Primo Maggio a Portella della Ginestra: “Il lavoro strumento di giustizia sociale e lotta alla mafia”

Primo Maggio a Portella della Ginestra, Antoci (M5S): “Il lavoro strumento di giustizia sociale e lotta alla mafia”,  Giuseppe Antoci, capolista del M5S nella circoscrizione “isole” alle elezioni europee, a margine del corteo in memoria della strage di Portella della Ginestra a cui a partecipato col Presidente Giuseppe Conte.  Portella   della   Ginestra : Di Paola (M5S): Governo Meloni smembra Stato Sociale.  Il coordinatore regionale Cinquestelle: “Nostre battaglie tutto l’anno per maggiori tutele per i cittadini”. PORTELLA DELLA GINESTRA, 1 mag 2024 -  “Oggi con Giuseppe Conte abbiamo ricordato la strage di Portella della Ginestra avvenuta l'1 Maggio 1947. Un’occasione importante per ribadire l’importanza del diritto al lavoro come strumento di giustizia sociale e di lotta alla mafia. Il sud continua ad avere il più alto tasso di disoccupazione in Italia; tasso ancora più elevato tra le donne. E proprio nel disagio si insinua la criminalità organizzata. C’è fame di lavoro, di di

BARCELLONA P.G.: ESTORSORE 32ENNE ARRESTATO CON 3.000 APPENA INTASCATI

Barcellona P. G., 15 aprile 2013 - Importante operazione, condotta nell’ambito delle attività volte al contrasto del fenomeno estorsivo nella città del Longano, quella portata a termine nella mattinata di oggi dalla Compagnia di Barcellona Pozzo di Gotto che, con i militari del Nucleo Operativo e Radiomobile, ha tratto in arresto per estorsione un giovane 32enne del luogo.
L’efficace attività investigativa è il risultato di una complessa attività di monitoraggio del territorio condotta dai Carabinieri nel Comune di Barcellona Pozzo di Gotto e nei comuni limitrofi, teatro nel recente passato di importanti operazioni di polizia giudiziaria, grazie alle quali sono stati inflitti grossi “colpi” alla criminalità organizzata locale.


In proposito, l’attività che ha poi consentito di stroncare l’ennesima estorsione sul territorio barcellonese ha ulteriormente confermato l’efficacia del dispositivo dell’Arma per contrastare il fenomeno. Gli investigatori, infatti, attraverso una intensa e continua attività informativa ed investigativa, sono riusciti a cogliere l’estorsore in flagranza, dopo che aveva appena intascato la “mazzetta”.
A determinare il positivo esito della complessa seppure repentina attività di polizia giudiziaria, è stata l’efficace e sinergica attività info investigativa posta in essere dai militari dell’Arma territoriale di Barcellona Pozzo di Gotto, coordinati dai Sostituti Procuratori della Direzione Distrettuale Antimafia di Messina, dott. Giuseppe VERZERA, Vito DI GIORGIO, Angelo CAVALLO e dal dott. Francesco MASSARA, Sostituto Procuratore della Procura della Repubblica di Barcellona Pozzo di Gotto.

È così che nella tarda mattinata di oggi, intorno alle 12:00, è finito in manette PIRRI Francesco, nato a Milazzo (ME), cl. 1980, pregiudicato, il quale, all’esito di prolungati servizi di osservazione e di pedinamento, protrattisi nell’arco di oltre 48 ore, è stato bloccato dai Carabinieri poco dopo avere intascato una mazzetta da 3.000,00 euro, che aveva poco prima ricevuto a titolo estorsivo dal titolare di un azienda di Furnari (ME), al quale, dopo avere riscosso l’ingente somma, aveva anche rappresentato che per le prossime rate, ovvero Ferragosto e Natale sarebbe ritornato per riscuotere il “pizzo”.
Una volta bloccato all’esterno dell’esercizio commerciale, nel corso della immediata perquisizione personale, i Carabinieri hanno rinvenuto all’interno della tasca dei pantaloni, la somma contante di 3.000,00 euro, composta da banconote da 500,00 euro. Dopo le formalità di rito, come disposto dall’A.G., PIRRI Francesco è stato associato presso la Casa Circondariale di Messina Gazzi.

Nelle prossime 48 ore il dott. Francesco MASSARA, Sostituto Procuratore della Procura della Repubblica di Barcellona Pozzo di Gotto, richiederà al locale GIP la convalida dell’arresto e applicazione della misura cautelare. Lo stesso è cognato di CRISAFULLI Alessandro, anch’egli arrestato lo scorso 20 Dicembre dai Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Barcellona P.G. sempre dopo aver appena intascato la somma di euro 2,000.00 quale provento di estorsione appena riscossa dal titolare di un esercizio commerciale di Barcellona P.G.

Sono in corso ulteriori indagini da parte dei Carabinieri per accertare se le richieste di denaro siano state avanzate anche nei confronti di altri commercianti dell’hinterland barcellonese.
Proprio nella giornata odierna si è celebrato presso il Tribunale di Barcellona P. G. il processo c.d. “Mustra”. L’odierna udienza ha avuto ad oggetto ipotesi di estorsioni in danno di tre imprenditori che senza paura hanno denunciato i torti subiti.

Con soddisfazione si evidenzia che nell’ultimo periodo a Barcellona P.G. il muro dell’omertà sta cominciando a cedere e sempre più imprenditori denunciano i propri estorsori, premettendo alla Magistratura e alle Forze dell’Ordine di assicurare in tempi rapidi i malavitosi alla Giustizia.
Si invitano, pertanto, ancora una volta gli operatori economici a denunciare tali reati per sconfiggere definitivamente il racket.

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