
Messina, 27/03/2013 - Nel caos generale e con il clima teso che regna ai servizi sociali del Comune di Messina, almeno una buona notizia arriva da Palermo e precisamente dall’Assessorato alle Politiche Sociali. La CISL, infatti, apprende che ieri pomeriggio è stato finalmente approvato il Piano di Zona 2010-2012 del Distretto D26 con il Comune di Messina
capofila che di fatto metterà a disposizione circa 14 milioni di euro per i servizi socio-sanitari.
Il Piano di Zona rappresenta lo strumento attraverso il quale vengono erogati tali servizi ed interessa oltre il Comune di Messina anche altri 13 Comuni facenti parte del Distretto ( Alì, Alì Terme, Fiumedinisi, Furci Siculo, Itala, Mandanici, Nizza di Sicilia, Pagliara, Roccalumera, Rometta, Saponara, Scaletta e Villafranca T.).
La Cisl ricorda che il piano in questione è da tempo sotto i riflettori del sindacato che da tempo denuncia (per ultimo anche al Commissario Croce con nota del 24 ottobre 2012) l’atteggiamento poco responsabile da parte dei soggetti che – a vario titolo – avrebbero dovuto porre in essere le condizioni di avvio del Piano e che hanno avuto responsabilità in capo al Distretto (i vari assessori che si sono avvicendati nella delega alle politiche sociali, il Comitato dei Sindaci del comprensorio, i numerosi dirigenti che sono stati sostituiti al Dipartimento dei Servizi sociali del Comune di Messina e che sono stati nel tempo Coordinatori del gruppo tecnico del Distretto.
A seguito delle numerose denunce e diffide da parte del Sindacato, il 6 luglio 2012 sono arrivati al Comune di Messina due ispettori dell’assessorato regionale i quali hanno intimato ai responsabili di porre in essere tutti gli adempimenti amministrativi per far approvare il piano, pena la perdita dei finanziamenti.
"Fortunatamente - affermano dalla sede di viale Europa - il pericolo sembra scongiurato e il Piano in questione con due anni di ritardo è stato finalmente approvato ed anche se questa buona notizia non risolverà i gravi problemi che riguardano il settore sociale, se si attiveranno subito i bandi e le relative procedure di gara si può portare una boccata di ossigeno sia alle famiglie che hanno a carico anziani, diversamente abili, minori sia alle centinaia di lavoratori che operano nel settore".
Tutti contenti arrivano i bandi, le gare le mazzette!!
RispondiEliminaQuando i comuni utilizzeranno il personale loro in eccesso?