsisti, spesso anche dai docenti, ed in alcuni casi non venivano svolti per nulla.
L’operazione di Polizia, complessivamente, ha consentito di deferire alla competente Autorità Giudiziaria 156 persone.
I corrotti, corruttori ...non sono solo nel PdL.
RispondiEliminaE la magistratura persegue tutti che che ne dica Berlusconi.
La Procura dovrebbe avviare un'indagine al GAL NEBRODI PLUS (sede legale comune di Tortorici) dovre tra gli assunti con fantomatici bandi pubblici??? figurano quasi tutti esponenti di primo piano del PD, tra i quali l'attuale sindaco di Ficarra, l'ex sindaco di Patti ( VENUTO ), ecc........... ciliegina sulla torta Francesco Calanna e Rizzo Nervo (attuale Sindaco del Comune di Tortorici).............
RispondiEliminaSarebbe ancora meglio se il Presidente Crocetta chiudesse questo altro ente inutile succhia sangue ai Siciliani.
EliminaPiano piano, dategli tempo.
RispondiEliminaMa che piano piano......le persone oneste hanno fretta
Eliminae soprattutto bisogno urgente di giustizia e legalità!!
I truffaldini, invece fanno tutto presto presto, non mettono mai tempo in mezzo......