Plastica, per saturazione degli stoccaggi rischiano di saltare raccolta differenziata e riciclo

PLASTICA, RISCHIO STOP ALLA DIFFERENZIATA IN SICILIA: ANTOCI PORTA IL CASO A BRUXELLES E CIMINNISI INTERROGA IL GOVERNO REGIONALE.  Antoci: “Basta scaricare sui Comuni e sui cittadini, serve una filiera nazionale che funzioni”.  Cimminisi: “Senza interventi immediati, la raccolta differenziata si blocca: la Regione dica cosa sta facendo”. Bruxelles, 1 dicembre 2025 - In Sicilia alcuni impianti di selezione avrebbero ridotto o sospeso il ritiro degli imballaggi in plastica per saturazione degli stoccaggi e per l’alto costo della plastica riciclata rispetto a quella vergine. Per far fronte a questa emergenza, in diverse aree si moltiplicano le ordinanze comunali che starebbero limitando la raccolta. Il quadro si inserisce in una criticità più ampia, segnata dalla disomogeneità della rete impiantistica tra Nord e Sud del Paese, dai trasferimenti verso altre regioni e dai maggiori costi per gli enti locali. Per questo l’eurodeputato Giuseppe Antoci ha depositato un’interrogazione ...

STROMBOLI: COSA SUCCEDE DENTRO IL VULCANO DURANTE UN PAROSSISMA?

Roma, 7 marzo 2013 - Una recente pubblicazione scientifica a cura dei vulcanologi Alessandro Bonaccorso, Sonia Calvari, Alan Linde, Selwyn Sacks, ed Enzo Boschi sul vulcano Stromboli mostra proprio cosa succede all’interno del vulcano nelle fasi che precedono, accompagnano e seguono una fase esplosiva parossistica come quella del 15 marzo 2007.
Il lavoro riguarda l'interpretazione dei dati dei dilatometri in pozzo installati a Stromboli nel 2006, che hanno registrato il parossisma di Stromboli del 15 marzo 2007. I ricercatori hanno interpretato questi dati confrontandoli con le immagini delle telecamere fisse gestite dall'Osservatorio Etneo-sezione di Catania, ed hanno trovato che il confronto di questi dati porta ad una nuova e più completa interpretazione dell'evento.

I dilatometri mostrano una fase iniziale della durata di circa 2 minuti durante la quale si registra una continua e graduale crescita della pressione all'interno del condotto. Questo processo era favorito dal fatto che il condotto di alimentazione si presentava inizialmente ostruito a causa di crolli sommitali avvenuti agli inizi di marzo 2007, e che avevano creato un vero e proprio "tappo".

Questa fase è seguita da 25 secondi durante i quali il segnale oscilla in maniera pulsante. Gli scienziati hanno interpretato questa porzione di segnale come pressurizzazione del sistema superficiale, che ha causato le vibrazioni del suolo e quindi anche lo scuotimento della parte alta del condotto, innescando delle frane superficiali di modesto volume, che sono state osservate dalle telecamere fisse, e che hanno accresciuto lo spessore del "tappo".

Quando il tappo che ostruiva i crateri è stato espulso durante la fase iniziale "Vulcaniana" dell'evento, i due dilatometri hanno mostrato un segnale opposto compatibile con la depressurizzazione di una sorgente posta a circa 1,5 km di profondità. La rapida depressurizzazione che ha accompagnato l'esplosione Vulcaniana ha causato l'oscillazione della sorgente che ha così prodotto tre cicli di circa 20 secondi ciascuno e di ampiezza decrescente.

L'effetto visibile di questa oscillazione, rilevata dalle telecamere fisse, è stata la produzione di una colonna eruttiva alta 2-3 km sopra la sommità del vulcano, seguita da due fontane di lava di intensità ed altezze decrescenti. E’ la prima volta che un simile processo viene descritto in un vulcano solitamente a condotto aperto.

Sonia Topazio
(Capo Ufficio Stampa INGV)

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