Ponte sullo Stretto: da sì al ponte a no al ponte è un attimo

Da sì al ponte a no al ponte è un attimo: basta che De Luca lo richiami all'ordine e il sindaco di Messina Federico Basile, obbedendo agli ordini di scuderia, rinnega una parte importante del proprio programma elettorale”. Roma, 23 aprile 2024 -  Così gli ingegneri Giacomo Guglielmo e Mauro Fileccia, fondatori insieme al senatore Nino Germanà del Comitato Ponte e Libertà.  " Ma una città come Messina, con un futuro tutto da disegnare, può accettare che il proprio sindaco sia teleguidato per gli interessi elettorali di chi non ha completato il proprio mandato per inseguire il sogno, poi infranto, della presidenza della Regione Siciliana? - incalzano Guglielmo e Fileccia. Altro aspetto sconcertante è quello della “preoccupazione” di Basile per la quantità di acqua necessaria per la costruzione del ponte sullo Stretto. Un aspetto squisitamente tecnico, che però non ha sfiorato Basile se riferito al fabbisogno dei cantieri del passante di Palermo, del raddoppio ferroviario Messina

PRESTI SARÀ L’EREDE DI BATTIATO O STAVOLTA LA ‘FIUMARA’ NON SARÀ D'ARTE MA POLITICA?

Palermo, 27/03/25013 – Antonio Presti ‘mancato’ sindaco di Messina, dopo che il Movimento per l’Indipendenza della Sicilia lo aveva invitato ad accettare tale candidatura, si troverà ora a dovere sciogliere un altro nodo? Se accettare la nomina di assessore regionale al turismo o alla cultura, uno dei due posti rimasti vacanti dopo le dimissioni odierne di Franco Battiato e Antonio Zichichi?

Battiato, responsabile delle affermazioni di ieri al Parlamento europeo, e Zichichi, più interessato a parlare di “raggi cosmici” che di progetti culturali, lasciano vuoti che Rosario Crocetta, governatore della Sicilia, dovrà presto ‘riempire’, badando bene a non incorrere in nuove ‘gaffe’ di sopravvalutazione.

Presti dunque sarebbe la persona ideale per ricoprire il ruolo di assessore alla cultura ma pure quello di responsabile del turismo. Ma non è scontato che Presti accetti per varie ragioni: timore di dovere abbandonare i progetti legati alla Fondazione Fiumara d’Arte, cui il mecenate è legato con tutto se stesso; Presti si fa carico di una struttura alberghiera che dando lavoro a tante persone potrebbe risentire della sua assenza.

Ed ecco che nomine di carattere politico e non tecnico potrebbero 'dettare' i nomi dei prossimi assessori al turismo e alla cultura. Tra questi Nello Dipasquale, leader del Movimento per il Territorio, Michele Cimino, ex braccio destro di Gianfranco Micciché, oggi leader di Voce Siciliana. Se ne discuterà in un vertice di maggioranza, in programma nel pomeriggio a Palazzo d'Orleans.

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