Codice della Strada: una norma repressiva e ideologica, che complica la vita ai sindaci virtuosi

CODICE STRADA. ANNALISA CORRADO (SEGRETERIA NAZIONALE PD E MEP S&D): “ENNESIMO DISASTRO DEL GOVERNO, NORMA REPRESSIVA E IDEOLOGICA FATTA SULLA PELLE DELLE PERSONE”  Roma, 20 novembre 2024 - "L’approvazione del Codice della Strada non è che l’ennesimo disastro del Governo, che peggiora invece di migliorare la vita dei cittadini. Si tratta di una norma repressiva e ideologica, che complica la vita ai sindaci virtuosi che vogliono adottare pratiche innovative e che non fa assolutamente nulla per prevenire gli incidenti stradali, che ancora oggi registrano numeri terrificanti – oltre 3.000 morti e 200.000 feriti ogni anno”, dichiara Annalisa Corrado, Responsabile Conversione Ecologica nella Segreteria Nazionale del PD e MEP S&D, Commissione ENVI. La riforma, a lungo sbandierata dal Governo Meloni, ha ricevuto oggi l’approvazione in Senato. Tutte le principali associazioni italiane dei familiari delle vittime sulla strada, insieme con le associazioni ambientaliste e per la mobi

ALL’ARS OGGI L’APPROVAZIONE DEL BILANCIO 2013: “NO-STOP, NON SI CHIUDERÀ NEANCHE DOMENICA, SI LAVORERÀ FINO AL 30 APRILE”

Palermo, 26/04/2013 – L’Assemblea Regionale Siciliana si riunirà oggi, venerdì 26 aprile alle ore 16, in seduta pubblica. All’ordine del giorno il “Bilancio di previsione della Regione siciliana per l'anno finanziario 2013 e bilancio pluriennale per il triennio 2013-2015”; “Disposizioni programmatiche e correttive per l'anno 2013. Legge di stabilità regionale.”
La 36ª seduta di mercoledì 24 aprile era stata rinviata ad oggi alle ore 16. In quella seduta l’on. Gianni aveva chiesto di parlare in chiusura di seduta proprio sull’ordine dei lavori: “Signor Presidente, solo per sapere se il 26 aprile si chiude o si continua il 27, il 28...”.

E il presidente Ardizzone aveva risposto: “Onorevole Gianni, ha fatto bene ad evidenziare, penso che fosse la stessa richiesta che voleva formulare l’onorevole Sammartino. Si andrà no-stop, non si chiuderà neanche domenica, si lavorerà fino al 30; è possibile pure chiude re prima, è chiaro che non ci potranno essere sospensioni dei lavori d’Aula fin quando non verranno approvati gli strumenti finanziari. Quindi, entro il 26 sera si chiuderà la discussione generale e si presenteranno gli emendamenti. E’ di tutta evidenza che gli uffici, comunque, già stanno lavorando sull’ammissibilità o meno degli emendamenti che sono stati esitati dalla Commissione. Il contingentamento dei tempi ci sta tutto, così come è avvenuto in passato. Ho già evidenziato in II Commissione l’esigenza che si ponga attenzione in particolar modo alla questione delle Entrate perché non si può prescindere dalla veridicità delle Entrate e successivamente procedere alla questione delle Uscite. Così come si è raccomandato al Governo - su questo c’è stata una intesa di massima, ma dovrebbe uscire fuori da tutta l’Assemblea - di fare un apposito accantonamento abbastanza cospicuo, se è possibile, per dare la possibilità all’Assemblea, dopo il 30 aprile, di legiferare, perché se non c’è un accantonamento per le iniziative legislative nuove è come se il passato non ci avesse insegnato nulla”.


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