Plastica, per saturazione degli stoccaggi rischiano di saltare raccolta differenziata e riciclo

PLASTICA, RISCHIO STOP ALLA DIFFERENZIATA IN SICILIA: ANTOCI PORTA IL CASO A BRUXELLES E CIMINNISI INTERROGA IL GOVERNO REGIONALE.  Antoci: “Basta scaricare sui Comuni e sui cittadini, serve una filiera nazionale che funzioni”.  Cimminisi: “Senza interventi immediati, la raccolta differenziata si blocca: la Regione dica cosa sta facendo”. Bruxelles, 1 dicembre 2025 - In Sicilia alcuni impianti di selezione avrebbero ridotto o sospeso il ritiro degli imballaggi in plastica per saturazione degli stoccaggi e per l’alto costo della plastica riciclata rispetto a quella vergine. Per far fronte a questa emergenza, in diverse aree si moltiplicano le ordinanze comunali che starebbero limitando la raccolta. Il quadro si inserisce in una criticità più ampia, segnata dalla disomogeneità della rete impiantistica tra Nord e Sud del Paese, dai trasferimenti verso altre regioni e dai maggiori costi per gli enti locali. Per questo l’eurodeputato Giuseppe Antoci ha depositato un’interrogazione ...

TUMORI, UN FARMACO PER FARLI ʻDIMAGRIREʼ

Uno studio congiunto Cnr, Università di Bologna e Sigma-Tau dimostra che un farmaco può inibire il ricambio dei grassi delle cellule neoplastiche bloccandone la crescita. La scoperta è pubblicata su The Journal of the National Cancer Institute

Roma, 28 marzo 2013 - Sfruttare la ʻfameʼ di grassi delle cellule tumorali per bloccarne il metabolismo. Il gruppo di lavoro tutto italiano, guidato da Gianfranco Peluso dell’Istituto di biochimica delle proteine del Consiglio nazionale delle ricerche (Ibp-Cnr) di Napoli e da Lorenzo Montanaro dell'Università di Bologna, formatosi circa dicei anni fa su intuizione del fondatore della Sigma-Tau, Claudio Cavazza, ha dimostrato che è possibile bloccare farmacologicamente il metabolismo delle cellule tumorali, colpendole selettivamente.
La ricerca, pubblicata sulla rivista medica ʻThe Journal of the National Cancer Instituteʼ, nasce da un progetto multidisciplinare che ha unito competenze cellulari e molecolari nel campo oncologico e biochimico e apre nuove e promettenti prospettive terapeutiche nella lotta contro i tumori.

L’intuizione alla base dello studio è che le cellule tumorali, a causa della loro velocità di crescita e delle specifiche alterazioni metaboliche che le caratterizzano, siano strettamente dipendenti dal metabolismo degli acidi grassi per produrre, tra l’altro, le membrane delle cellule figlie.

Peluso e Montanaro assieme ai loro collaboratori e ai ricercatori della Sigma-Tau hanno dimostrato che utilizzando un farmaco sperimentale, denominato ST1326, si riesce ad inibire il sistema della carnitina acil-transferasi. Tale sistema è necessario per il trasporto degli acidi grassi all’interno del mitocondrio - la centrale energetica della cellula - dove avviene il loro metabolismo.
“In questo modo, vengono compromessi la produzione e il mantenimento delle riserve cellulari di una molecola, l’acetato, indispensabile per generare nuovi lipidi, costituenti essenziali delle membrane cellulari”, spiegano Peluso e Montanaro. “Il farmaco ha dimostrato di avere un effetto tossico selettivo, colpendo preferenzialmente le cellule tumorali. Rispetto alle cellule sane, quelle neoplastiche risultano essere infatti molto più sensibili al farmaco, accumulano nel citoplasma i lipidi che non vengono metabolizzati e non sono in grado di generarne di nuovi e quindi di proliferare”.

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