1° Maggio: «Festa del Lavoro», la filastrocca di Mimmo Mòllica

1° Maggio Festa del lavoro. La «Filastrocca del Lavoro» di Mimmo Mòllica racconta in versi e strofe questa importante ricorrenza. E noi la proponiamo a grandi e piccini per celebrare la «Festa del Lavoro e dei Lavoratori».  «Filastrocca del lavoro» di Mimmo Mòllica   Caro babbo che cos’è il lavoro? dei bambini domandano in coro a un papà stanco e pure affannato, dal lavoro appena tornato. Ed il babbo risponde a fatica «serve a vivere, è una regola antica». Ed aggiunge: «… ed inoltre, sapete il lavoro è passione, è volontà e decoro». «E che cosa vuol dire decoro?», ribatterono subito loro. «È nell’opera di un falegname, è Van Gogh, è in un vaso di rame». «È Geppetto e il suo pezzo di legno, è Pinocchio, è Collodi e il suo ingegno, è donare qualcosa di noi senza credersi dei supereroi». «È costruire un gran bel grattacielo, è Gesù quando spiega il Vangelo, compiacersi di quello che fai, è dolersene se non ce l’hai!». Però un tipo iniziò a blaterare: «È pagare la gente per non lavorare, s

ARCIGAY MESSINA: “È IL MOMENTO DI AVERE RAPPRESENTANTI LGBT AL COMUNE E ALLA PROVINCIA”

Lettera Aperta alle forze sindacali, sociali e commissione pari opportunità del comune e della Provincia Regionale di Messina
Messina, 21/04/2013 - Makwan Arcigay Messina è un associazione lgbt, lesbica, gay,bisex, trans /gender, per cui come associazione ci muoviamo a 360° nell’interesse e per ogni categoria che ogni singola lettera rappresenta.
Il comitato da alcuni anni sta perseguendo tutte le strade possibili per garantire visibilità e sicurezza a tutta la comunità LGBT . Ora è giunto il momento di parlare anche di lavoro. Particolarmente quel lavoro che non si ha spesso solo perché c’è la crisi, ma spesso la preclusione è dovuta alla mancanza di concertazione da parte delle organizzazioni sindacali e sociali su temi che riguardano l’omosessualità ed il lavoro. Se il problema è un po meno accentuato riguardo lesbiche, gay, bisex non lo è quando si parla di trans. La trans è una donna che vive in un corpo d’uomo e che sente la necessità di esternare ciò che sente di essere attuando quelle azioni che vanno dal vestire alle movenze del corpo che spesso le precludono ogni possibilità di lavoro costringendo la stragrande maggioranza a darsi alla prostituzione per guadagnarsi da vivere.

Ma come giustamente diceva la nostra responsabile Trans Fabiola Rinaldi al convegno sulle donne che cambiano…… organizzato dalla CGIL Messina,” non si deve coniugare mai Trans e prostituzione” come qualcosa di scontato e dovuto. La società, i servizi sociali, le commissioni pari opportunità , i sindacati tutti, hanno da sempre pensato al concetto “PARI OPPORTUNITA’” come sinonimo di parificazione tra uomo e donna. Se questo è giusto non può però divenire riduttivo al punto da lasciare fuori parte della società che va oltre il mero concetto tradizionalista uomo/donna. Pertanto fino ad ora da tutti i tavoli di concertazione sul lavoro si è lasciato fuori i rappresentanti del popolo LGBT. Credevamo (sbagliando) che i sindacati, tutti, nelle concertazioni tenessero conto anche del punto di vista gay , lesbico, bisex, transessuale, così non lo è stato e non lo è tutt’ora.

Riteniamo sia giunto il momento che ai tavoli di concertazione sindacale anche rappresentanti del popolo LGBT Messinesi debbano essere presenti . inoltre pensiamo che le commissioni pari opportunità dovrebbero aprire tavoli di discussione per rivedere ed ampliare il concetto ben oltre la limitatezza, e riduttività con cui è stato trattato l’argomento lavoro /lgbt fino ad oggi, o meglio per smettere di ignorare il problema in nome di non ben specificata scusanti che sanno molto di discriminazione. E’ giunto il momento perché il pudore del discutere apertamente anche di questo, lasci il posto alla presa di coscienza che il lavoro è un diritto di tutti/e, rendendo così le pari opportunità, strumento di parità, senza lasciare fuori nessuno/a. Quindi chiediamo ai sindacati, e quanti preposti ai tavoli di concertazione lavoro della provincia di Messina di prevedere la presenza di un rappresentante del comitato Makwan Arcigay Messina in rappresentanza delle istanze di gay, lesbiche, bisex, trans . Chiediamo agli organismi di parità di aprire dei tavoli di confronto anche con le parti sociali, alfine d’iniziare un percorso per dirimere le questioni di lavoro, di quel lavoro che spesso viene negato perché vieni considerato diverso/a.

Rosario Duca
Presidente
Makwan Arcigay Messina


Commenti

  1. Vogliono essere come tutti gli altri, ma chiedono una speciale rappresentanza.
    Speriamo che non diventi obbligatorio essere gay, lesbiche, bisex, trans per lavorare!!!

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