Ponte sullo Stretto: da sì al ponte a no al ponte è un attimo

Da sì al ponte a no al ponte è un attimo: basta che De Luca lo richiami all'ordine e il sindaco di Messina Federico Basile, obbedendo agli ordini di scuderia, rinnega una parte importante del proprio programma elettorale”. Roma, 23 aprile 2024 -  Così gli ingegneri Giacomo Guglielmo e Mauro Fileccia, fondatori insieme al senatore Nino Germanà del Comitato Ponte e Libertà.  " Ma una città come Messina, con un futuro tutto da disegnare, può accettare che il proprio sindaco sia teleguidato per gli interessi elettorali di chi non ha completato il proprio mandato per inseguire il sogno, poi infranto, della presidenza della Regione Siciliana? - incalzano Guglielmo e Fileccia. Altro aspetto sconcertante è quello della “preoccupazione” di Basile per la quantità di acqua necessaria per la costruzione del ponte sullo Stretto. Un aspetto squisitamente tecnico, che però non ha sfiorato Basile se riferito al fabbisogno dei cantieri del passante di Palermo, del raddoppio ferroviario Messina

SUONA FRANCESE, UN FESTIVAL TUTTO ITALIANO

28/03/2013 - Un festival tutto francese in territorio italiano e improntato alla qualità, orientato a sostenere i nuovi talenti emergenti d’Oltralpe, nella proposta di repertori contemporanei e progetti che vedono sullo stesso palco musicisti francesi e italiani. Per meglio dire il più grande Festival di musica francese mai realizzato in Italia.
E’ Suona francese, una rassegna di tutti i generi musicali che approderà in quaranta città della nostra penisola per il sesto anno consecutivo, da aprile a luglio 2013. Organizzato e promosso dall’Ambasciata di Francia in Italia e dall’Institut français Italia, con il sostegno dell'Institut français, della Fondazione Nuovi Mecenati, della Sacem e del Ministero dell'Istruzione e della Ricerca - Alta Formazione Artistica, Musicale e Coreutica, e con Edison in qualità di main partner, l’evento si pone come ponte culturale tra Francia e Italia e, in virtù della relazione bilaterale centenaria tra i due Paesi, Suona francese propone anche quest’anno un programma originale e di qualità che si dipana all’interno di spazi suggestivi e diversificati, in collaborazione con alcuni delle più prestigiose e storiche rassegne musicali italiane.

Il via alla intensa programmazione, che quest’anno prevede oltre 130 concerti, sarà dato a Torino il 2 aprile dalle Brigitte, rivelazione indie pop del 2012, e terminerà la prima settimana di luglio a Firenze con il Festival au désert / presenze d'Africa, in cui suoneranno, tra gli altri, il polistrumentista Aziz Sahmaoui, il cantautore "world" Piers Faccini e il balafonista Lansiné Kouyaté. Al centro di questo percorso si incroceranno i linguaggi elettronici di giovani artisti come Zombie Zombie e Woodkid, la musica di ricerca di Olivier Latry, Shanti di JC Eloy e Le noir de l'Etoile, il jazz sperimentale dei Papanosh, il pop/rock alternativo dei Watcha Clan e l’originale tributo a Léo Ferré nell’incontro tra i Tête de Bois e noti cantautori francesi ed italiani, un evento realizzato in collaborazione con l'Auditorium Parco della Musica - Fondazione Musica per Roma.

Il 21 giugno Suona Francese si tingerà di green grazie a Edison, che renderà ecosostenibile il concerto dedicato alla Festa della Musica. In Piazza Farnese su un palco alimentato da energia rinnovabile si alterneranno il gruppo francese di “world music” La Rue Ketanou, una band italiana emersa dal contest Edison - Change the Music e un grande ospite “a sorpresa” tutto da scoprire. “Il nostro impegno a diffondere la cultura della sostenibilità energetica e ambientale nella musica – afferma la responsabile dei progetti speciali di Edison, Fabrizia de Vita - trova una naturale declinazione in Suona Francese. Il palco eco-sostenibile e il concerto all’insegna del risparmio energetico del 21 giugno renderà quasi palpabile l’impegno che abbiamo assunto sei anni fa lanciando il progetto per la musica a emissioni zero Edison - Change the Music”.

Lo scambio culturale e la formazione pedagogica sono anche i principali obiettivi della speciale liaison italo-francese proposta – tra conferenze, seminari e concerti a tema – negli oltre sessanta concerti all’interno dei principali Conservatori Italiani, in collaborazione con le principali accademie musicali francesi, attraverso un calendario ricchissimo in cui spicca, tra gli altri, il considerevole omaggio al compositore Francis Poulenc in occasione del cinquantesimo anniversario della morte. Un progetto che ha il merito e l’ambizione di creare in forma sempre maggiore progetti condivisi tra i due Paesi non solamente nei contenuti ma anche e soprattutto nella creazione di organici musicali misti.

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