Ponte sullo Stretto: da sì al ponte a no al ponte è un attimo

Da sì al ponte a no al ponte è un attimo: basta che De Luca lo richiami all'ordine e il sindaco di Messina Federico Basile, obbedendo agli ordini di scuderia, rinnega una parte importante del proprio programma elettorale”. Roma, 23 aprile 2024 -  Così gli ingegneri Giacomo Guglielmo e Mauro Fileccia, fondatori insieme al senatore Nino Germanà del Comitato Ponte e Libertà.  " Ma una città come Messina, con un futuro tutto da disegnare, può accettare che il proprio sindaco sia teleguidato per gli interessi elettorali di chi non ha completato il proprio mandato per inseguire il sogno, poi infranto, della presidenza della Regione Siciliana? - incalzano Guglielmo e Fileccia. Altro aspetto sconcertante è quello della “preoccupazione” di Basile per la quantità di acqua necessaria per la costruzione del ponte sullo Stretto. Un aspetto squisitamente tecnico, che però non ha sfiorato Basile se riferito al fabbisogno dei cantieri del passante di Palermo, del raddoppio ferroviario Messina

ALL’ARS OGGI L’APPROVAZIONE DEL BILANCIO 2013: “NO-STOP, NON SI CHIUDERÀ NEANCHE DOMENICA, SI LAVORERÀ FINO AL 30 APRILE”

Palermo, 26/04/2013 – L’Assemblea Regionale Siciliana si riunirà oggi, venerdì 26 aprile alle ore 16, in seduta pubblica. All’ordine del giorno il “Bilancio di previsione della Regione siciliana per l'anno finanziario 2013 e bilancio pluriennale per il triennio 2013-2015”; “Disposizioni programmatiche e correttive per l'anno 2013. Legge di stabilità regionale.”
La 36ª seduta di mercoledì 24 aprile era stata rinviata ad oggi alle ore 16. In quella seduta l’on. Gianni aveva chiesto di parlare in chiusura di seduta proprio sull’ordine dei lavori: “Signor Presidente, solo per sapere se il 26 aprile si chiude o si continua il 27, il 28...”.

E il presidente Ardizzone aveva risposto: “Onorevole Gianni, ha fatto bene ad evidenziare, penso che fosse la stessa richiesta che voleva formulare l’onorevole Sammartino. Si andrà no-stop, non si chiuderà neanche domenica, si lavorerà fino al 30; è possibile pure chiude re prima, è chiaro che non ci potranno essere sospensioni dei lavori d’Aula fin quando non verranno approvati gli strumenti finanziari. Quindi, entro il 26 sera si chiuderà la discussione generale e si presenteranno gli emendamenti. E’ di tutta evidenza che gli uffici, comunque, già stanno lavorando sull’ammissibilità o meno degli emendamenti che sono stati esitati dalla Commissione. Il contingentamento dei tempi ci sta tutto, così come è avvenuto in passato. Ho già evidenziato in II Commissione l’esigenza che si ponga attenzione in particolar modo alla questione delle Entrate perché non si può prescindere dalla veridicità delle Entrate e successivamente procedere alla questione delle Uscite. Così come si è raccomandato al Governo - su questo c’è stata una intesa di massima, ma dovrebbe uscire fuori da tutta l’Assemblea - di fare un apposito accantonamento abbastanza cospicuo, se è possibile, per dare la possibilità all’Assemblea, dopo il 30 aprile, di legiferare, perché se non c’è un accantonamento per le iniziative legislative nuove è come se il passato non ci avesse insegnato nulla”.


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